"XXI. Sanità ed annona". (1542 - 1871)

sottoserie | livello: 4

Produttore fondo: Castel Goffredo, Comune di Castel Goffredo (sec. XIV - )

Contenuto: Il titolo "XXI. Sanità ed annona" è costituito da 32 fascicoli 1), condizionati in 8 buste, si estende su un arco cronologico che va dal 1542 al 1871, senza soluzione di continuità, e si articola nei seguenti titoli:

2. Bagni; fonti termali

3. Catalogo degli esercenti professioni sanitarie

4. Ceretani, venditori ambulanti di medicinali, cavadenti

5. Cimiteri

b) Opere di sistemazione e manutenzione

c) Trasporti di cadaveri da un comune ad un altro

d) Tumulazioni, sepolture private, monumenti

6. Commissione sanitaria. Ispettore all'annona

8. Contravvenzioni annonarie e sanitarie. Procedimento e penalità

9. Drogherie, caffè, ecc.; licenze, visite

10. Idrofobia; accalappiamento dei cani

11. Macellazione; licenze, visite, fedi sanitarie

12. Malattie contagiose ed epidemiche nella specie umana

15. Disciplina per gli alimenti

16. Provvidenze igieniche

17. Querele in sede contenziosa-amministrativa, ecc.

18. Capraio

19. Seppellitori; nomine, servizio, discipline

22. Tasse sanitarie

23. Vaccinazione

24. Veterinari. Zoojatri

26. Oggetti vari

27. Sezioni cadaveriche. Ferri anatomici

28. Riferte sullo stato della salute pubblica.

Del 2° e del 4° articolo non sono stati rinvenuti i relativi fascicoli, avendo ritrovato solamente la camicia, mentre il 5° è a sua volta distinto in tre "suddivioni", contrassegnate da lettere alfabetiche. Alcuni fascicoli inoltre rimarcano i cambiamenti istituzionali, distinguendo fra la documentazione prodotta dalle diverse amministrazioni susseguitesi, con particolare rilievo a quella austriaca e a quella italiana 2).

Il complesso della documentazione, anche se molto lacunosa, permette di abbozzare un quadro della situazione igienico-sanitaria dei secoli XVI-XIX e testimonia del consolidamento delle magistrature sanitarie divenute permanenti già in età moderna (per esempio il magistrato di sanità di Mantova), sia a livello centrale che periferico. Queste magistrature, affiancate nei periodi di crisi da commissioni create "ad hoc", svolgono un complesso di funzioni e compiti, indirizzati alla promozione e al miglioramento, al mantenimento e alla tutela, al recupero e alla riabilitazione dello stato di salute della popolazione. Sia in antico regime che nell'epoca successiva l'azione dell'autorità sanitaria è rivolta in primo luogo alla cura delle malattie e alla riabilitazione degli stati di invalidità ed inabilità della popolazione, sia all'interno che all'esterno degli "hospitali", con particolare riguardo alle profilassi delle malattie infettive e contagiose sia per gli uomini che per gli animali, predisponendo regole e norme per prevenirle ovvero combattere la loro diffusione.

Di pari grado è la vigilanza sui prodotti commestibili, con il controllo degli approvviginamenti e vendita dei beni di prima necessità e dei relativi prezzi , la salvaguardia della salubrità dell'ambiente urbano, con disposizioni per l'igiene delle strade, delle piazze e dei pozzi pubblici, la tenuta dei cimiteri, ecc..

Con il dispotismo illuminato dell'impero, dalla metà del '700 iniziano e nel corso dell'800 si accentuano forme di intervento statale che intendono controllare la salute pubblica e privata nei territori governati, e che si manifestano anche in più stretti controlli sulla formazione professionale dei medici, e sulle attività ad essi subalterne svolte da chirurghi, ostetriche, speziali.

1) Vedi Bertolotti A.," I Comuni e le parrocchie della provincia mantovana. Cenni archivistici, archeologici, storici, artistici, biografici e bibliografici raccolti dal 1881 al 1892", Mantova, tip. G. Mondov", 1893, p. 41, in sostiene che il titolo "Sanità ed annona é formato da 15 buste, relative agli anni 1500-1866.

2) Vedi introduzione alla serie 1.1.3 Carteggio ed atti.

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