Instrumenta comunitatis Castrigufredi (1367 - 1761)

sottoserie | livello: 4

Produttore fondo: Castel Goffredo, Comune di Castel Goffredo (sec. XIV - )

Contenuto: La partizione identificata con il titolo "Instrumenta comunitatis Castrigufredi", raggruppa tre registri che riportano trascrizioni di documenti e scritture notarili, rogati tra il 1367 e il 1769, nei quali la comunità entra come parte contraente dei diversi rapporti giuridici documentati 1).

Redatti in modo disomogeneo, i due registri più antichi sono raccolte di documenti e atti notarili, ognuno dei quali si riferisce ad un singolo affare, il terzo registro invece raggruppa scritture notarili redatte da un'unica mano, in occasione dell'acquisto da parte della comunità del palazzo gonzaghesco, con tutte le sue pertinenze. In particolare, gli atti riportati nel primo registro, la frequenza dei quali risulta maggiore nella prima metà del '400, non sono trascritti in ordine cronologico e mostrano l'intervento di una pluralità di mani intervenienti nella sua stesura (si varia da una scrittura notarile tardo gotica ad una umanistica). Gli atti raccolti nel secondo registro, la frequenza dei quali invece è concentrata tra il 1629 e il 1690, sono posti in ordine cronologico, intervallati ognuno da uno spazio in bianco, utilizzato successivamente per eventuali annotazioni, e redatti sino al 1690 da un'unica mano.

Eterogenea è la tipologia degli atti trascritti (concessioni, permute, testamenti, "finis", acquisti, composizioni, soluzioni, assegnazioni, cessioni, liberazioni, affrancazioni, convenzioni, dichiarazioni, censi, investiture, procure, surrogazioni, obbligazioni, locazioni, decreti, perizie, ecc.) che rappresentano le pezze giustificative dei diritti e assurgono a prova di dominio o di diritto acquisito della comunità di Castel Goffredo.

Data l'importanza di conservare testimonianza dei titoli giurici riguardanti la sfera patrimoniale o la giurisdizione territoriale della comunità, si può ipotizzare una relazione tra gli "instrumenti e scritture per la magnifica comunità dal 1446 interrottamente sino al 1730", non pervenutici, descritti nel "Repertorium scripturarum archivii secreti magnificae comunitatis Castri Guffredi ... Nella scanzia delle filze, alla lettera O" 2) e gli atti trascritti nei registri oggetto della presente partizione, soppunendo che ne fossero copie redatte per contingenze correnti.

1) Cfr. la definizione di cartulario come "raccolta per lo più in unità rilegate, costituita da trascrizioni, prevalentemente integrali, di documenti originali, eseguite da monasteri, chiese, capitoli, città, corporazioni, enti vari, signori, o famiglie o persone per conservare testimonianza dei titoli giuridici (compre, vendite, permute, contratti, immunità, privilegi, ecc.) o per memoria storica", in Carucci P., Le "fonti archivistiche: ordinamento e conservazione", Roma, la Nuova Italia Scientifica, 1986, p. 203.

2) Vedi in ASCCG, "XVIII. Oggetti vari. 12. Oggetti vari", b. 238, 1.

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