Secondo Palazzo SNAM
San Donato Milanese (MI)
Indirizzo: Piazza Boldrini - San Donato Milanese (MI) (vedi mappa)
Tipologia: architettura per la residenza, il terziario e i servizi; edificio per uffici
Caratteri costruttivi:
- strutture: travi e pilastri in acciaio saldato; solette in latero-cemento; pareti continue in cemento armato (vani scala-ascensore)
- facciata: curtain-wall con vetri fissi di colore verde azzurro e sotto-finestra in vetro smaltato della stessa tonalità
- coperture: piana non praticabile
- serramenti: in alluminio anodizzato
Cronologia:
- progettazione: 1959 - 1960
- esecuzione: 1961 - 1962
- data di riferimento: 1959 - 1962
Committenza: ENI - Ente Nazionale Idrocarburi
Autori:
- progetto: Ratti Ugo; Bacigalupo Marco
- direzione lavori: Snam Progetti
Uso: ufficio
Condizione giuridica: proprietà privata
Descrizione
Il secondo palazzo per uffici SNAM, commissionato dall'ENI allo studio di Bacigalupo e Ratti nel 1959, è un edificio a torre a pianta stellare - composta da tre bracci identici, che s'intersecano a formare una Y - sviluppato su quindici piani fuori terra. Pensato per accogliere oltre duemilatrecento impiegati, è divenuto la sede dell'ANIC, la società chimica del gruppo petrolifero. La struttura portante, realizzata in acciaio saldato con solette in latero-cemento, scandisce le tre ali lineari - lunghe oltre trentasei metri e larghe quattordici, organizzati in moduli rettangolari di dimensioni pari a 6,5x7,2 metri - alla cui intersezione vengono collocati i servizi comuni quali l'atrio di forma triangolare. Qui si trovano i vani scala-ascensore, che hanno invece struttura portante in cemento armato, che distribuiscono i piani superiori, organizzati in un flessibile layout a pianta aperta, che costituisce uno dei primi esempi di realizzazione di uffici open space in Italia. L'edificio ha una facciata continua modulare, ritmata dall'ampiezza dei serramenti che è pari a 1,8 metri e realizzata con in profilati di alluminio anodizzato naturale, che hanno ante fisse e vetri di colore verde azzurro poggiate su sotto-finestra in vetro smaltato nella stessa tonalità. In corrispondenza del sotto-finestra vengono alloggiati i condizionatori (che adottano una tecnologia all'avanguardia per l'epoca della costruzione) e mobili contenitori e per la posta pneumatica, appositamente realizzati su disegno dei progettisti.
Notizie storiche
Il primo progetto, poi abbandonato, per la costruzione del Secondo Palazzo SNAM è firmato da Ignazio Gardella, che qui rende omaggio al vicino Primo Palazzo SNAM firmato da Nizzoli e Olivieri. L'edificio di Bacigalupo e Ratti è stato sottoposto, tra il 1987 e il 1988, a un intervento di ristrutturazione condotto dal solo Bacigalupo che ha modificato l'atrio d'ingresso e trasformato la maggior parte degli uffici in locali indipendenti (cancellando di fatto le tracce degli open space).
Fonti archivistiche
Fondo Bacigalupo e Ratti. Università degli studi di Parma. Centro studi archivio comunicazione - CSAC
Bibliografia
Edilizia moderna, Uffici ENI a San Donato Milanese, Milano 1963, n. 79, pp. 29-36
Zucconi G., Storia urabna, La città aziendale. Metanopoli nella strategia del gruppo ENI, 1986, n. 34
Grandi M./ Pracchi A., Milano. Guida all'architettura moderna, Bologna 1988
Sermisoni S. (a cura di), Metanopoli. Attualità di un'idea, Milano 1995
Deschermeier D., Impero ENI. L'architettura aziendale e l'urbanistica di Enrico Mattei, Bologna 2009
Credits
Compilatore: Leoni, Maria Manuela (2015)
Responsabile scientifico testi: Irace, Fulvio