Milano. Corso di Porta Orientale n. 638 (1808 - 1840)

Sottovoce | livello: 5

Produttore fondo: Milano, Luoghi pii elemosinieri di Milano (1305 - 1784)Milano, Legato Pio Mellerio (1847 - 1866)

Contenuto: Nel testamento redatto il 24 ottobre 1661 il medico Alessandro Tadini dispose che, in caso di estinzione della propria discendenza, il suo patrimonio avrebbe dovuto essere attributo all'arcivescovo di Milano, con l'obbligo di erogare i proventi in opere di culto e carità. Tale circostanza si verificò alla morte del figlio del Tadini, Michele Maria, che aveva però nominato suoi eredi i frati minori di S. Francesco da Paola. Si aprì allora una vertenza fra questi ultimi e l'arcivescovo, che si concluse nel 1683, con una transazione che assegnava la casa di residenza dei Tadini alla Mensa vescovile e il resto del patrimonio ai frati. L'arcivescovo, nel rispetto delle volontà di Alessandro Tadini, dispose che i redditi provenienti da quella casa venissero distribuiti in sussidi ai poveri. I decreti napoleonici del 1807 e 1808 tolsero l'amministrazione della causa pia alla Mensa vescovile, per concentrarla nella Congregazione di carità.

Storia archivistica: Nell'inventario di inizio Novecento viene segnalata alla sede "in Milano. Orientale Corso di porta n. 638".

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