Produttore fondo: Castel Goffredo, Comune di Castel Goffredo (sec. XIV - )

Contenuto: La partizione individuata col titolo "Libri delle spese et entrate del comune et huomini di Castelgoffredo", è costituita da otto registri redatti tra il1438 e il 1664, senza soluzione di continuità, denominati "Libri delle spese et entrate del comune et huomini di Castelgoffredo", ovvero "Liber adequacie Castrigufredi...", residui forse di una serie ben più consistente 1), e da una serie pressochè integra di sei "Libri de' saldi della magnifica comunità di Castelgoffredo", denominanti posteriormente anche "Provvisioni" o "Mastri", che coprono gli anni tra il 1664 e il 1767, ad eccezione del periodo che corre tra il 1698 e il 1709.

Caratterizzati come strumenti per rilevare e misurare i valori finanziari ed economici che servono per la determinazione del fabbisogno della gestione comunitativa, questi registri rappresentano i residui di quel sistema informativo che la comunità ha via via adottato per l'amministrazione delle proprie entrate ed uscite e manifestano le trasformazioni subite nel tempo dal sistema contabile di cui sono espressione.

Il metodo adottato per le rilevazioni contabili si conforma infatti in modo diverso sino a definirsi con caratteri uniformi ed omogenei, quali traspaiono dai "Libri de' saldi della magnifica comunità di Castelgoffredo".

Forse per la frammentarietà della documentazione, i primi registri variano tra loro sia per tipologia di registrazioni ("expensae liber", "intratarum liber", "intratarum et expensarum liber") che per schema descrittivo. Relativamente a quest'ultimo aspetto, se le prime registrazioni si configurano come meri elenchi mensili delle entrate ed uscite della comunità di Castel Goffredo, in seguito si hanno rilevazioni trimestrali, distinte in due partite contrapposte, in cui sono annotate in una la voce attiva o passiva, nell'altra il relativo incasso o saldo.

Gli ultimi due "intratarum et expensarum libri", oltre alle caratteristiche descritte, riportano i saldi annuali dei conti del massaro della comunità. In particolare nel "Libro delle spese et entrate del comune et huomini di Castelgoffredo, comintiando l'anno 1638", ogni capitolo di spesa, descritto e numerato in modo sequenziale, ha un rimando ad una "bolletta", in cui sono riportate in dettaglio le singole voci delle "spese ordinarie e straordinarie occorse nel comune di Castelgoffredo". Alla fine di ogni anno si ha quindi il saldo dei conti del massaro con il riepilogo generale delle entrate ed uscite, eseguito "dalli molto magnifici signori reggenti, signori deputati alla specieria e sacro monte di pietà ed aggiunte date dal consiglio, come da libro delle provvisioni". Lo stesso sistema contabile individuato e descritto in questo registro, che ha dato il titolo alla partizione in oggetto, si ripropone sostanzialmente nei "Libri de' saldi della magnifica comunità di Castelgoffredo". Anzi ponendo in relazione gli ultimi tre "Libri de' saldi della magnifica comunità di Castelgoffredo", relativi agli anni 1720-1767, e i verbali dei saldi rinvenuti con le relative "bollette" 2), si rendono evidenti i passaggi burocratici seguiti nella gestione della spesa della comunità: il massaro della comunità, su mandato dei ragionati ("darete credito alla presente polizza, vista da noi sottoscritti raggionati"), liquida i creditori, secondo le indicazioni contenute nelle "bollette", "polizze" ovvero "mandati", redatti dal cancelliere.

Di quel sistema informativo adottato dalla comunità per l'amministrazione delle proprie risorse, fanno parte anche i due "adequacie libri", che sono stati affiancati ai registri sopra descritti. Essi riportano conti in dare ed avere intestati a persone che hanno prestato o ricevuto servizi dalla comunità. Infatti all'indicazione del nome e del cognome, segue un "debet dare" o un "debet habere", la descrizione del servizio prestato o ricevuto e l'indicazione della somma da riscuotere o da saldare.

1) Vedi "Repertorium scripturarum archivii secreti magnificae communitatis Castri Gufredi... Nella scanzia de' libri, alla lettera A, B, C, D, E, F", in ASCCG, XVII. Oggetti vari. 12. Oggetti vari, b. 238, 1, in cui si fa riferimento a n. 89 registri denominati "entrate, spese, uguaglianze", redatti tra il 1433 e il 1597.

2) Vedi ASCCG, "XII. Finanza. 7. Esattorie, esattori, tesorieri, pratiche di esigenza, professioni fiscali, premio di esazione, contratto esattoriale, ecc. ". Esattoria, bb. 190-191; vedi anche ASCCG, "II. Amministrazione. 3. Bilanci e consuntivi. c) Mandati e pezze giustificative", bb. 79,3-79,6.