Ente comunale di assistenza di Ardesio - ECA (1398 - 1978)
fondo | livello: 1
Conservatore: Comune di Ardesio (Ardesio, BG)
Produttore fondo: Ardesio, Ente comunale di assistenza di Ardesio - ECA (1937 - 1977); Ardesio, Congregazione di carità di Ardesio ([1862] - 1937)
Progetto:
Comune di Ardesio: Ente comunale di assistenza di Ardesio - ECA (1998 - 2005)
Storia archivistica: Il presente inventario è il risultato dell'intervento di ordinamento, schedatura ed inventariazione eseguito dal curatore negli anni 2002-2005 su tutta la documentazione dell'archivio dell'ex Ente comunale di assistenza di Ardesio. La costituzione di quattro distinte sezioni cronologiche, corrispondenti ai diversi avvicendamenti amministrativi e politici cui l'ente è stato sottoposto nell'arco degli ultimi quattro secoli, si è resa necessaria per poter dare all'archivio una struttura il più possibile coerente alle modalità con cui l'archivio stesso si è costituito. Lo stato di disordine in cui è stato rinvenuto l'archivio, la mancanza di strumenti di corredo e di distinzione fra i diversi fondi presenti hanno reso necessario un lavoro di analisi ed approfondimento delle carte ed uno studio dei soggetti produttori. E' stato altresì ricostituito, per quanto è stato possibile il titolario originario, adottando però spesso anche la classificazione riportata dai documenti o sulle camicie originarie. Si è derogato a tale criterio solo in rari casi nei quali i documenti componenti il fascicolo portavano classificazioni diverse o non ne portavano affatto. La mancanza del titolo a tergo del documento è stata colmata con il riferimento alle fonti legislative coeve o a titolari ricavati da altri archivi comunali inventariati e dalla manualistica amministrativa dell'epoca.
Ad ogni passaggio di regime politico corrispondono cambiamenti istituzionali che hanno influito sull'organizzazione e la tenuta della documentazione d'archivio. Ogni amministrazione pubblica aveva proprie regole archivistiche pertinenti l'ordinamento e la classificazione dei propri atti. Col passaggio dal Dominio veneto al Regno lombardo-veneto, poi a quello del Regno sardo-lombardo, prima, ed a quello del Regno d'Italia, dopo, sono state inoltre riscontrate alcune variazioni nella composizione dei titolari applicati. Di queste variazioni si da conto nell'introduzione di ogni singola serie.
Le sezioni costituite corrispondono ai cambiamenti di regime o normativi e si uniformano perciò a cesure che non sono solo archivistiche, ma anche storiche. La prima sezione corrisponde all'archivio del Consorzio Cacciamali concentrato nel 1892 nella Congregazione di carità, la seconda la Misericordia, con atti dal 1508 al 1820, la terza la Congregazione di carità, con atti dal 1810 al 1936 e la quarta l'ECA con atti dal 1937 al 1978 anno in cui l'ente è stato soppresso.
In considerazione del grado di commistura fra l'amministrazione dell'Ospedale Filisetti, istituto ancora oggi operante e la Congregazione di carità nella prima metà del secolo XIX non è stato possibile distinguere sempre nettamente la documentazione dei due soggetti produttori. Con il completamento della costruzione dell'ospedale Filisetti negli anni Quaranta la separazione dei due enti si attua completamente così pura la loro rispettiva documentazione. Con l'analisi documentale effettuata per il riordino sono stati rinvenuti numerosi fascicoli appartenenti all'Ospedale Filisetti. Considerati perciò estranei all'archivio verranno consegnati all'Ospedale Filisetti per essere versate nell'archivio dello stesso.
Terminato il ripristino dell'organizzazione della documentazione, individuata e ricostruita la struttura dell'archivio e la composizione dei titolari, si è passati alla schedatura analitica delle unità archivistiche.
Nell'impossibilità di disporre di un inventario precedente o di un titolario originario si è adottata la classificazione riportata dai documenti e sulle buste. Si è derogato a tale criterio solo in rari casi nei quali i documenti componenti il fascicolo portavano classificazioni diverse o non ne portavano affatto.
E' stata rinvenuta inoltre una notevole quantità di carte in stato di totale disordine o comunque confusamente frammischiate oltre a carte provenienti da altri archivi. Con il presente intervento di riordino si è ricuperato e ricostruito l'originaria collocazione dei documenti. In tal modo si è ottenuto un incremento della qualità e della quantità di informazioni relative ad ogni unità archivistica.
Formano il fascicolo singoli documenti attinenti ad uno stesso atto oppure insiemi di documenti raggruppati per omogeneità o in quanto trattanti uno stesso affare o attinenti ad una medesima pratica . I fascicoli, organizzati cronologicamente rispetto alla classificazione (serie, titolo, categoria e classe) costituiscono le unità archivistiche. All'interno del fascicolo le carte sono disposte cronologicamente o in sottofascicoli o per carte sciolte. Nel campo descrizione dell'unità si da conto della presenza dei sottofascicoli. Le descrizioni di singole parti sono separate da un "punto e virgola". Gli allegati sono riportati a capoverso in coda alla descrizione del contenuto senza numerazione ed indicazione di consistenza. La consistenza dell'unità viene sempre espressa in quantità numerica (carte, tavole, stampe, ecc.). La numerazione della carte del fascicolo si effettua solo per i registri e volumi.
La schedatura di tutte le unità archivistiche è stata eseguita utilizzando il software applicativo della Regione Lombardia Sesamo 3.3. Nell'inventario il materiale documentario è ordinato e descritto per unità archivistiche. Tutte le unità archivistiche sono state contrassegnate da un numero progressivo continuo (numero di corda). I criteri di ordinamento sono riportati nelle tabelle soprastanti. Per la redazione dell'inventario d'archivio ci si è avvalsi della "Guida operativa alla descrizione archivistica. La descrizione inventariale", R. Grassi, P. Pozzi, M. Savoja, Archilab, Milano, 2001, e sono state seguite le indicazioni e i suggerimenti della Soprintendenza archivistica per la Lombardia.
Compilatori
Sergio Del Bello, archivista
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/archivi/complessi-archivistici/MIBA005C42/