Questue per la città (1808 - 1848)
Titolo | livello: 3
Produttore fondo: Milano, Luoghi pii elemosinieri di Milano (1305 - 1784); Milano, Legato Pio Mellerio (1847 - 1866)
Consistenza: bb. 1
Contenuto: Le leggi del 29 aprile 1804, 20 agosto 1808 e 22 luglio 185, portando avanti il programma di riforma dell'assistenza avviato da Giuseppe II, cercarono di porre un freno al dilagare del fenomeno della mendicità, imponendo il ricovero dei poveri inabili in ospizi e obbligando quelli validi al lavoro delle case d'industria. Le iniziative intraprese inconseguenza di questi provvedimenti comportarono però anche un considerevole aggravio di spesa per la beneficenza pubblica e quindi un maggior impegno della raccolta di contributi spontanei presso i privati, che costituivano la fonte primaria delle rendite destinate al sollievo della povertà.
Come testimoniano le carte qui conservate, un ruolo difondamentale importanza venne svolto in quegli anni dai parroci e da alcuni loro delegati, che collaborarono alacremente alla raccolta di oblazioni nelle singole parrocchie. Le somme così incamerate venivano versate nelle casse della Congregazione di Carità e messe a disposizione della Direzione delle elemosine per la loro distribuzione sotto formi di sussidi straordinari a famiglie e individui bisognosi loro malgrado ed esclusi per mancanza di fondi dalle elemosine settimanali fisse. Le leggi sulla proibizione della mendicità vennero mantenute anche dal governo rivoluzionario del 1848, quando si assistette a una crescita della presenza di poveri questuanti, provenienti anche dalla campagna.
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/archivi/complessi-archivistici/MIBA005013/