Produttore serie: Mantova, Monastero della Certosa, certosini (1408 - 1782); Mantova, Casa della Santissima Trinità, gesuiti (1587 - 1798); Mantova, Convento di Sant'Elisabetta, clarisse osservanti (1492 - 1782); Mantova, Convento di San Barnaba, serviti (1266 - sec. XVIII); Mantova, Convento di Santa Chiara, clarisse (inizio sec. XIV - sec. XVIII ); Mantova, Convento di Santa Maria del Carmelo, carmelitani (sec. XIV - fine sec. XVIII); Gazzuolo, Monastero di San Pietro, gerolamini (1506 - 1712)

Produttore fondo: Milano, Sezione storico - diplomatica dell'Archivio di Stato di Milano (1852 - sec. XX); Milano, Archivio diplomatico (1807 - 1852)

Codice: ASMI3010100048

Consistenza: fasc. 10 in scatola 1 (In GG: 1 scatola)

Note alla data: (In GG: 1469 - 1578)

Contenuto: Pergamene relative a enti religiosi della città e della provincia di Mantova, conservati in fascicoli cartacei sui quali la nota a penna di mano moderna "Mantova - Varie - S. Pietro", è stata in seguito cancellata o integrata da altre notazioni a matita.
In particolare:
il fascicolo 134a, definito "Gazzuolo - San Pietro. Pezze 13", contiene un documento del 1506 pertinente al monastero di San Tommaso di Acquanegra e documenti relativi al monastero di Santa Maria della Misericordia "sive Sancti Petri fratrum Observantiae Sancti Hieronimi de Fiesuli" di Gazzuolo;
il fascicolo 134b: "Mantova - Trinità 1410 -1616 (certosini). Pergamene a segnatura di F[ilza] oppure con sunto in mezzo", contiene documenti relativi al monastero della Certosa ed atti privati relativi al territorio di Castelnuovo, dove sorgeva convento, acquisiti con ogni probabilità dall'ente stesso;
il fascicolo 134c: "Mantova. 1528 - 1596. A data d'una stessa mano: scrittura grossa. Pezze 23", contiene atti privati in gran parte provenienti dal medesimo fondo, come suggeriscono le segnature di grande formato poste sul dorso delle membrane, di mano cinquecentesca;
il fascicolo 134d: "Mantova - Varie. 1470 - 1622. Pezze 30", contiene documentazione pertinente alla chiesa di Ognissanti, al monastero di San Giovanni, al convento di Sant'Elisabetta, all'arcipretura di San Giacomo, al Consorzio di Santa Maria della Cornetta e all'Ospedale della Misericordia, nonchè atti privati;
il fascicolo 134e: "Mantova - Gesuiti. 1565 -1625. Pezze 90" raccoglie la documentazione relativa al convento gesuita cittadino, nonchè numerosi legati di famiglie benefrattrici dell'ente (Grassi, Mascara etc) e un documento relativo al monastero mantovano di Santa Maria del Carmelo ;
il fascicolo 134f: "Private? 1505 - 1616. Santa Chiara di Miliareto? Pezze 20" contiene atti relativi a Santa Chiara e altri pertinenti al monastero di Sant'Andrea, al convento di San Barnaba, all'Ospedale Grande di Mantova, alla chiesa di Castiglione Mantovano e alla chiesa di San Michele "extra" di Luzzara;
il fascicolo 134g: "S.c.n.o. Private. 1500 - 1625. Pezze 11" raccoglie altra documentazione relativa a Luzzara;
il fascicolo 134h: "Mantova - Varie - San Pietro. 1429 - 1619. Pezze 24" contiene atti relativi al convento di San Barnaba e alla Cattedrale di Mantova;
il fascicolo 134i: "Mantova - Varie. Data tra due linee e numero 1576 - 1625" raccoglie documenti organizzati in forma di piccoli quaderni, pertinenti alla Cattedrale, ai Carmelitani di Santa Maria del Carmelo, alla Camera Ducale, alla "curia Podii";
fasc. 134l: "Mantova - Varie 1495 - 1575. Pergamene a segnatura di filza. Due de' carmelitani. Pezze 2" contiene un documento dei Carmelitani di Santa Maria risalente al 1495, relarivo a una lite coi confratelli di Brescia e un atto delle suore Carmelitane del convento detto "del Carmelino", consistente nella copia di una sentenza del 1578 nella causa delle "madri del Carmenino contro Alessandro Boneto datiario del vino".

Storia archivistica: La precedente denominazione, attribuita in Inventario di sala D4 al complesso "Mantova: Varie: Pietro (S.)" é stata corretta nell'attuale "Pergamene diverse della provincia di Mantova".

Informazioni sulla numerazione: pezzo 249

Compilatori
prima redazione: Eleonora Saita, archivista 1998/12/02
revisione: Diana Vecchio, archivista 2005/05/19