Comune di Parona - Sezione antica (1565 - 1810)
fondo | livello: 1
Conservatore: Comune di Parona (Parona, PV)
Produttore fondo: Parona, Comune di Parona (sec. XIV - 1814)
Progetto:
Comune di Parona (2005 - 2006)
Consistenza: bb. 58, regg. 31
Contenuto: La documentazione della parte antica dell'archivio storico del comune di Parona, copre un arco cronologico di tempo dal 1565 al 1814, è composta da 1161 unità archivistiche, suddivise in sezione antica, sezione francese, periodo austro-russo, registri.
La sezione antica si estende dal 1565 al 1800, è suddivisa in 14 titoli e 12 sottotitoli, composta da 865 unità, condizionate in 41 buste.
La sezione francese, 1798 - 1814, è composta da 242 unità archivistiche, suddivise in 13 titoli e 10 sottotitoli, condizionate in 16 buste.
Il periodo asutro-russo, si estende dal 25 maggio 1799 al 27 giugno 1800, comprende 19 unità archivistiche, racchiuse in un titolo, condizionate in una busta.
I registri, in numero di 35, racchiudono documentazione dal 1665 al 1810, sono suddivisi in 4 serie.
Criteri di ordinamento
L'attuale intervento di riordino è stato suddiviso e articolato in diverse fasi quali la schedatura, l'ordinamento e l'inventariazione informatizzata. La schedatura ha permesso di individuare la struttura di insieme dell'archivio, per poi passare alla ricostruzione dei titoli e delle serie.
Le norme descrittive di riferimento sono le ISAD (International standard archival description) e l'intervento di riordino e di inventariazione ha fatto riferimento alla metodologia indicata nella Guida operativa per l'ordinamento e l'inventariazione degli archivi storici di enti locali, Milano, 1992 e nella Guida operativa alla descrizione archivistica, la descrizione inventariale, Regione Lombardia - Archilab, 2001.
E' stato utilizzato il programma Sesamo 4.1, predisposto dalla Regione Lombardia.
La descrizione inventariale riporta i seguenti elementi :
- unità: il materiale documentario è stato ordinato e descritto per unità archivistiche, contrassegnate da un numero progressivo e ordinate cronologicamente
- titolo: è stato segnato tra virgolette il titolo originario dell'unità desunto da annotazioni poste sui piatti, sul dorso, sulle camicie, dall'intestazione che si trova all'inizio di registri
- data cronica: viene indicato generalmente l'anno; per le unità documentarie l'anno, il mese e il giorno
- contenuto: riporta, in forma più o meno concisa, il contenuto dell'unità archivistica descritta. Nel caso di atti singoli, gli elementi presi in considerazione sono stati il contenuto dell'azione o il tipo di negozio giuridico, l'autorità emanante nel caso di atti pubblici o l'autore dell'azione nel caso di atti privati, il destinatario, l'oggetto dell'azione o del negozio, il cancelliere o il notaio rogatario, il valore diplomatico. La descrizione dei fascicoli esprime l'azione amministrativa e l'oggetto, segnalando di seguito la tipologia documentaria di documenti rilevanti come mappe, disegni, riportandone il titolo originario
- lingua: è riportata solo se è diversa dall'italiano
- definizione: viene data indicazione del tipo di documento: unità documentaria ( atto singolo, filza, unità minima ulteriormente non divisibile), fascicolo, registro; del tipo di legatura, formato (altezza per base, espressa in millimetri)
- segnatura: indica la collocazione dell'unità all'interno dell'archivio e riporta il numero della busta e del fascicolo. E' stata indicata l'eventuale segnatura antica.
Le note introduttive alle diverse sezioni o ai titoli si prefiggono di dare dei quadri generali, fornendo gli elementi per la lettura delle successive ripartizioni.
Storia archivistica: L'archivio storico del comune di Parona si trova provvisoriamente in due locali di proprietà comunale.
Si ha notizia di un precedente intervento di riordino da una lettera della 'Sopraintendenza Archivistica per le Provincie Lombarde', inviata al Sindaco di Parona e alla Prefettura di Pavia, in data 28 luglio 1951, in cui il Soprintendente Manganelli scrive che "l'inventario, trasmesso per la parte anteriore al 1901, anno in cui ebbe inizio in codesto comune l'applicazione della circolare del 1° marzo 1897, non serve agli scopi voluti dalla legge, perché il contenuto delle 46 cartelle in cui si conserva il materiale costituente detta parte, è stato descritto a gruppi di cartelle, con l'indicazione delle date estreme degli atti. Se, infatti, dalle cartelle n. 1-19, scomparissero, per avventura, alcune regie patenti, appartenenti agli anni intermedi tra il 1774 e il 1884, la mancanza di esse non potrebbe neppure essere avvertita. Occorre pertanto che si proceda ad una distinzione degli atti almeno in fascicoli per anno e ad una descrizione del contenuto dei singoli fascicoli".
Dell'inventario citato non rimane traccia nell'archivio comunale.
In effetti la documentazione versava in grande disordine, solo in parte condizionata in buste, su scaffalatura e in massima parte a terra. La parte antica era suddivisa sommariamente per anni e racchiusa in fascicoli provvisori.
Il progetto di riordino, di inventariazione informatizzata, e di valorizzazione dell'archivio, è stato finanziato dal Comune e dalla Regione Lombardia, e svolto di concerto con la Soprintendenza archivistica della Lombardia.
Compilatori
Emilia Mangiarotti, archivista
Chiara Case, Archivista
Talitha Maggiori, Archivista
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/archivi/complessi-archivistici/MIBA005049/