Liti (1556 - 1730)

serie | livello: 2

Produttore fondo: Ardesio, Comune di Ardesio (sec. XII - )

Consistenza: unità 7

Contenuto: La serie di cui ci rimangono sette volumi prende il nome di "Liti" in quanto è costituita da atti processuali relativi agli anni 1556 - 1730.
Le controversie vedono il comune, assistito da uno o due procuratori, come parte avversa o ad altri comuni per delimitazioni di confini e per diritti di passaggio su terre di confine o a privati che hanno usurpato terre comunali. Sei di queste liti vengono discusse presso la corte prefettizia di Bergamo ed espedite dal capitano, mentre una sola, quella che si svolge tra il 1556 e il 1559, viene discussa presso la corte pretoria di Bergamo ed espedita dal podestà. In tal modo Venezia, eleggendo sia il podestà che il capitano, esercitava un controllo sull'amministrazione della giustizia senza dover intervenire direttamente nello svolgimento dei processi anche se talvolta negli atti processuali di Ardesio ci sono delle o copie di lettere inviate dai giudici di Bergamo agli avogadori di Venezia e viceversa.
Per i processi di minor entità, invece, Ardesio, come gli altri comuni della valle Seriana, faceva riferimento a Clusone che era sede di podesteria di valle: "questa valle oltradiciò autorità di fare elettione d'un podestà, per loro governo, nobile veneto di tempo in tempo per sedici mesi confirmato poi dall'Ecc. Gran Consiglio, et con salario de ducati 33 al mese... giudicando nel civile fino alla somma de lire 800... et nel criminale lire 50; le appellazioni si divolveno al collegio de dottori di Bergamo, et le maggiori pur a Bergamo a diversi tribunali".
La serie non è sicuramente completa e non è possibile determinarne la consistenza originaria perché nella rubrica settecentesca non c'è alcun riferimento a essa. Gli atti processuali sono in forma di copie semplici e sono conservati dal comune a scopo di memoria.

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