Casa di ricovero per inabili al lavoro di Milano - Direzione (1833 - 1970)
fondo | livello: 1
Altre denominazioni:
Ricovero di mendicità di Milano
Conservatore: Archivio dei Luoghi pii elemosinieri di Milano (Milano, MI)
Produttore fondo: Milano, Casa di ricovero per inabili al lavoro di Milano (1869 - )
Progetto:
Azienda di servizi alla persona - ASP Golgi-Redaelli: Milano sconosciuta ritrovata (2004 - 2008)
Consistenza: 66 bb., 40 regg.
Storia archivistica: Conservato sino al 2000 presso l'attuale Istituto geriatrico Piero Redaelli in piazza Giovanni dalle Bande Nere, l'archivio della direzione dell'ex Ricovero di mendicità, poi Casa di ricovero per Inabili a lavoro, in seguito Istituto inabili a lavoro, è ora depositato presso l'Archivio storico di via Olmetto.
Criteri di ordinamento
Analogamente a quanto si è fatto per l'archivio amministrativo, si è deciso di considerare di pertinenza dell'archivio direttivo del Ricovero di mendicità la documentazione prodotta dalla direzione d'Istituto a partire dal 1869. Fino a quella data infatti gli atti sono classificati e protocollati nei registri delle Pie case d'industria e di ricovero. Fanno eccezione gli atti del 1861 e 1862 per i quali esistono specifici registri di protocollo per il Ricovero di mendicità. Per il 1861 gli atti riportano un numero di protocollo doppio, ovvero un numero per il protocollo delle Pie case d'industria e uno per il Ricovero. Per l'anno successivo sono stati registrati esclusivamente nel protocollo del Ricovero di mendicità. Si è ritenuto opportuno non scorporare la documentazione di questi due anni, sia perché parte integrante dell'archivio delle Pie case, sia perché per il 1862 non è stato rinvenuto alcun atto superstite, registrato nel protocollo Ricovero.
Sono state inoltre separate due buste di carteggio relative alla direzione dell'Istituto post-sanatoriale Salvini che condivise per alcuni anni gli spazi di piazza Bande Nere con il ricovero. Il Salvini ebbe finalità specifiche, direzione separata dal Ricovero, e a partire dal 1953 anche una sede propria, separata da quella del ricovero. La documentazione estratta è stata collocata nell'archivio della direzione dell'Istituto post-sanatoriale.
La classificazione dei documenti ricalcò, per i primi anni di attività quella adottata dalla direzione delle Pie case d'industria e di ricovero. Fu in seguito adottato un titolario autonomo, del quale si conserva copia nella documentazione, e che rimase in vigore fino al 1920.
Prevedeva i seguenti titoli principali, a loro volta articolati in sottotitoli: Direzione, Uffici e officine, Culto, Passività, Economia, Ospitalità, Origine e dotazione, Congregazione di Carità.
Su questa falsariga venne elaborato un titolario aggiornato "più rispondente alle mutate condizioni del Ricovero, ai nuovi servizi introdotti".
La nuova classificazione prevedeva 15 titoli: Personale, Direzione, Ricoverati, Culto, Sanità, Industrie per conto Esteri, Industrie per conto Congregazione ed Istituti annessi, Industrie per conto Ricovero, Immobili, Mobili, Contabilità, Attività, Passività, Cassa, Contratti e conti. Non erano previsti sottotitoli; per ogni titolo principale erano previste alcune "caselle", fisicamente contenitori numerati progressivamente, in cui era conservata la documentazione. Nel registro "Classificazione d'archivio" sono numerate 90 caselle e per ciascuna di esse è riportata una sommaria descrizione del contenuto. Al registro è allegato, in duplice copia, un elenco compilato nel 1907 e continuato fino al 1945, in cui è riportato un "Indice delle pratiche stralciate", di non chiara interpretazione. Nel titolario non sono considerati i registri.
Questo titolario rimase in vigore fino ai primi anni Sessanta, quando la trasformazione in Istituto geriatrico impose radicali cambiamenti all'organizzazione degli uffici.
In occasione di questo riordino si è ritenuto opportuno rispettare la classificazione adottata a partire dal 1920, operando solo qualche modifica per il titolo "Direzione", che è stato articolato in quattro sottotitoli, per facilitare la consultazione della documentazione.
E' stato invece eliminato il titolo "Mobili" perché non si è rinvenuta documentazione attinente.
Il fondo è stato suddiviso nelle sezioni Carteggio e Registri
Compilatori
Daniela Bellettati, Archivista
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/archivi/complessi-archivistici/MIBA008BF6/