"I. Acque strade". (1482 - 1893)

sottoserie | livello: 4

Produttore fondo: Castel Goffredo, Comune di Castel Goffredo (sec. XIV - )

Contenuto: Il primo titolo del quadro di classificazione adottato da Lorenzo Bellini nel riordinamento del 1870, è "I. Acque strade". Costituito da 131 fascicoli, condizionati in 38 buste, si estende su un arco cronologico, senza soluzione di continuità, che va dal 1428 agli anni 70 dell'800, con seguiti al 1910, e si distingue nei seguenti articoli, a loro volta divisi in suddivisioni 1):

1. Leggi e normali

2. Acquedotti, pozzi, fontane pubbliche, sorgenti.

b) Pozzi. Sistemazione e manutenzione

c) Lavatoi pubblici. Sistemazione e manutenzione

6. Consorzi

7. Collaboratori

8. Contravvenzioni e multe in genere

10. Elenco delle strade comunali. Classificazione

11. Fiumi, torrenti, canali, estrazioni d'acqua, irrigazione, manutenzione, ponti, manufatti, ecc.

a) Diritti d'acqua

b) Ponti

c) Oggetti vari

14. Illuminazione pubblica

15. Incanalamento delle pluviali, tombinature, selciati

16. Polizia stradale

19. Spurgo delle nevi, del fango. Pisciatoi. Condotti interni, ecc.

c) Spurgo e manutenzione dei canali interni

21. Strade nazionali e provinciali. Attivazione, manutenzione, ecc.

22. Strade comunali. Sistemazione, manutenzione, ecc.

a) Sistemazione

b) Manutenzione

c) Pagamento di stabili incorporati, indennizzo di danni

d) Sussidio per lavori statali a carico dello stato

e) Indicatori stradali

23. Strade promiscue, strade consortili. Pratiche diverse, ecc.

a) Strade consortili

24. Strade ferrate, telegrafi, scorpori di stabili. Pagamento, indennizzo dei danni

25. Usurpi e procedimento

26. Vendita di reliquati di strade e terreni

27. Querele in sede contenziosa-amministrativa, atti di causa, giudicati

a) Querele in sede contenziosa-amministrativa

b) [Atti di Causa]

c) [Giudicati]

28. Oggetti vari

29. Riparazioni ai fabbricati comunali

a) Riparazioni diverse

b) [Riparazioni straordinarie]

30. Opere pubbliche

32. Direttore delle strade e ingegnere d'ufficio

a) Sorveglianza delle strade

33. Porte del paese. Portinai.

I fascicoli di alcuni articoli sono costituiti secondo le periodiozzazioni istituzionali succedutesi negli anni, distinguendo in particolare fra amministrazioni preunitarie e quella italiana.

Altri fascicoli presentano esempi di archiviazione originaria della documentazione, evidenziando gli atti per il loro oggetto (il nome di un corso d'acqua) con una segnatura archivistica posta nell'angolo sinistro, secondo un ordine che si riscontra nel "Repertorium scripturarum archivii secreti magnificae comunitatis Castri Gufredi [...] Nella scanzia delle filze [...] Alla lettera N" 2).

I fascicoli dell'articolo 27, suddivisione b) [Atti di Causa] non sono in ordine cronologico, ma rispecchiano l'ordine delle segnature archivistiche poste sulle cartelle.

Le denominazioni delle suddivisioni b) e c) degli articoli 27 e 29 sono state attribuite ricavandole dagli oggetti dei fascicoli o da segnature parziali ed incomplete, opportunamente integrate.

Si riscontra una connessione fra la documentazione di alcune partizioni del presente titolo e quella descritta nell'"inventario dell'archivio di Castel Goffredo, parte I, archivio antico". Infatti vi è una relazione fra il materiale documentario dell'articolo "23. Strade promiscue, strade consortili. Pratiche diverse, ecc.. a) Strade consortili" e quello descritto in b. 35, classificato con il titolo "XVIII. Lavori-acque-strade" e reso nel fascicolo intitolato "strade vicinali-carteggio vario (1858-1914)". Altro collegamento si stabilisce fra la documentazione dell'articolo "24. Strade ferrate, telegrafi, scorpori di stabili. Pagamento, indennizzo dei danni" e quella in b. 39, classificata nel titolo "XX. Ferrovie" e descritta nel fascicolo denominato "linea ferroviaria Spezia-Parma-Brescia. Tranvia Brescia-Mantova. Tronco tranvia Casaloldo-Medole (1874-1910)".

I fascicoli di questo titolo, ordinati secondo le "materie" descritte nelle partizioni del titolario, relativi in particolare alla regimazione e tutela delle acque, ad interventi sulla rete viaria e su opere pubbliche in genere, che hanno inciso sulla trasformazione dell'assetto paesaggistco ed urbano di Castel Goffredo, sono costituiti in gran parte da "pratiche" riguardanti un oggetto specifico, rappresentato dai lavori di costruzione, ristrutturazione e manutenzione di opere pubbliche eseguite in particolare durante l'amministrazione austriaca. Infatti la formazione di queste pratiche segue un iter burocratico abbastanza costante e riproduce la stessa tipologia documentaria, stabilita da una precisa normativa in materia 3). Infatti alla decisione di eseguire una nuova opera pubblica o di predisporre un progetto per la sua manutenzione - atti deliberati rispettivamente dal consiglio comunale o dalla deputazione, che indicano anche una "dupla" di periti, incaricati di predisporre un progetto di intervento- segue la decisione della Delegazione di Mantova, che approva il progetto, sentito l'Ufficio provinciale degli ingegneri delle pubbliche costruzioni, e che nomina il perito per la sua esecuzione. Il progetto di una nuova opera è formato dalla sua descrizione, da perizie di stima, corredate dalle analisi e dai calcoli di dettaglio dei diversi materiali occorrenti alla sua realizzazione, dai capitoli per l'appalto divisi in generali e parziali, dai disegni di pianta, profili, dettagli, sezioni, a seconda dell'importanza delle opere da realizzare. Il progetto per opere di manutenzione è molto meno complesso, essendo costituito dalla descrizione del lavoro da realizzare, dai capitoli per l'appalto, sempre distinti in generali e parziali, e da stime corredate da analisi e perizie.

All'approvazione del progetto seguono le pratiche relative all'asta per l'appalto dei lavori, che si rifanno sostanzialmente al decreto del 1 maggio 1807, riguardante in particolare gli "appalti delle opere d'acque, ponti e strade", modificato dal decreto del 14 ottobre 1857 N. 19264-1572, che introduce l'uso della presentazione di "offerte scritte suggellate" 4). Seguono gli atti di consegna delle opere e le successive operazioni di collaudo per verificarne la buona realizzazione.

Ovviamente le descrizioni delle opere, i capitoli per gli appalti, gli atti di consegna e di collaudo delle opere, ed altra documentazione simile, devono essere redatti secondo i moduli in fac-similei predisposti appositamente al caso.

1) Vedi introduzione alla serie 1.1.3 Carteggio ed atti.

2) In ASCCG, "XVIII. Oggetti vari. 12. Oggetti vari", b. 238. 1.

3) Vedi in generale le disposizioni dell'articolo "1. Leggi e normali" e in particolare le "istruzioni agli imperial regi commissari distrettuali, alle deputazioni comunali ed agli ingegneri civili per la manutenzione delle strade comunali nella provincia di Mantova" del 1827 e il "regolamento per sistemare in modo uniforme il ramo d'amministrazione delle strade ed altre opere a carico dei comuni" del 1833, in ASCCG, "I. Acque strade. 1. Leggi e normali", b. 41. 1.

4) Vedi in ASCCG, "I. Acque strade. 1. Leggi e normali", b. 41. 1.

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