Atti relativi alla rivoluzione del 1831 (1827 - 1832)

subfondo | livello: 2

Codice: ASMI2140050

Consistenza: bb. 9

Metri lineari: 1.4

Contenuto: Documentazione relativa ai novantanove insorti del 1831, catturati al largo di Ancona dalla flotta reale e trasportati a Venezia, accusati di cospirazione contro l'Austria.
Le carte sono costituite dai fascicoli personali degli inquisiti. Per ogni inquisito sono presenti:
- costituti originali e in copia;
- relazione del consigliere De Call;
- passaporti, dichiarazioni;
- fascicoli di carte e stampe, appunti.

Storia archivistica: Le vicende delle carte sono state ricostruite da Alfredo Grandi (Inventario di sala RE 7/1, vol. 3, nota 1, p. 29 sgg.) come segue.
"Dopo la cattura al largo di Ancona e il trasporto a Venezia dei rivoluzionari fuggiaschi, l'imperatore, come era consuetudine, ordinò una prima sommaria inchiesta di polizia. L'incarico venne affidato al Primo Aggiunto della Direzione Generale della Polizia di Milano, il consigliere barone Luigi De Call - Rosemberg, e al Presidente del Tribunale Criminale fu dato l'ordine di consegnare gli atti delle passate inquisizioni politiche; ma i processi ormai formavano una mole di difficile trasporto e di troppo lunga consultazione, perciò la consegna non ebbe luogo e in sua vece fu ordinato al giudice Paride Zajotti (il successore del Salvotti) di mettersi a disposizione del De Call con il comando di non interferire nell'inquisizione. (...)I costituti originali via via assunti, con una breve relazione erano consegnati al Conte Governatore (Hochgeborener Graf), dalla Presidenza del Governo di Venezia erano trasmessi all'Imperial Regio Dicastero Aulico di Polizia e Censura 'onde rassegnarli a Sua Maestà che dietro le risultanze dei medesimi si era riservata di determinare sulla sorte degli Insorgenti medesimi'. Di ciascun costituto il De Call fece una copia per uso dell'inquisizione. Nel luglio vi fu la decisione per i pontifici e ai primi di dicembre per gli estensi. Il processo non fu celebrato; i prigionieri pontifici furono imbarcati per Marsiglia nella notte dal 30 giugno al 1 luglio 1831 e i modenesi (...) il 31 maggio 1832 pure per Marsiglia. I sudditi austriaci (...) furono processati dal Tribunale criminale di Milano (...). Gli atti dell'inquisizione del Consigliere De Call furono mandati da Venezia e da Vienna a Milano per essere collocati insieme ai processi politici nell'archivio riservato del Presidente del Tribunale."

Criteri di ordinamento: I fascicoli degli inquisiti sono raccolti secondo lo stato di provenienza (modenesi, pontifici, lombardo veneti, toscani, parmigiani, isole ionie) e, all'interno, in ordine alfabetico rispetto al cognome.

Informazioni sulla numerazione: pezzi da 98 a 106

Compilatori
prima redazione: Daniela Bernini, archivista 1999/01/27
rielaborazione: Ermis Gamba, archivista 2005

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