Notai camerali (1395 - 1799)
serie | livello: 2
Codice: ASMI1080640
Consistenza: bb. 370
(In GG: scatole 828)
Note alla data: (In GG: 1395 - 1828 [errata])
Con lacune cronologiche
Contenuto: Raccolta di rogiti di notai che rogarono per la Camera ducale nel triennio della Repubblica ambrosiana, fino alla fine del Ducato, e di rogiti notarili di epoca successiva alla fine del Ducato, fino alla restaurazione austriaca.
Gli atti notarili sono ordinati alfabeticamente in base al cognome del notaio. A ciascun notaio corrispondono una o più buste. Nel caso del notaio Bossi, notaio Ciocca e delle notificazioni di atti notarili per la vendita dei beni nazionali, l'unità di condizionamento contiene più unità di descrizione, corrispondenti al fascicolo o ai registri descritti.
In coda alla raccolta dei rogiti è collocata una scatola, "Notai diversi", comprendente altri rogiti notarili (documenti sciolti o singoli fascicoli) intestati a 43 notai, ordinati alfabeticamente (cfr. Inventario di sala SA 4, pp. 21 - 22). Nella maggior parte dei casi, i rogatari qui citati sono presenti con loro documentazione nelle rispettive raccolte dei rogiti camerali a loro intestate.
Sono presenti inoltre due fascicoli intitolati rispettivamente:
- "Nota delle scritture consegnate al signor Francesco Vallotta regio notaio camerale" (pezzo 44, 1641);
- "Rogiti camerali, dei quali non si è potuto scorgere il notaro che li ha rogati" (pezzo 45, 1510 - 1702).
Alcuni fra i notai più antichi, quali Donato Appiani, Donato Erba, Francesco Gallina, Giovanni Girami, Agostino Mangiaria e Lorenzo Martignoni, sono presenti con loro documentazione anche nella serie Frammenti di atti di notai e istrumenti vari del Carteggio visconteo (cfr. scheda complesso archivistico Frammenti di atti di notai e istrumenti vari asmi0500010004).
Per l'elenco completo dei notai si rinvia all'Inventario di sala SA 4 e a un'ulteriore schedatura informatizzata delle unità archivistiche, disponibile presso l'AS MI.
Storia archivistica: La raccolta dei rogiti proviene dall'archivio camerale e, in origine, conteneva gli atti dei notai che avevano rogato per la Camera ducale ordinaria e straordinaria, dall'epoca viscontea fino alla fine del Ducato (1796).
Gli atti notarili dell'epoca viscontea andarono quasi interamente distrutti, mentre si conservano atti di notai che rogarono nel triennio della Repubblica ambrosiana.
Il corpus documentario dei rogiti camerali godette di una particolare attenzione da parte degli archivisti dell'Archivio governativo che lo conservarono distintamente, fuori dagli Atti di governo (NATALE, Lezioni di archivistica, p. 48), includendovi tuttavia anche atti di notai che non rogarono per la Camera ducale, e atti di notai che rogarono in epoca successiva alla fine del Ducato, fino alla restaurazione austriaca.
Subirono la riorganizzazione per materia gli atti di notai camerali allegati a pratiche di altra natura, tuttora conservati nel complesso archivistico Atti di governo (cfr. scheda complesso archivistico Atti di governo asmi0100, in particolare nei fondi degli Atti di governo Feudi camerali, Fondi camerali, Acque, Finanze).
Alcuni atti di rogatari compresi nella presente raccolta sono conservati anche nel Carteggio visconteo sforzesco (cfr. scheda complesso archivistico Carteggio visconteo sforzesco asmi0500) e nel fondo notarile (cfr. scheda complesso archivistico Atti dei notai di Milano asmi3100).
Nell'agosto 1943, a causa degli eventi bellici, il fondo subì alcune dispersioni.
I documenti contenuti nella serie intestata al notaio Filippo Delmati, risalenti al 1740, risultano mancanti.
La Guida Generale (cfr. GG II 933 - 934) e l'Inventario di sala SA 4 descrivono le raccolte dei rogiti suddividendole in base al cognome e nome dei singoli notai, oltre a un pezzo denominato Notai diversi (cfr. GG II 934).
L'archivista di Stato Achille Giussani, nella premessa all'Inventario di sala SA 4 da lui compilato nel 1933, segnalava la presenza di un mazzo miscellaneo (pezzo 430bis) nel modo seguente: "Mazzo senza busta; comprendeva le rubriche dei notai Lugani che furono premesse ai rispettivi atti (bb. 431 e 455), un elenco di atti a rogito Ottolini, unito alla rubrica (in b. 796) ed un fascicolo di memorie relative all'Economato (collocato in Atti di governo, Culto parte antica, b. 44)".
Informazioni sulla numerazione: pezzi da 1 a 791
Bibliografia:
- NATALE, Lezioni di archivistica = NATALE, A.R., Lezioni di archivistica, parte II (...). Archivio di Stato di Milano. Avviamento scolastico alle ricerche storiche, Milano 1974
Compilatori
prima redazione: Eleonora Saita, archivista 1999/05/18
rielaborazione: Marina Regina, archivista 2006
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/archivi/complessi-archivistici/MIBA0024BE/