Acquisto - Libreria antiquaria Rizzi (1966) (1457 aprile 27 - 1774)

fondo | livello: 2

Altre denominazioni:
Denominazione in GG II 987: Librerie antiquarie diverse

Produttore fondoFamiglia Serbelloni Medici (sec. XII - sec. XVIII)

Codice: ASMI4400253

Consistenza: vol. 1, fascc. 5, perg. 1 in b. 1
(In GG: bb. 2)

Note alla data: (In GG: 1240 - 1875)

Contenuto: - Volume cartaceo contenente il Libro delle ordinazioni dell'Ospedale di Nostra Signora del Fonte di Caravaggio dal 1657 al 1710;
- lettere, istrumenti e bandi riguardanti la vendita di tutti i suoi beni siti in Rho fatta da Carlo Sfondrati, conte di Riparia, a Pietro Antonio de Mojana dal 1457 al 1774;
- 52 lettere autografe dei fratelli Filippo, Gian Antonio, Gian Battista e Gabrio Serbelloni di Milano dal 1562 al 1578;
- lettera personale di Cicco Simonetta al Podestà di Sartirana relativa ai propri beni siti in Sartirana del 24 settembre 1466;
- atto con cui Bianca Maria e Galeazzo Maria Sforza Visconti nominano gli Opizzoni loro familiari del 11 dicembre 1466, in pergamena;
- lettera ducale a favore di Pietro de' Bassi del 9 giugno 1487;
- atto con cui Angela Sforza Visconti, signora di Belgioioso, nomina Giovanni Angelo Opizzoni uditore delle cause del 29 aprile 1526.

Storia archivistica: Il fondo fu acquistato presso la libreria antiquaria Renzo Rizzi di Milano nel 1966.

Informazioni sulla numerazione: pezzo 62

Strumenti di ricerca

Acquisti diversi
sec. XX
inventario analitico
Inventario di sala AD 36/57 (già n. 520)

Documentazione correlata:
- Acquisto - Serbelloni Medici  AS MI, PADDR, bb. 78 - 79
- Serbelloni - I e II serie  AS MI

Compilatori
revisione: Marina Regina, archivista 2004
prima redazione: Raimonda Cuomo, archivista gennaio 2000

espandi | riduci

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).