Finanze (1899 - 1945)
categoria | livello: 4
Produttore fondo: Asola, Comune di Asola (sec. XIII - )
Contenuto: Rispetto alle altre categorie quella delle Finanze presenta un andamento più regolare e coerente. Dal 1899 al 1937 il suo schema ricalca in tutto e per tutto quello proposto dal titolario ministeriale del 1897 e il riordinatore prefettizio conferma per lo più la classificazione originaria degli atti, riclassificando solamente quei documenti che presentavano classifiche del tutto erronee. Le uniche eccezzioni sono rappresentate da alcune pratiche relative alle imposte comunali che qualche volta vengono riclassificate come classe 4.
I cambiamenti si hanno in epoca fascista con l'adozione del relativo titolario. Dal 1938 al 1947, infatti, la Categoria V presenta questa struttura: Classe 1Patrimonio comunale; Classe 2 Contabilità comunale; Classe 3 Imposte erariali; Classe 4 Imposte e tasse comunali; Classe 5 Imposta di consumo; Classe 6 Catasto e commissioni censuarie; Classe 7 Privative e regio lotto; Classe 8 Mutui attivi e passivi; Classe 9 Servizio di esattoria e tesoreria. Rispetto al titolario ministeriale la modifica si ha nella classe 3 che prima comprendeva sia le imposte erariali che quelle comunali, e ora si sdoppia. La documentazione relativa alle imposte erariali, infatti, rimane in classe tre, mentre quella relativa alle imposte comunali va a formare la classe 4. A questo mutamento di struttura corrisponde anche una diversa classificazione degli atti a seconda che si tratti di imposte erariali o di imposte comunali. Di conseguenza tutte le altre classi scalano di un numero e la classifica apposta sugli atti si adegua alla nuova struttura. A parte ciò ogni classe mantiene invariata la propria tipologia di atti. Va segnalato solo che la documentazione relativa alle eredità e alle donazioni, che nel titolario ministeriale del 1897 corrisponde alla classe 8, in epoca fascista scompare e i pochi documenti che si presentano finiscono in classe 1.
Questa struttura rimane invariata anche nel periodo che va dal 1948 al 1958, in quanto il nuovo titolario rispecchia quello di epoca fascista.
Dal 1938 al 1958, pertanto, il riordinatore prefettizio segue la classifica originaria degli atti e conferma in pieno la struttura del titolario fascista. Molto probabilmente ciò è dovuto al fatto che il titolario in uso negli anni in cui redige l'inventario ricalca in pieno quello fascista e quindi l'attribuzione della classificazione alla documentazione non gli crea molti problemi.
Considerato l'andamento della Categoria nell'attuale intervento di riordino si è deciso di rispettare la struttura originaria. Di conseguenza dal 1898 al 1937 si è seguito il titolario ministeriale e dal 1938 al 1958 la nuova struttura proposta dal titolario di epoca fascista e da quello successivo. Ci si è limitati a riclassificare solo quelli atti che presentavano delle erronee classificazioni, a ricostruire le pratiche smembrate e a ristabilire l'ordine cronologico dei documenti all'interno dei vari fascicoli. Le eventuali discrepanze tra la classificazione originaria, quella prefettizia e quella attuale sono state segnalate nelle note delle varie unità archivistiche.
Prima di concludere va segnalato che nel primo periodo (1899 - 1927) la documentazione di questa categoria riguarda per lo più acquisti, vendite e permute di terreni e immobili, affittanze di fondi, di abitazioni e di negozi, contrazioni di mutui e atti relativi alla contabilità comunale. E' solo a partire dal 1928 che incominciano a comparire anche gli atti delle altre classi in maniera regolare e costante.
Alla categoria delle Finanze si ricollegano varie serie particolari e più precisamente: i Bilanci di Previsione, i Mastri e Giornali di cassa e di economato; i registri dei Conti Consuntivi; la serie degli Allegati al conto consuntivo; i verbali di chiusura d'esercizio; le Matricole dei contribuenti e i Ruoli delle tasse comunali inseriti nella partizione dei Registri Contabili all'interno della Sezione delle Serie Particolari. Sempre a questa categoria si rifanno altre serie particolari inserite nella partizione Altri Registri e cioè: gli Elenchi dei contribuenti, i Registri delle decisioni verso i ricorsi sulle imposte e i registri delle fatture (3).
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/archivi/complessi-archivistici/MIBA00A939/