Atti vari (1433 - 1902)
Sottoserie | livello: 4
Produttore complesso di fondi: Monza, Ente comunale di assistenza di Monza - ECA (1937 - 1978)
Contenuto: La sottoserie risulta composta da documentazione eterogenea, prodotta dall'ospedale di S. Bernardo, dall'ospedale di S. Gerardo e dalla scuola del SS. Rosario fino al 1770 e dal luogo pio convenio ospedale di S. Bernardo e luoghi pii uniti dal 1770 al 1862.
Gli atti della prima cartella sono relativi ad oggetti disparati: un ricorso della comunità di Lissone contro la sentenza del magistrato ordinario dello stato di Milano circa l'esonero del luogo pio convenio dal pagamento di carichi straordinari; una vertenza della scuola del SS. Rosario; disegni, prospetti e misurazioni dei beni della possessione Cattabrega in Castelletto Mendosio, pervenuti al luogo pio convenio ospedale S. Bernardo e luoghi pii uniti dall'eredità di Giovanni Battista Ferrarius, e una copia del breve di Gregorio XIII, risalente al 1575, per il riconoscimento della fondazione del monte di pietà di Monza.
La cartella seguente contiene documentazione riguardante il fondo di S. Alessandro in Villasanta.
Tale possessione perviene al Collegio dei Gesuiti di Milano, mediante eredità, dalla famiglia Parpaglione ed è poi venduta in seguito all'espropriazione dei beni dei Gesuiti all'arciduca Ferdinando d'Austria.
Infine, mediante una permuta, il fondo diviene di proprietà del luogo pio convenio ospedale S. Bernardo e luoghi pii uniti. Si tratta quindi in grande maggioranza di atti notarili privati, quali testamenti, inventari, stime di beni, autorizzazioni, vertenze ed investiture livellarie relativi all'amministrazione e alla storia del fondo, attraverso i vari passaggi di proprietà avvenuti prima della sua cessione al luogo pio.
La terza cartella contiene per lo più testamenti con lasciti e legati di messe a diversi enti benefici ed ecclesiastici monzesi e milanesi: chiesa di S. Francesco di Monza, monastero di S. Maria e ospedale Maggiore di Milano. Il resto della documentazione è costituito da atti notarili privati (obbligazioni, patti, nomina a procuratore per il pagamento di debiti, divisioni di beni e ricevute). Tale documentazione, però, come ha rilevato lo stesso archivista del settecento sulle camicie, "riguarda affari che non hanno attinenza con i luoghi pii".
L'ordinamento della sottoserie presenta tracce di interventi operati in epoche diverse. In particolare nella prima e terza cartella si riscontra l'ordinamento attuato in epoca teresiana dall'archivista cancelliere dei luoghi pii uniti consistente in una fascicolazione contenitiva priva, al contrario di altre serie, del numero di corda e contenente diversi atti non numerati.
A tale ordinamento si sovrappone quello attuato dopo la costituzione dell'ente comunale di assistenza con fascicoli riportanti la classificazione, il numero di corda e l'elenco dattiloscritto degli atti contenuti, seguita perfettamente dall'attuale fascicolazione attuata negli anni '70.
La seconda cartella della sottoserie, invece, presenta un ordinamento, di mano presumibilmente ottocentesca, operato mediante una fascicolazione contenitiva con l'elenco degli atti in essa contenuti. Tali atti sono a loro volta dotati di camicie singole numerate e riportanti un breve regesto.
A questo ordine si sovrappongono, come per le altre due cartelle, i due ordinamenti più recenti.
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/archivi/complessi-archivistici/MIBA0038C2/