Atti direttivi (1869 - 1962)

classe | livello: 3

Produttore fondo: Milano, Casa di ricovero per inabili al lavoro di Milano (1869 - )

Contenuto: Nel corso dell'intervento di riordino la classe è stata suddivisa in quattro sottoclassi: la documentazione, particolarmente cospicua, era infatti indistinta nella classificazione originale e di conseguenza di difficile individuazione e consultazione. Si sono definiti i seguenti nuclei principali:
- Statuti, regolamenti, trasformazioni dell'Istituto: conserva le differenti redazioni di statuti e regolamenti compilati a seguito delle trasformazioni dell'Ente, i progetti di ampliamento e costruzione delle diverse sedi, copia dei provvedimenti per l'acquisizione del patrimonio della soppressa Casa d'industria, le disposizioni per i cambiamenti della denominazione dell'Istituto. A differenza delle altre classi e sottoclassi dell'Archivio, i cui fascicoli sono ordinati alfabeticamente, la sottoclasse Statuti e regolamenti è ordinata cronologicamente, proprio per testimoniare la storia istituzionale del Ricovero.
- Ordini di massima - ricoverati: è qui contenuta la documentazione relativa alla norme emanate dalla direzione d'Istituto per regolare l'assistenza ai ricoverati, la disciplina interna, i permessi di uscita, il vitto e il vestiario. Sono testimoniati inoltre gli accordi tra la direzione e le autorità di pubblica sicurezza, il Comune e la Congregazione di Carità per l'ammissione dei ricoverati, il pagamento delle rette, il ricovero coattivo dei mendicanti.
- Ordini di massima - gestione istituto: i fascicoli riguardano la gestione generale dell'Istituto, dalla fornitura della cancelleria alla regolamentazione dell'archivio, del protocollo e della biblioteca, dai rapporti annuali sull'attività ai reclami e alle petizioni dei ricoverati.
Va segnalata in particolare la documentazione relativa alle esposizioni pubbliche dei lavori realizzati dai ricoverati in occasione di manifestazioni nazionali e internazionali, premiate anche da riconoscimenti ufficiali.
- Corrispondenza direzione: comprende le cosiddette "Corrispondenze estranee", cioè le informazioni richieste da analoghi Istituti assistenziali italiani, da privati cittadini e da uffici diversi, la corrispondenza con l'Eca e altri uffici pubblici a partire dal 1945 e poche pratiche del protocollo riservato, superstiti di un nucleo documentario certamente più ampio e probabilmente disperso nei trasferimenti dell'Istituto.

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