L'edificio nasce come nuova sede direzionale della Deutsche Bank e si colloca in uno degli isolati disegnati dallo studio Gregotti Associati per riqualificare l'area Pirelli-Bicocca. Si sviluppa su sette piani fuori terra, disposti lungo il perimetro dell'area, e dimensionati in funzione del numero di impiegati previsto. Lo schema planimetrico è frutto della volontà di creare una piazza urbana, aperta sui fronti nord e ovest in direzione, rispettivamente, dell'asse di penetrazione del quartiere e della Collina dei Ciliegi, verso cui il complesso sbalza negli ultimi due livelli della facciata occidentale. Il complesso, poi, adotta due diversi comportamenti nei confronti del tessuto urbano: i prospetti esterni sono bucati da aperture puntuali che segnalano la presenza degli uffici, mentre quelli rivolti alla piazza sono attraversati da lunghe finestre a nastro con serramenti in alluminio bianco. Le facciate tuttavia presentano le medesime soluzioni tecnologiche: il basamento porticato è rivestito con lastre di marmo nero, lucidato a specchio, mentre le porzioni superiori sono protette da Repen grigio in una particolare qualità che risponde ai cambiamenti atmosferici con diversi gradi di luminosità.

Il masterplan per la riqualificazione della Bicocca prevedeva, per l'isolato occupato dalla sede della Deutsche Bank, la costruzione di otto torri disposte intono a una piazza pubblica attraversabile in due direzioni. Lo studio Valle ha invece proposto e poi realizzato uno schema a corte lombarda, che tuttavia non interrompe il disegno dei porticati pedonali che innervano l'intero insediamento. La banca è uno dei pochi complessi architettonici del nuovo quartiere a essere firmato da un progettista estraneo all'operazione guidata da Gregotti.

Credits

Compilatore: Leoni, Maria Manuela (2015)
Responsabile scientifico testi: Irace, Fulvio