Mazzi (1424 - 1715)

serie | livello: 2

Produttore fondo: Famiglie Albini, Loda, Dossena, Boami, Molinari di Leno, Leno (sec. XVII - )

Contenuto: La serie è costituita da carteggio raccolto in mazzi appartenente agli archivi delle famiglie Albini, Boarni, Dossena, Loda, Bergomi e Molinari.

La tabella di riferimento evidenzia che la documentazione più consistente è quella appartenente alla famiglia Albini e che il mazzo contenente gli atti della famiglia Loda manca.

Come si è detto la famiglia Albini fu erede delle altre famiglie e per tale motivo il materiale documentario, in particolare atti processuali e scritture ad essi allegate, è stato riunito in un solo archivio in circostanze che non sono note.

La documentazione contenuta nei mazzi appare in disordine: talora dovuto ad un precario stato di conservazione delle carte e talora, forse, alla lacunosità della documentazione. Preso nel suo insieme il carteggio, pazientemente suddiviso in fascicoli e indicizzato dal Franchi, ci pare obiettivamente materiale residuo, forse di archivi più ricchi e completi.

Mazzi A, B, C, D.

Gli estremi cronologici di questi mazzi vanno dalla metà del XVI fino alla fine del sec. XVII.

La consistenza dei fascicoli è mediamente di 20 carte anche se vi sono fascicoli molto voluminosi di oltre cento carte.

La documentazione dei primi due mazzi contiene vertenze tra i diversi componenti della famiglia Albini, in particolare il notaio Albino e persone diverse per diritti di proprietà, per ragioni d'acqua e per debiti.

Il mazzo C contiene invece documentazione riguardante le scritture d'affitto dei beni posti sul territorio di Leno: inventari, stime e misure degli stessi.

Nel fasc. 12 di questo mazzo sono contenute le lettere di richiesta di denaro di Pietro Boarni, studente in legge a Padova, ad Albino Albini, suo cugino.

Nel mazzo D sono contenuti i documenti contabili della famiglia: si tratta di ricevute e confessi di pagamento di affitti e di saldo di debiti diversi.

Un fascicolo voluminoso, il 9, contiene "scritture credute inutili nella eredità Albini": vi si trovano tipologie documentarie molto diverse con la totale mancanza di nessi logici.

Mazzo E.

I documenti contenuti in questo mazzo appartennero alla famiglia Boarni e risalgono principalmente alla seconda metà del sec. XVI.

Tra essi sono da segnalare gli atti della causa tra Pietro Boarni con la camera fiscale di Brescia sorta a seguito della confisca dei beni dei fratelli Claudio e Alessandro e quelli della causa tra Pietro Boarni con il genero Bernardo Corona della Motta, possidente friulano, per il versamento della dote della figlia Ginevra.

Mazzo F.

Le scritture della famiglia Dossena dalla metà del sec. XVI alla fine del sec. XVII, contengono per lo più misure di terreni, stime di case e ricevute di pagamento. Numerose le cause tra Servanzio Dossena e affittuari o debitori. La documentazione è molto lacunosa e nei fascicoli si trovano non di rado documenti privi di nessi logici con le altre carte.

Mazzo H.

Anche questo mazzo contiene atti delle cause seguite tra la famiglia Molinari - Bergomi e gli affittuari insolventi. Vi sono inoltre nei fasc. 19, 20, e 21 istrumenti membranacei di vendita, doti e testamenti datati dal 1438 - 1548 appartenenti alla famiglia Molinari che sono stati regestati singolarmente e presentati come sottounità ai rispettivi fascicoli.

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