Comune di Ossimo (1511 - 1863)
fondo | livello: 1
Conservatore: Archivio di Stato di Brescia (Brescia, BS)
Produttore fondo: Ossimo, Comune di Ossimo (sec. XV - )
Progetto:
Archidata (1986 - 1990)
Storia archivistica: L'archivio del comune di Ossimo, comprendente 29 registri datati 1511 - 1850 e registri dello stato civile napoleonico datati 1806 - 1815, fu versato all'archivio di stato di Brescia in data 12 marzo 1934.
I registri erano accompagnati da un inventario sommario i cui numeri progressivi, che si trovano anche sulle loro coperte, sono stati da noi omessi, non corrispondendo ad alcun tipo di ordinamento.
E' bene osservare, tuttavia, che la documentazione di antico regime del comune di Ossimo non fu totalmente depositata presso l'archivio di stato. Oliviero Franzoni, nei "Quaderni camuni", annota che presso l'archivio comunale di Ossimo ci sono "n. 13 registri del dare e dell'avere: 1590 - 1695; 1690 - 1773, 1774, 1788 - 1802; 1839,..." e "n. 16 scoderevoli di decime e imposte comunali degli anni 1775, 1884,...", aggiungendo che il "Libro delle Presaglie vecchie e beni ad affitto di raggione del Comune di Ossimo - 1775" è "...in precarie condizioni e necessiterebbe di un pronto restauro...".
Attualmente il fondo è corredato da un inventario sommario redatto nel 1983 da Maria Luisa Bezzi, archivista dell'archivio di stato di Brescia.
Le scritture del comune di Ossimo, durante i secoli di antico regime, erano conservate per la parte storica nella casa del comune e per quella corrente nello studio del notaio cancelliere. In una nota del primo ottobre 1750 nel "Diario P" si trova un elenco dei libri comunali presi in consegna dal notaio Giovanni Battista Rizzieri a seguito della morte del suo predecessore. La consegna delle scritture avviene in maniera ufficiale alla presenza del console Giovanni Pietro Bona che trasporta "...dal studio del quondam signor Giovanni Picenni nodaro" i libri che il nuovo notaio si impegna a custodire "e renderne de medesimi la dovuta amministrazione" alla fine del proprio incarico.
Nell'elenco redatto dal notaio in quell'occasione si sono individuati anche alcuni registri giunti fino a noi: "Libro novo delle Provisioni, Diari O, P, Libro accuse 1784, 2 libretti delle taglie 1749 e 1750, 2 libretti uno per li disegnamenti delle strade e altro per il dazio de legnami, libro chiamato ambolo senza cartone, libro chiamato registro delle decime, libretto n. delle anime, libretto della consegna del bestiame di monte, libro degli acquisti de monti libro della uguagliezza delle decime, dadia dell'estimo 1731, prodotti due novi dell'estimo, libro de conti della transattione, libri 4 dell'uguagliezza, libri 2 dell'estimo 1643 e 1680, libretti 2, uno registri delle teste e imposizione della taglia de forestieri, filza polizze de consoli e delle ricevute".
Lo stato di conservazione delle unità è generalmente buono. Si sottolinea, tuttavia, il danno causato dall'asportazione della pelle decorata dalle coperte di numerosi registri.
In occasione del presente riordino sono state individuate le seguenti serie: Provvisioni; Diari; Ambolo per le terminazioni; Estimo e dadia; Decime; Dazio del legname uso case; Accuse del camparo; Ragioni.
1 O. Franzoni, "Fonti per lo studio di una mobile famiglia camusa. Appunti intorno ai Rizzieri di Ossimo", in "Quaderni camuni", n. 19, 1982, pp. 240-249
2 Cfr unità 8, c. 4
Compilatori
Giuseppina Caldera
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/archivi/complessi-archivistici/MIBA002E90/