Opere pie e beneficenza (1902 - 1938)
categoria | livello: 4
Produttore fondo: Asola, Comune di Asola (sec. XIII - )
Contenuto: La documentazione di questa Categoria parte dal 1897 e fino al 1929 la sua consistenza è molto esigua. Gli unici atti presenti riguardano per lo più le spedalità e l'assistenza ai minori, gli esposti, gli orfani ecc. e l'assistenza alle madri di illegittimi. E' solo con il 1930 che iniziano ad essere presenti anche atti delle altre classi, anche se la documentazione preponderante rimane sempre quella sopracitata. Lo studio della classificazione apposta sugli atti di questo primo periodo, ha portato all'evidenziazione di una struttura molto vicina a quella proposta dal titolario ministeriale. Ragion per cui nella ricostruzione e nella intitolazione delle classi si è seguito lo schema proposto dalla Circolare del 1897. L'unica discrepanza con il titolario ministeriale è presente nella classe 2, che oltre alla documentazione relativa alle spedalità, all'assistenza ai poveri e agli indigenti, presenta anche gli atti relativi alle colonie climatiche per i bambini. Questi ultimi, invece, dovrebbero essere inseriti nella classe 3 secondo quanto previsto dal soggettario ministeriale. Tuttavia, analizzando la disposizione degli atti all'interno delle varie classi durante tutto l'arco cronologico coperto dalla Sezione Moderna, si è notato che questo tipo di documenti era sempre inserito nella classe 2 e riportava la classificazione: Categoria II classe 2. Per questo motivo si è preferito rispettare tale collocazione.
Con l'avvento dell'epoca fascista e il cambio del titolario, anche la Categoria della Beneficenza subisce delle modificazioni. Aumenta, infatti, il numero delle classi per cui la nuova struttura è la seguente: Classe 1 Congregazione di carità e altri istituti di beneficenza; Classe 2 Ospizi e ricovero degli inabili; Classe 3 Assistenza alle madri e ai fanciulli; Classe 4 Provvedimenti demografici; Classe 5 Elenco dei poveri, sussidi; Classe 6 Lotterie, tombole, fiere di beneficenza.
Come si può vedere si ha anche una modificazione della disposizione degli atti all'interno di ogni classe confermata, a sua volta, dalla variazione della classifica apposta sui documenti. Tutta la documentazione relativa alla formazione dell'elenco dei poveri, alle richieste di assistenza e alla concessione di sussidi agli indigenti viene spostata dalla classe 2 alla classe 5, mentre la documentazione relativa alla distribuzione gratutita di medicinali ai poveri rimane in classe 2. La classe 4, di nuova istituzione, raccoglie tutti gli atti relativi alla politica di incremento demografico operata dal fascismo. Si possono, quindi, trovare le concessioni e le richieste di premi di nuzialità, di premi per parti plurimi e gemellari e tutta una serie di atti relativi agli aiuti economici per le famiglie numerose. Scompare quasi completamente la documentazione relative alle Società Operaie di mutuo soccorso e alla Croce Rossa che, nel titolario ministeriale, erano collocate in classe 4. Gli atti relativi alle tombole e alle fiere di beneficenza, invece, vengono spostati in classe 6. In questa classe si trovano, però, anche gli atti relativi alle Lotterie Nazionali che dovrebbero essere collocati nella Categoria V. Confrontando la classifica messa sui documenti si vede che questi vengono sistematicamente assegnati alla classe 6 della Categoria II. Pertanto li si è mantenuti in quella posizione.
Dal 1948 al 1956 col cambio del titolario la struttura della Categoria II si modifica ulteriormente. Mantiene le sei classi, ma con questo schema: Classe 1 Ente Comunale di Assistenza ed altre opere pie di assistenza e beneficenza; Classe 2 Ospedali - ricoveri di mendicità - inabili al lavoro - spedalità - rette ospedaliere; Classe 3 Brefotrofi - orfanotrofi - esposti - baliatico; Classe 4 Società operaie di mutuo soccorso - sussidi - istituti di assistenza filantropica; Classe 5 Lotterie - tombole - pesche - fiere e feste di beneficenza; Classe 6 Circolari ed istruzioni. La struttura si presenta molto simile a quella del titolario ministeriale, tuttavia permangono delle differenze. Gli atti relativi alle colonie, alle cure termali e alla formazione dell'elenco dei poveri rimangono in classe 2. Le lotterie ritornano in classe 5 anche se rimangono qui gli atti delle Lotterie Nazionali. Ricompare, invece, la documentazione relativa alle società operaie che durante l'epoca fascista scompare.
Per questa categoria bisogna, inoltre, segnalare la presenza di una serie particolare all'interno del carteggio. Si tratta della raccolta delle cartelle personali di spedalità degli indigenti a carico del Comune, con relativi allegati, ordinate alfabeticamente e divisi per anno. La serie inizia nel 1945 e prosegue fino al 1956. Prima del 1945 al posto delle cartelle personali ci sono camice che raccolgono tutta la documentazione relativa ai ricoveri di indigenti e alle assunzioni delle spese relative da parte del Comune. Questa documentazione, inoltre, si collega con i registri di spedalità.
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/archivi/complessi-archivistici/MIBA00A929/