Popolazione e censimento (1843 - 1897)

serie | livello: 3

Produttore fondo: Oltre il Colle, Comune di Oltre il Colle (sec. XIII - )

Contenuto: L'impianto dello Stato civile è disciplinato dal "Regolamento generale in tutto lo Stato dei Registri delle nascite, dé matrimonj e delle morti" in data 27 Marzo 1806. Dopo la caduta di Napoleone, la Regia Cesarea Reggenza del governo il 19 dicembre 1815 determina che vengano incaricati i parroci dei registri degli atti di nascita e di morte; il giorno successivo 20 dicembre la stessa Regia Cesarea Reggenza dà disposizioni per l'esecuzione delle determinazioni concernenti i libri delle nascite e delle morti, rivolgendosi ai vescovi o vicari capitolari, alle magistrature ed autorità giudiziarie, politiche e municipali, ed ai parroci del governo della Lombardia. Ancora del 20 dicembre sono le "Istruzioni ai curati sul modo di tenere i libri o sia registri delle nascite, promulgate con decreto 21 ottobre 1813 nelle provincie della monarchia austriaca".

Con l'entrata in vigore della legge 15 novembre 1865, n. 2602, istitutiva dello stato civile a partire dal 1° gennaio del 1866 i comuni, in attuazione di quanto stabilito nei relativi regolamenti comunali e provinciali, iniziarono la raccolta dei registri dello stato civile e della popolazione e degli atti relativi ai censimenti ed alle statistiche. Le funzioni dell'ufficiale dello stato civile vennero dalla legge attribuite ai sindaci, nella veste di ufficiali di governo. Tali funzioni comprendevano il ricevimento degli atti, la compilazioni e la custodia delle registrazioni ed il rilascio dei certificati. Sempre ai sindaci fu prescritto di tenere quattro registri per la trascrizione degli atti relativi alla cittadinanza, alle nascite, ai matrimoni ed alle morti. Per tali registri, da vidimarsi preventivamente dal presidente del Tribunale, era prevista la compilazione in duplice copia originale, uno dei quali da trasmettersi, dopo la chiusura, alla cancelleria del Tribunale stesso. Per ciascun registro era prescritto che si dovesse compilare, dopo la chiusura, un indice alfabetico delle persone cui attengono gli atti in esso trascritti, in più dovevano compilarsi periodicamente anche gli indici decennali, da trasmettersi, in secondo originale, alle Procure regie. Era prevista anche la tenuta di un registro per le richieste di pubblicazione di matrimonio da compilarsi in unico originale e da vidimarsi preventivamente dal pretore. Al comune fu affidato anche il compito di tenere costantemente aggiornata la situazione della popolazione residente in uno speciale registro la cui adozione fu stabilita con la legge 31 dicembre 1864, n. 2105. Il primo "registro di popolazione" fu impostato sulla situazione esistente al primo gennaio 1865 e successivamente aggiornato in base alle variazioni di volta in volta sopravvenute. Il regolamento allegato alle disposizioni della legge del 1864 spiegava che il registro doveva intendersi composto di "fogli di famiglia", compiti per ogni nucleo familiare. I fogli, intestati al capofamiglia e contenenti la descrizione di tutti i componenti, dovevano essere raggruppati secondo l'ordine delle vie, piazze, frazioni di comune e simili in cui le famiglie descrittevi avevano la loro residenza. Secondo il nuovo regolamento di cui al R.D. 4 aprile 1873, n. 1363 (che stabilisce le norme occorrenti per la compilazione, conservazione e revisione del registro di popolazione in ciascun comune del Regno) il registro della popolazione stabile fu impostato su tre elementi costitutivi: i fogli di casa, i fogli di famiglia ed i fogli individuali. I fogli di casa si riferivano a ciascun palazzo o costruzione avente un suo numero civico e riportavano tutte le indicazioni necessarie alla loro individuazione. Seguivano i fogli di famiglia, compilati nella maniera consueta e quelli individuali, intestati ai singoli cittadini e rilevanti i dati relativi alla loro posizione anagrafica, di stato civile, professionale ed altro.

A partire dal primo gennaio 1863 vengono registrati in tutti i comuni del regno le rilevazioni statistiche del movimento della popolazione ossia quelle relative alle nascite, morti, cambiamento di domicilio e matrimonio. Le istruzioni per la loro compilazione sono riportate in una circolare della Direzione di Statistica del Ministero dell'Agricoltura, Industria e Commercio del 17 novembre 1862. In essa venivano fissati i nuovi documenti da predisporre: lo stato mensile degli atti di nascita, morte e matrimonio, lo stato annuale dei cambiamenti di domicilio, ovverosia delle emigrazioni ed immigrazioni.

Le due serie dello Stato Civile e della Popolazione sono qui state riunite in considerazione della loro scarsa consistenza e per la commistione di affari in esse trattati. Si trovano, ad esempio, nei fascicoli dello stato civile i solleciti di trasmissione del ruolo della popolazione. I fascicoli originari sono comunque stati lasciati così come sono stati rinvenuti nell'unita; sono stati distinti gli atti della popolazione da quelli dello stato civile fin dove è stato possibile. Le statistiche mensile del movimento della popolazione sono state disposte in una serie autonoma nella serie particolari. II certificati di miserabilità essendo rilasciati per ottenere l'esenzione del bollo per gli atti di matrimonio, sono stati riuniti in questa serie.

Consistenza unità: 8.

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