Atti dei notai del soppresso Archivio notarile sussidiario di Lodi (1349 - 1862)
fondo | livello: 1
Conservatore: Comune di Lodi. Archivio storico civico (Lodi, LO)
Produttore fondo: Lodi, Archivio notarile sussidiario di Lodi (sec. XIX - [1964])
Progetto:
Archivio di Stato di Milano: Anagrafe degli archivi (guida on-line) (1998 - 2007)
Codice: ASMI3110
Contenuto: La documentazione dell'Archivio notarile sussidiario di Lodi comprende atti di 540 notai che hanno rogato nei territori di Lodi e Crema, ordinati cronologicamente rispetto alla data dell'ultimo atto rogato. E' presente inoltre un elenco dei notai recante i seguenti elementi descrittivi: numero progressivo, cognome e nome, sede notarile (specificatamente Crema, Lodi, Codogno, San Colombano, Casalpusterlengo, Soncino, Cornogiovine, Castiglione, Mirabello, Sant'Angelo, Rivolta, Orio, Bertonico, Borghetto, Paullo, Pizzighettone, Turano, Maleo, Brembio), estremi cronologici dei documenti, elenco di filze, testamenti, atti civili e straordinari, numero progressivo delle filze prodotte da ciascun notaio.
Sono presenti anche indici e rubriche, e sei testamenti "olografi fiduciariamente depositati presso il notaio Borsa Giuseppe residente a Codogno" dal 14 marzo 1840 al 14 ottobre 1858 (cfr. elenco di versamento del 3 luglio 1962, n. 54, rettificato con altro del 10 maggio 1963).
Si segnala la presenza nel fondo Notarile ultimi versamenti (cfr. scheda complesso archivistico Atti dei notai di Milano - Notarile ultimi versamenti asmi3140) di documentazione proveniente dal cessato Archivio notarile sussidiario di Lodi (pezzi 2306 - 2674).
Storia archivistica: La documentazione dell'Archivio notarile sussidiario di Lodi, dopo la cessazione dell'ente, in attesa della formazione dell'Archivio di Stato di Lodi, già richiesta al Ministero degli interni con deliberazione del Consiglio comunale del 26 maggio 1964, n. 48, avrebbe dovuto essere versata all'AS MI, competente per territorio. La deliberazione del Consiglio comunale di Lodi del 15 luglio 1964, n. 102, ricordava che gli archivi sussidiari "ove concorrono speciali circostanze e fino a che non sia possibile la loro riunione al rispettivo archivio distrettuale, possono essere trasferiti in altro comune del distretto (art. 3 del regio decreto 14 luglio 1936, n. 1666)".
In data 18 settembre 1964, la documentazione, in ottemperanza alle note del Ministero di grazia e giustizia, Ufficio centrale archivi notarili (4 agosto 1964, prot. n. 3/158.3/3802.64), e del Ministero dell'interno (23 giugno 1964 prot. n. 9557/8901.50.16; 30 luglio 1964 prot. n. 12373/8901.50.16), fu affidata all'AS MI ma, a seguito delle istanze dell'Amministrazione comunale lodigiana, desiderosa di conservare in loco il complesso documentario che rispecchia le vicende dell'antica provincia Lodi-Crema, fu presa solo formalmente in consegna dal direttore dell'AS MI Alfio Rosario Natale, il quale a sua volta la depositò presso i locali del palazzo San Filippo di Lodi, sede del Museo civico Luigi Samarati e Biblioteca comunale laudense. In base all'elenco di versamento del 3 luglio 1962, n. 54, rettificato con altro del 10 maggio 1963, si trattava di "Schede notarili n. 650, filze di atti n. 7466, filze di atti civili, scritture private , miscellanee etc. n. 2384, testamenti n. 6, volumi di repertorio, indice n. 356".
Dal 1987 il fondo fu trasferito presso la sede dell'Archivio storico del Comune di Lodi.
La precedente denominazione attribuita al complesso: "Atti dei notai ex archivio notarile distrettuale (soppresso) di Lodi" è stata corretta nell'attuale "Atti dei notai del soppresso archivio notarile sussidiario di Lodi".
Compilatori
prima redazione: Daniela Bernini, archivista 1999/10/14
revisione: Marina Regina, archivista 2006
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/archivi/complessi-archivistici/MIBA002B7B/