Contratti (1670 - 1782)

sottoserie | livello: 4

Produttore fondo: Frascarolo, Comune di Frascarolo (sec. XIV - )

Contenuto: Le carte si presentano riunite in filza e descritte sommariamente in copertina.

Sono atti notarili con cui si costituisce a favore della comunità creditrice, la garanzia personale di un terzo, il fideiussore, che risponde dell'eventuale insolvenza del debitore. Vengono stipulati in seguito all'affitto annuale dei beni comunitativi eseguiti con la modalità dell'incanto, consistente in una pubblica gara fra offerenti finalizzata alla scelta dell'aggiudicatario. Determinato da parte del Consiglio della comunità, generalmente nei mesi di novembre o di dicembre di ogni anno, o ogni tre anni, l'incanto dei beni o servizi della comunità ( mulino, pista da riso, peschiera, forno, fondi agricoli, acque, piante...), viene reso noto tramite una grida da parte del podestà, per indire l'asta pubblica eseguita alla presenza del giudice o del cancelliere. L'aggiudicatario si impegna a osservare alcuni capitoli e a sborsare i denari pattuiti. In genere prima della consegna del bene all'affittuario vengono stilate delle 'stime', in cui viene descritto minuziosamente e valutato ogni bene.

La documentazione permette di seguire la gestione del patrimonio immobiliare e mobiliare della comunità; affitto delle acque, dei molini, di terreni, sia coltivati che incolti, di pascoli, del taglio e dello scalvo delle piante.

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