Acque e strade (1816 - 1864)
serie | livello: 3
Produttore fondo: Oltre il Colle, Comune di Oltre il Colle (sec. XIII - )
Contenuto: La serie comprende tutta la documentazione riguardante l'attività della deputazione comunale e della Commissaria Distrettuale in materia di strade comunali interne ed esterne, acquedotti e fontane ed il cimitero. Gli aspetti presi in considerazione vanno dalla progettazione, alla realizzazione, dalla manutenzione ordinaria alle riparazioni e risistemazioni in caso di danneggiamenti causati dal passaggio e frequentazione o da disastri ed alluvioni di origine naturale. Le strade sono classificate in private, comunali, regie o nazionali. Quelle comunali a loro volta si dividono in interne ed esterne al centro abitato sia del capoluogo che dei nuclei abitati sparsi nel territorio.
Le spese preventivate per la realizzazione di nuove opere o per la loro manutenzione vengono approvate dal convocato generale e fatte eseguire dalla deputazione comunale che, nei casi di opere utilizzate o condivise con comunità limitrofe può formare un consorzio. L'assegnazione degli appalti dei lavori di costruzione e manutenzione è principalmente di competenza della Delegazione Provinciale la quale approva anche la cauzione a cui viene sottoposto ogni relativo contratto. Solo a seguito della deliberazione sulla regolarità degli atti d'asta prodotta dalla Direzione delle Pubbliche Costruzione viene emessa l'approvazione da parte del Governo. La vigilanza della buona manutenzione e conservazione delle strade e degli acquedotti è esercitata dal Commissario Distrettuale che si mantiene in contatto con il comune e la Delegazione Provinciale. Le manutenzioni sono affidate mediante esperimento d'asta ad un appaltatore ed hanno la durata in genere di nove anni. Ogni anno viene effettuata la verifica della corretta esecuzione dei lavori mediante il collaudo affidato ad un ingegnere collaudatore nominato dalla Deputazione comunale.
L'allegato F della legge 20 marzo 1865, n. 2248 sull'unificazione amministrativa del Regno, trattava dei lavori pubblici e divideva le strade in nazionali, provinciali, comunali e vicinali e stabiliva che le giunte municipali formassero un elenco di quelle da classificare tra le comunali, indicando per ciascuna la larghezza, la lunghezza ed i centri abitati collegati. L'elenco doveva essere approvato dal consiglio comunale ed essere omologato successivamente dal Prefetto. In materia di interventi diretti una successiva legge, la n. 4613 del 30 agosto 1868, attribuiva ai comuni l'obbligo della costruzione e manutenzione delle strade proprie e la vigilanza su quelle private sottoposte a servitù di passaggio e definite "vicinali". In applicazione di queste leggi i regolamenti comunali e provinciali, a cominciare da quello dello stesso anno 1865, prevedevano la raccolta degli elenchi delle strade comunali e di quelle private soggette a servitù pubblica. Appartengono a questo titolo anche gli atti riguardanti la formazione e le decisioni della commissione edilizia, incaricata di esaminare i progetti di costruzione e di rilasciare i relativi permessi.
Consistenza unità: 114.
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/archivi/complessi-archivistici/MIBA00337B/