Idraulica (1822 - 1995)

serie | livello: 2

Produttore fondo: Pavia, Ufficio del Genio civile di Pavia (1859 - 1971)

Contenuto: La serie rappresenta il nucleo documentario più consistente dell'intero fondo, comprende oltre 200 buste e ingloba anche una sessantina di pezzi fra registri e volumi a stampa, questi ultimi riguardanti gli "Annali idrologici" e i "Bollettini mensili" a cura degli Uffici idrologici.

La documentazione inclusa nella serie si riferisce principalmente a quattro ambiti di intervento: lavori di "somma urgenza", manutenzioni ordinarie, autorizzazioni a opere idrauliche realizzate da privati e concessioni.

Con opere di "somma urgenza" si definiscono tutti i lavori eseguiti direttamente dall'Ufficio con estrema celerità a seguito di calamità naturali, quali ad esempio esondazioni, o danni bellici; per manutenzione ordinaria si intende l'insieme delle operazioni rivolte alle opere di difesa fluviale, come il consolidamento degli argini, la pulizia degli alvei e la manutenzione degli edifici idraulici.

I nuclei di documentazione che comprendono autorizzazioni e concessioni riguardano permessi accordati ai privati per realizzazioni di opere idrauliche a vantaggio di attività o colture, come ad esempio derivazioni d'acqua a scopo irriguo, igienico o industriale, scarichi di acque nere, costruzioni di "passerelle" o "ponticelli", realizzazione di strade o rampe lungo gli argini, affitti di lanche e terreni demaniali, tagli di erbe.

La produzione tecnica e amministrativa realizzata nell'ambito delle consuete procedure per l'esecuzione dei lavori, sia urgenti che ordinari, interessa una notevole parte della documentazione: si rintracciano stime dettagliate, perizie estremamente particolareggiate, progetti corredati da documentazione grafica comprendente sezioni, planimetrie oltre a corografie e altre produzioni grafiche. Molto interessante è anche la presenza di informazioni sulla contabilità dei lavori, nella quale appaiono svariate tipologie documentarie, fra cui relazioni, liquidazioni dei lavori, libretti delle misure, liste settimanali degli operai, certificati di collaudo.

La varietà di argomenti e la ricchezza numerica che contraddistinguono la serie sono validi supporti per una ricostruzione storica delle rete idrica pavese, dai fiumi alle rogge minori, con un'attenzione particolare ai maggiori corsi d'acqua, ovvero Po e Ticino.

Come per la serie "Edilizia", si ricordano alcuni passaggi normativi fondamentali per le competenze del Genio civile in materia idraulica: il Regio decreto n. 3754 del 20 novembre 1859, l'allegato F sui lavori pubblici della legge n. 2248 del 20 marzo 1865, il Regio decreto n. 874 del 5 luglio 1882 e il Regio decreto n. 287 del 2 marzo 1931.

La norma del 1859 sottolineò l'importanza della polizia e del regime delle acque pubbliche, con un riferimento preciso alle opere di difesa, navigazione, bonifica, oltre alla costruzione e manutenzione dei porti.

I dibattiti sul decentramento di competenze del Genio civile infuocarono gli anni centrali dell'Ottocento - in modo particolare con i ministri Jacini e Giovanola - e condussero il ministro dei Lavori pubblici Mordini alla redazione di una circolare che nel 1869 richiedeva, fra altri pareri, un giudizio sulla convenienza di far traslare agli uffici tecnici provinciali il servizio di manutenzione delle strade nazionali affidando contemporaneamente agli stessi uffici le competenze in materia di opere idrauliche. Dopo qualche anno, sotto il ministero di Baccarini, si espresse un conciso ma efficace giudizio sull'ipotesi di decentramento(1): "Essere foriera di danni incommensurabili la costituzione di grandi consorzi tra diverse province per le opere idrauliche, come dannosa è in proporzione quella di piccoli consorzi", nota polemica rivolta all'incapacità gestionale e amministrativa degli enti locali.

Va segnalata anche l'istituzione del Magistrato delle acque(2) e la notevole attenzione alla difesa idraulica del territorio dopo il secondo conflitto mondiale.

1. Camera de Deputati, legislatura XIII, sessione 1978-1880, tornata del 3 dicembre 1878, progetto di legge presentato dal ministro dei Lavori pubblici Baccarini, "Ordinamento dell'amministrazione centrale dei Lavori pubblici e del reale Corpo del Genio civile", stampato n. 117, p. 45.

2. Legge n. 257 del 5 maggio 1907.

Criteri di ordinamento: Al momento del riordino quasi tutti i contenitori originali della serie presentavano l'annotazione dorsale "Idraulica". Solo alcuni incartamenti, confluiti nelle sottoserie "Magazzini idraulici e servizi di piena", "Danni bellici", "Tribunale delle acque", "Acque pubbliche" e "Registri di osservazioni idrometriche", non erano ordinati ed erano stati accorpati fra le buste delle serie "Edilizia" e "Atti di repertorio". La quasi totalità delle unità di confezione ha offerto utili notizie sulla documentazione, sia dal punto di vista cronologico sia da quello prettamente contenutistico. La ricostruzione dei sottolivelli è stata facilitata sia dall'ordine in cui si era mantenuta la serie sia dalla precisione degli appunti applicati sui contenitori.

NOTIZIE DI INTERVENTO
La serie è stata articolata in undici sottolivelli: "Linee elettriche", "Naviglio di Pavia", "Acque pubbliche", "Tribunale delle acque", "Concessioni", "Opere idrauliche, bonifiche e varie opere", "Danni bellici", "Stampa periodica", "Magazzini idraulici e servizi di piena", "Registri di osservazioni idrometriche", "Bacini montani". Data l'affinità di materia, si è ritenuto utile accorpare il nucleo degli "Annali idrologici" e dei "Bollettini mensili" in un'unica aggregazione e di inserirla all'interno della serie: i volumi forniscono importanti elementi per la storia e l'evoluzione del comprensorio idraulico di competenza del Genio civile pavese attraverso dati, rilevamenti e relazioni.

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