Milano. Via Cappuccini (1827 - 1885)
Sottovoce | livello: 5
Produttore fondo: Milano, Luoghi pii elemosinieri di Milano (1305 - 1784); Milano, Legato Pio Mellerio (1847 - 1866)
Contenuto: I frati cappuccini giunsero a Milano nel 1535 e si stabilirono presso la Cappella ducale di S. Giovanni alla Vedra dove rimasero fino al 1542, quando si insediarono nel convento di S. Vittore all'Olmo. In questo convento e in quello dell'Immacolata Concezione (fondato nel 1591) vissero l'osservanza della regola, fino alle soppressioni disposte con il decreto 8 giugno 1805.
Nel 1829 il convento e la chiesa di S. Vittore all'Olmo, vennero messi in vendita dal demanio ed acquistati dal sacerdote Antonio Maria Proti, che intendeva ripristinarvi la comunità religiosa. Alla morte del Proti il convento passò in eredità ai Luoghi pii elemosinieri (testamento 24 giugno 1830), che negli anni successivi procedettero anche all'acquisto di due contigue ortaglie con annessi caseggiati colonici.
Essendo però temporaneamente impossibile il reinsediamento dei cappuccini, il fabbricato venne destinato - nel rispetto delle intenzioni del testatore - ad ospitare istituti di assistenza e beneficenza (fu ricovero per colerosi e petecchiosi, sede dell'Istituto dell B. V. dell'Addolorata e del Patronato per carcerati e liberati dal carcere).
Quando però, nel 1849, i cappuccini poterono fare ritorno in Milano, i Luoghi pii elemosinieri, d'intesa con la Curia arcivescovile ed i vertici dell'ordine, si adoperarono immediatamente per il loro reinsediamento nel convento.
Rientrati l'11 dicembre 1851, i cappuccini vi rimasero fino all'8 gennaio 1865, quando furono costretti ad allontanarsi nuovamente dallo stabile per consentire l'insediamento delle nuove carceri cittadine. Tale risoluzione incontrò la viva resistenza della Curia arcivescovile che intentò una causa contro la Congregazione di carità, ritenendo illegittima la confisca. Tutte le iniziative in questo senso videro però confermare la validità dell'esproprio, ribadito anche dalla Corte di cassazione di Torino in data 30 maggio 1882. Esito altrettanto negativo riportarono i cappuccini nella causa promossa contro la Congregazione di carità e la Prefettura di Milano per la restituzione dell'ortaglia Brera e della nuova chiesa fattavi costruire (sentenza del Tribunale civile di Milano in data 26 febbraio 1874).
I cappuccini vennero così allontanati definitivamente dal convento, mentre sull'area ad esso destinata veniva realizzato il nuovo penitenziario.
Storia archivistica: Nell'inventario di inizio Novecento viene segnalata alla sede "in Milano. Contrada dei Cappuccini n. 2699".
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/archivi/complessi-archivistici/MIBA004FB2/