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Scuola elementare di Rota d'Imagna
Rota d'Imagna (BG)

Indirizzo: Via Pascoli 2 - Rota d'Imagna (BG) (vedi mappa)

Tipologia: architettura per la residenza, il terziario e i servizi; scuola

Caratteri costruttivi:

  • strutture: miste in cemento armato
  • facciata: pietra di Bedolita; intonaco civile
  • coperture: a falde inclinate, con manto in lastre di ardesia
  • serramenti: in legno di abete

Cronologia:

  • progettazione: 1956 - 1960
  • esecuzione: 1958 - 1960
  • data di riferimento: 1956 - 1960

Committenza: Comune di Rota d'Imagna

Autori:

Uso: scuola

Condizione giuridica: proprietà Ente pubblico territoriale

Descrizione

La scuola è costituita da un piccolo edificio a tre piani fuori terra, che asseconda l'andamento altimetrico del terreno a cui si raccorda mediante diverse scalinate esterne, che conducono a due dei tre ingressi posti a quote diverse: il piano primo è distribuito da una rampa sul fronte minore; il piano secondo, da una lunga scala che approda sullo stesso lato del complesso e, infine, il piano terra è direttamente accessibile dalla piazza posta di fronte alla facciata principale. I prospetti minori, concepiti come contrafforti a cui ancorare la struttura, sono interamente rivestiti in pietra Bedolita e bucati da poche aperture di piccole dimensioni; quelli maggiori, trattati a intonaco civile, sono invece differenziati in funzione del loro affaccio. La facciata sul retro è segnata da una doppia fila di aperture quadrate che illuminano i servizi egli uffici; quella frontale è solcata da una balconata continua, su cui si aprono le ampie finestre in legno d'abete a servizio delle aule. Inoltre, il prospetto principale è leggermente arretrato rispetto al filo delle pareti laterali e della copertura a falde in lastre di ardesia, a generare un forte sporto di gronda che protegge la balconata e al contempo introduce una netta linea d'ombra che ne determina le proporzioni.

Notizie storiche

Esiste una prima versione del progetto di Pizzigoni, che risale al 1946 e propone la costruzione di altri due edifici destinati ad asilo e municipio, che verranno però realizzati in un altro luogo e con incarico conferito a progettisti diversi. I tre blocchi avrebbero dovuto essere tra loro collegati da un'unica facciata "pensata come una quinta scenica [che] raccordava prospetticamente i corpi contenenti le varie funzioni" (Belloni, 1998). All'edificio di Pizzigoni sono poi stati aggiunti una pensilina al piano terra e una copertura in aggetto a parziale protezione del cortile.

Fonti archivistiche

Fondo Giuseppe Pizzigoni. Biblioteca Civica Angelo Mai e Archivi Storici Comunali, Bergamo - scheda fondo vedi »

Bibliografia

Crippa G.R., Pino Pizzigoni, architetto e pittore geniale, Milano 1967

Pizzigoni A. (a cura di), Pizzigoni: invito allo spazio: progetti e architetture, 1923-1967, Milano 1982

Bertelli G./ Brambilla M./ Invernizzi M., Bergamo. Cent'anni d'architettura 1890-1990, Bergamo 1994

Belloni P., Domus, Itinerario 142. Pizzigoni a Bergamo, Milano 1998, n. 801, febbraio 1998, pp. 105-112

Arte a Bergamo 1945-1959, Bergamo 2001

Credits

Compilatore: Leoni, Maria Manuela (2015)
Responsabile scientifico testi: Irace, Fulvio