Atti avanti i senatori - Supplemento (sec. XVIII)

serie | livello: 2

Altre denominazioni:
Denominazione in GG II 934: Catalogo degli atti avanti i senatori

Produttore fondo: Milano, Senato di Milano (1499 - 1771)Milano, Senato di Milano (1771 -1786)

Codice: ASMI1100010

Consistenza: vol. 1 in b. 1
(In GG: scatola 1)

Metri lineari: 0.15

Contenuto: Volume intitolato: "Catalogo degli atti innanzi li Signori senatori, distinti sotto ciascun de' medesimi, col nome della famiglia per alfabeto a cui spettano col lor tempo, colla lettera della filza e col numero del fascetto". Il volume è un inventario delle carte costituenti la serie Atti avanti i senatori, come si presentava all'epoca del riordino operato da Ilario Corte nella seconda metà del secolo XVIII.
Il Catalogo è costituito da:
1. un "Avvertimento", in cui è spiegato il criterio di riordino delle carte della serie (consente di datare il catalogo, cfr. storia archivistica);
2. una rubrica alfabetica dei senatori con indicazione degli estremi degli atti, numero totale delle filze e numero di foglio a cui si rimanda nel catalogo;
3. un "Indice contenente varj atti e frammenti spettanti a più senatori e raccolti in otto filze" (segue indice delle filze per senatore);
4. un indice di ciascun senatore, in cui l'ordine è grosso modo alfabetico, ma - come si evince anche dalla rubrica alfabetica coi rimandi alle pagine - non rigoroso (alcuni senatori sono stati aggiunti nei fogli bianchi rompendo l'ordine, cfr. p.es. Pietro Paolo Andreani, che si trova dopo Giuseppe Giovanni Antonio Cattaneo).
La parte 4. è il nucleo del volume.
Dall'analisi del "Catalogo" emerge che:
- gli atti erano ordinati per senatore;
- ogni filza di atti di ciascun senatore era contrassegnata da una lettera dell'alfabeto da A a Z; quando le filze erano di più delle lettere a disposizione, si ricorreva a lettere raddoppiate, triplicate o anche quadruplicate (AA, BB, CC ..., AAA, BBB ..., AAAA ...), a segni quali & e persino "corolle" e "mazzi di fiori" nel caso di aggiunte, e ancora a lettere dell'alfabeto greco etc. (cfr. p. es. le filze del senatore Filippo Archinto o del senatore Tomaso Gallarati). Il numero totale delle filze per senatore corrisponde a quello indicato nella rubrica;
- all'interno di ogni filza, gli atti erano disposti per fascicolo intestato alle parti e dunque in ordine alfabetico, oppure senza creazione di fascicoli ma in stretto ordine cronologico, oppure con sistema misto (fino ad una certa filza in fascicoli intestati alle parti; da una certa filza in avanti atti solo in ordine cronologico senza riguardo all'unità della causa; cfr. p. es. il senatore Carlo Maria Cavalli);
- ogni parte dedicata nel volume ad un senatore ha per titolo: "Indice degli atti seguiti avanti il Magnifico senatore (...)".
Talora sono presenti notazioni scarne, del tipo: "Fatte" (riferimento forse al riordino delle filze) e altri rimandi. Le mani che hanno compilato il volume sono diverse e si devono certamente ai vari "collaboratori" che operavano via via il riordino.

Storia archivistica: La serie era originariamente composta da 2928 buste, con un'aggiunta successiva di due buste, per cui cfr. la scheda complesso archivistico Atti e documenti - Occorrenze particolari.
In seguito ai bombardamenti del 1943 è rimasta solo la b. 2928, contenente il "Catalogo degli atti innanzi li senatori (...)". Sotto il titolo si trova l'indicazione: "Filze 2760".
Al volume è premesso un "Avvertimento", che descrive lo stato della serie alla metà del sec. XVIII e il metodo di compilazione seguito per il catalogo.
Secondo quanto emerge dall' "Avvertimento", il lavoro di riordino della serie, affidato nel 1757 all' "Archivista" e ai suoi collaboratori e che avrebbe dovuto aver termine e concretizzarsi l'anno successivo, andò a rilento a causa delle difficoltà incontrate, ossia i diversi metodi seguiti dai cancellieri nell'ordinare gli atti, l'uno definito "a fascetti", ove si riunivano tutte le carte e i documenti inerenti una stessa causa, l'altro detto "in filza", che riuniva tutte le carte prodotte in una giornata in ordine cronologico, indipendentemente dal loro contenuto, cucendole assieme sino a formare una filza. Tali sistemi furono mantenuti dall'archivista, che non osò toccarli e, invece che ridurli ad un unico metodo di ordinamento, a causa della quantità della documentazione (questa "classe", infatti, occupava "la maggior parte della camera più vasta") si limitò ad un riordino interno dei fascicoli, soprattutto per quanto riguardava i disordini causati dai trasporti e dagli spostamenti di "fascetti" e filze.
Una tale organizzazione, tuttavia, non rendeva agevole il reperimento degli atti. Fu dunque ordinato all' "Archivista", da parte dei "Ministri delegati", di lasciare le "opere obbligate" cui stava lavorando e di compilare il "catalogo".
Da questo risulta di fatto il riordino su carta del fondo: "sono descritti per ordine d'alfabeto tutti i senatori, de' quali si trovano atti in archivio, ed è notata con ordine, sotto ciascun de' medesimi senatori, la lettera della filza, il nome della famiglia col numero del fascetto, se la causa è ridotta a fascetto; e la lettera della filza, coll'anno della data, se la causa è ordinata secondo la serie de' tempi, e ciò per sapere a qual cassa ed a qual filza s'abbia a por mano a cercare, e trovar le cose al bisogno occorrenti colla semplice indicazione o del nome della famiglia, o della data del tempo. Siccome poi di 36 senatori gli atti, per varie cagioni, o sono venuti o sono rimasti nell'archivio scarsissimi, così questi da sé si sono insieme raccolti in otto filze, e premessi in un sol indice alla serie degli altri" (Senato di Milano, Atti avanti i senatori suppl., b. 2928, Catalogo degli atti innanzi li signori senatori (Avvertimento), cc. 1 - 3, [post 1757]).
L' "Archivista" menzionato nel testo non si firma, ma è presumibilmente da identificare con Ilario Corte, il quale ebbe in quegli anni l'incarico di operare il riordino delle carte del Senato (cfr. la scheda fondo).
Il Catalogo è inoltre citato espressamente da Luigi Fumi nell'ambito della sua ricostruzione della storia delle carte del Senato contenuta nell'Annuario dell'AS MI, vol. 2/1912, p. 12 sgg. Riferendosi alle operazioni di riordino portate a termine in quell'anno da Cesare Manaresi, il Fumi afferma, infatti, che : "faticoso, se non difficile, fu il riordinamento dei mazzi degli atti avanti i senatori. Qui, all'epoca di Ilario Corte, in rispondenza col catalogo allora compilato, le scritture erano state divise, o che l'ordine loro fosse alfabetico da cronologico, in tanti mazzi contraddistinti progressivamente con una lettera d'alfabeto col solito sistema del raddoppiamento della stessa lettera, quando l'alfabeto non era sufficiente. Ora, allorché più tardi si iniziò la disposizione per ordine alfabetico anche degli atti che giacevano in ordine cronologico, si volle nelle esterne indicazioni far figurare gli estremi alfabetici dei nomi delle parti comprese nei mazzi; ma non essendosi, come si è detto, condotto a termine il lavoro iniziato, tra le lettere vecchie e quelle nuove ne venne una tal confusione, che nulla più si poteva da esse arguire del contenuto dei mazzi. Che anzi, poiché quei senatori che tenevano gli atti alfabeticamente avevano spesso una specie di appendice cronologica, riordinata questa secondo i nomi delle parti, si ebbero per uno stesso senatore, l'uno vicino all'altro, i due sistemi con grave incomodo del ricercatore. A tale inconveniente si è riparato facendo precedere sull'inventario un asterisco in inchiostro rosso a quelle lettere che sui mazzi stanno a indicare l'ordine progressivo di questi e non i cognomi delle parti cui si riferiscono gli atti che si contengono in ciascun mazzo" (Annuario AS MI (1911 - 1919), vol. 2/1912, p. 21 sg.)
Gli asterischi in rosso sono tuttora visibili sul vecchio inventario del Manaresi (n. 410), in corrispondenza dei "mazzi" con carte ordinate cronologicamente.

Informazioni sulla numerazione: pezzo 2928

Bibliografia:
- Annuario AS MI (1911 - 1919), vol. 2/1912, 12 sgg., in partic. 21 sg. = Annuario del Regio Archivio di Stato in Milano, Perugia, Unione Tipografico Cooperativa, voll. 1 - 9, 1911 - 1919

Fonti:
- AS MI, Senato di Milano, Atti avanti i senatori - Supplemento, b. 2928, "Catalogo degli atti innanzi li signori senatori, distinti sotto ciascun de' medesimi, col nome della famiglia per alfabeto a cui spettano col lor tempo, colla lettera della filza e col numero del fascetto", "Avvertimento", cc. 1 - 3, [post 1757] (= Senato di Milano, Atti avanti i senatori suppl., b. 2928, Catalogo degli atti innanzi li signori senatori (Avvertimento), cc. 1 - 3, [post 1757]).

Compilatori
prima redazione: Eleonora Saita, archivista 1999/07/05
rielaborazione: Ermis Gamba, archivista 2005

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