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Quartiere CECA
Sesto San Giovanni (MI)

Indirizzo: Via Catania - Sesto San Giovanni (MI) (vedi mappa)

Tipologia: architettura per la residenza, il terziario e i servizi; case a schiera

Caratteri costruttivi:

  • strutture: muratura portante
  • facciata: intonaco civile tinteggiato di bianco
  • coperture: a falde, con manto in coppi
  • serramenti: in acciaio, con persiane in legno

Cronologia:

  • progettazione: 1955 - 1957
  • esecuzione: 1955 - 1957
  • data di riferimento: 1955 - 1957

Committenza: CECA - Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio

Autori:

Uso: abitazione

Condizione giuridica: proprietà privata

Descrizione

L'intervento nasce con la volontà di porsi quale progetto-pilota per l'applicazione di tecniche di prefabbricazione pesante alla costruzione di nuove tipologie abitative, a partire da un abaco di elementi standardizzati. L'arretratezza del sistema industriale italiano dell'epoca porta però al fallimento di questo primo obiettivo e il quartiere - finanziato in parte con fondi pubblici americani - si concretizza in cinquanta abitazioni a schiera, realizzate con tecniche tradizionali. Gli elementi standardizzati sono infatti ridotti ai soli serramenti in acciaio e anche il modello insediativo, il cui uso viene giustificato dai progettisti come necessario a consentire lo stabilirsi di stretti rapporti di vicinato tra i futuri abitanti, si discosta dalla casa singola suggerita dalla preposta Commissione della CECA. Tutti i corpi di fabbrica si sviluppano su due piani fuori terra, occupati da con alloggi duplex o appartamenti sovrapposti che vengono disimpegnati da scalinate addossate alle facciate cieche. Le planimetrie sono disegnate secondo uno schema a farfalla, in cui logge private fanno da cerniera tra i percorsi comuni e con gli ingressi che si aprono direttamente sui soggiorni con cucina. L'appartamento tipo prevede la realizzazione di due camere da letto. Limitazioni economiche hanno spinto i BBPR ad adottare mezzi costruttivi molto semplici, che includono pareti esterne intonacate di bianco, tetti a falde con manti in coppi e sistemi di oscuramento delle finestre realizzati con griglie in legno.

Notizie storiche

Il quartiere deve il proprio nome alla CECA - Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio, promotrice dell'intervento e ufficialmente istituita con il Trattato di Parigi del 1951 con il fine di promuovere la libera circolazione di materie prime per l'industria pesante tra Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi. Il modello planimetrico a farfalla, adottato dal quartiere di Sesto San Giovanni per consentire la massima variabilità nell'aggregazione dei singoli alloggi, verrà riproposto dai BBPR anche per l'insediamento CECA denominato "La Loggetta" (costruito a Napoli nel 957) e per il quartiere Moriggia di Gallarate. Nel corso degli anni numerose unità residenziali sono state gravemente alterate e la maggioranza dei materiali di finitura interna ed esterna è stata rimossa.

Fonti archivistiche

Archivio BBPR, Milano - scheda fondo vedi »

Archivio Ufficio Tecnico del Comune, Sesto San Giovanni (MI)

Bibliografia

Peressutti E., Edilizia popolare, Case della C.E.C.A. per gli operai siderurgici, Roma 1955, n. 7, novembre, pp. 16-19

Casabella-Continuità, Nucleo residenziale operaio a Sesto San Giovanni, Milano 1957, n. 216, giugno, pp. 36-41

Grandi M./ Pracchi A., Milano, guida all'architettura moderna, Bologna 1980

Brambilla P./ Guidarini S./ Molinari L., Lo studio BBPR e Milano, Milano 2013, pp. 44-46

Credits

Compilatore: Leoni, Maria Manuela (2015)
Responsabile scientifico testi: Irace, Fulvio