« LombardiaBeniCulturali
Sei in: Opere

Municipio di Bollate
Bollate (MI)

Indirizzo: Piazza Aldo Moro 1 - Bollate (MI) (vedi mappa)

Tipologia: architettura per la residenza, il terziario e i servizi; municipio

Caratteri costruttivi:

  • strutture: travi e pilastri in cemento armato
  • facciata: lastre di serizzo grigio; marmo
  • coperture: piana, a terrazza
  • serramenti: in alluminio verniciato di colore blu di Prussia

Cronologia:

  • progettazione: 1989 - 1990
  • esecuzione: 1989 - 1990
  • data di riferimento: 1989 - 1990

Committenza: Comune di Bollate

Autori:

Uso: municipio

Condizione giuridica: proprietà Ente pubblico territoriale

Descrizione

Il Municipio di Bollate s'impone come una solida e geometrica presenza nel contesto urbano frammentato della cittadina milanese, andando a configurarsi non solo come landmark territoriale, ma anche come elemento motore di un auspicato rilancio del tessuto stesso. È disegnato come un cubo, sospeso sopra il portico del piano terra, le cui dimensioni sono dettate dalla scansione ritmica del rivestimento in lastre di serizzo grigio, dal passo perfettamente coincidente con la misura delle finestre quadrate e quadripartite, dipinte in una sgargiante tonalità blu di Prussia. Dal volume principale aggettano due corpi scultorei: il prisma vetrato al piano terra e la gabbia metallica, inclinata in diagonale rispetto alla superficie della facciata, che racchiude le scale con cui dalla piazza si può salire direttamente al primo livello. Alla quota del terreno si trova, in posizione baricentrica, un'ampia corte coperta da un lucernaio piramidale in vetro, che scava il volume in tutta la sua altezza e che consente di raggiungere i principali percorsi di distribuzione dei tre livelli soprastanti, serviti da ascensori cilindrici.

Notizie storiche

Punto importante del progetto di Vercelloni è la continuità materica tra le lastre in Serizzo che rivestono le facciate del Municipio di Bollate e la piazza pubblica su cui si staglia, che trasforma la pietra in elemento di unificazione tra edificio e contesto. Nei piani dell'architetto, però, la superficie pavimentata avrebbe dovuto estendersi molto più di quanto non faccia attualmente.

Documentazione allegata

  • Pianta del piano terra. Scala 1:100, 1988. Copia eliografica piegata. (Fondo Virgilio Vercelloni, CASVA)
  • Pianta del piano terra. Scala 1:100, s.d. Copia eliografica piegata con annotazioni. (Fondo Virgilio Vercelloni, CASVA)
  • Studio della volumetria dell'edificio, s.d. Pennarello su carta. (Fondo Virgilio Vercelloni, CASVA)
  • Studio della pianta, s.d. Matita su carta millimetrata. (Fondo Virgilio Vercelloni, CASVA)
  • Studio della pianta e dei percorsi, s.d. Penna biro su carta. (Fondo Virgilio Vercelloni, CASVA)
  • Studio prospettico, s.d. Matita e penna su carta. (Fondo Virgilio Vercelloni, CASVA)
  • Studio della volumetria, s.d. Matita su carta. (Fondo Virgilio Vercelloni, CASVA)

Fonti archivistiche

Fondo Virgilio Vercelloni. Comune di Milano, Centro di Alti Studi sulle Arti Visive - CASVA - scheda fondo vedi »

Fondo Virgilio Vercelloni. Comune di Milano, Centro di Alti Studi sulle Arti Visive - CASVA - sito vedi »

Bibliografia

Zanzottera F. (a cura di), L'archivio dell'architetto Virgilio Vercelloni presso il CASVA, Milano 2008

Credits

Compilatore: Leoni, Maria Manuela (2015)
Responsabile scientifico testi: Irace, Fulvio