Pergamene (1443 - 1698)

serie | livello: 3

Produttore fondo: Castel Goffredo, Comune di Castel Goffredo (sec. XIV - )

Contenuto: La prima serie della sezione anteriore al 1870 dell'archivio storico del comune di Castel Goffredo è costituita da sette atti membranacei che si estendono cronologicamente dal 1443 al 1698.

La costituzione di questa serie, formata da atti singoli avulsi dal loro contesto di produzione, può essere un retaggio del gusto collezzionistico di raccogliere i documenti più antichi e preziosi.

Questo gruppo di pergamene può essere il frutto di quella pratica conservativa tendente a privilegiare la trasmissione di documenti attinenti a diritti, titoli, privilegi, consuetudini, trattati, contratti, ecc., riguardanti la sfera patrimoniale o la giurisdizione territoriale, di cui potrebbe essere un indizio la descrizione relativa a "instrumenti e scritture per la magnifica communità dal 1446 interrottamente sino al 1730", riportata nel"Repertorium scripturarum archivii secreti magnificae comunitatis Castri Guffredi ... Nella scanzia delle filze, alla lettera O" 1).

Rinvenute già separate dal contesto di produzione, dette pergamene sono state poste in ordine cronologico, e non in quello diplomatistico, in modo da sottolineare l'oggetto che lega la maggioranza di esse. Infatti se si eccettuano la "littera concessionis" di Ludovico Sforza e la "bulla" di papa Innocenzo XII, il cui contenuto non riguarda oggetti relativi alla comunità di Castel Goffredo, le prime cinque pergamene sono relative a privilegi ed esenzioni daziarie concesse alla "magnifica comunità" di Castel Goffredo, quando divenne parte del dominio della Repubblica di Venezia 2).

Tra la documentazione più antica presente nell'archivio, queste cinque pergamene sono gli unici documenti originari di poco successivi alla dominazione veneziana, epoca da cui le fonti cominciano a documentare lo status di "magnifica comunità" che gode di privilegi ed esenzioni 3) che caratterizzeranno Castel Goffredo, come i borghi viciniori, sino alla riforma censitaria teresiana.

1) In ASCCG, "XVIII. Oggetti vari. 12. Oggetti vari", b. 238, 1.

2) Cfr. "Breve sommario delle ragioni che il serenissimo signor Duca di Mantova, Monferrato ecc., ha di mantenersi in possesso della giurisdizione della contrada San Vitto ... ", in ASCCG, XVIII. Oggetti vari. 22. Ufficio pretoriale. c) cause del comune. "Causa del comune contro la Repubblica Veneta per la contrada di San Vitto", b. 257, 1, dove sono richiamate alcune esenzioni daziarie citate nelle pergamene in oggetto.

3) Circa i privilegi e le esenzioni concessi alla comunità di Castel Goffredo dalla Repubblica di Venezia, vedi i "Capitula et responsiones eorum communis et hominum Castrigiufredi districtus brixiensis", datati 6 settembre 1440, in ASCCG, XVIII. Oggetti vari. 22. Ufficio pretoriale. c) cause del comune. "Causa del comune contro la Repubblica Veneta per la contrada di San Vitto", b. 257, 1; questi "capitoli" sono trascritti in Bonfiglio F., "Notizie storiche di Castel Goffredo", Brescia, tipo-ltografia f.lli Geroldi, 1922, pp. 195-197, e in Berselli C., "Castelgoffredo nella storia", Castel Goffredo, Cassa rurale e artigiana di Castel Goffredo, s. d., pp. 171-174.

Relativamente ai privilegi goduti dalla comunità di Castel Goffredo in epoca gonzaghesca, vedi ASCCG, XVIII. "Oggetti vari. 21. Privilegi ed esenzioni", b. 242, 1.

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