Governo (1929 - 1933)

categoria | livello: 4

Produttore fondo: Asola, Comune di Asola (sec. XIII - )

Contenuto: La documentazione della Categoria VI fa la sua prima comparsa nel 1929, tuttavia fino al 1937 la presenza di questi atti è molto sporadica ed esigua. L'analisi della classificazione originaria apposta sugli atti esistenti ha permesso di rilevare che la struttura seguita era molto simile a quella del titolario ministeriale del 1897. Va precisato, però, che la documentazione presente riguardava esclusivamente le classi 2, 3 e di conseguenza l'attribuzione al titolario ministeriale non era completamente certa in quanto mancavano atti delle altre classi che potessero confermare tale ipotesi. A confondere le idee contribuivano le segnature apposte sugli atti dal riordinatore prefettizio, che in parte si rifacevano al titolario in uso nel periodo 1948 - 1958 e in parte seguivano quella originaria. Di fronte a indizi così ambigui si è scelto di seguire la classificazione originaria degli atti e di ricostruire lo schema di questa categoria sulla base del titolario ministeriale. Tale scelta è stata dettata anche dal fatto che quasi tutte le altre categorie erano di stampo ministeriale, almeno per questo primo periodo, e quindi era molto probabile che fosse così anche per la categoria del Governo. Pertanto lo schema delle classi è il seguente: Classe 1 Leggi e decreti, gazzette ufficiali; Classe 2 Elezioni politiche (partiti e associazioni); Classe 3 Feste Nazionali; Classe 4 Azioni di valor civile; Classe 5 Concessioni governative.
Con il 1938 la documentazione relativa al governo aumenta di quantità e modifica la propria struttura in seguito all'adozione del titolario fascista. Dalle classifiche originarie apposte sugli atti e da quelle presenti sulle camice prestampate si è dedotto che la nuova struttura della categoria era la seguente: Classe 1 Leggi, decreti, circolari; Classe 2 ....... ; Classe 3 Elettorato ed elezioni politiche (amministrative); Classe 4 Feste nazionali, celebrazioni varie, commemorazioni; Classe 5 Azioni al valor civile - onorificenze, decorazioni; Classe 6 Pensioni governative. Come si vede rispetto al titolario ministeriale si aggiunge una classe nuova che diventa la seconda. Purtroppo non è stato possibile capire che tipo di documentazione fosse inserita in questa classe in quanto non ci sono atti di questo tipo. Le altre classi, invece, rimangono uguali a quelle del titolario ministeriale anche se cambiano di numero. Il mutamento di struttura si riflette anche sul cambio di classificazione degli atti (per esempio i documenti relativi alle feste nazionali che nel primo periodo erano classificati come classe 3, in epoca fascista sono classificati come classe 4). L'intervento del riordinatore prefettizio sulla documentazione di questo periodo si limita a riconfermare la classifica originaria degli atti in quanto corrisponde al titolario del periodo successivo.
Dal 1948 al 1958, infatti, alle sei classi già presenti se ne aggiungono altre tre per cui lo schema della categoria è il seguente: Classe 1 Leggi e decreti - gazzetta ufficiale - foglio annunzi legali - bollettino prefettura - autorità governative; Classe 2 Circoscrizione regionale e provinciale; Classe 3 Elezioni politiche - liste elettorali; Classe 4 Feste nazionali - commemorazioni - bandiera; Classe 5 Azioni al valor civile - onorificenze - decorazioni; Classe 6 Concessioni governative - pensioni civili; Classe 7 Partiti politici e loro organizzazioni; Classe 8 Giustizia amministrativa; Classe 9 Circolari ed istruzioni. Le novità di questo titolario sono costituite dalla classe 2 che contiene gli atti relativi agli organi della Regione e della Provincia e dalla classe 7 che riguarda gli atti relativi ai partiti politici. La classe 8 riguarda, invece, la Giunta Provinciale Amministrativa in sede giurisdizionale, il Consiglio di Stato e la Corte dei Conti e i ricorsi presentati a queste autorità, mentre la classe 9 contiene le circolari e le istruzioni.Va rilevato che a parte la classe 2 e la classe 7, le ultime due classi non sono mai utilizzate. Vista la somiglianza tra questi due ultimi titolari si è pensato che, anche in epoca fascista, la classe due contenesse la documentazione relativa alle autorità regionali e provinciali. Tuttavia non essendoci documenti ad avvalorare tale ipotesi non la si è potuta confermare.
La struttura di quest'ultimo periodo è rispettata in pieno dal riordinatore prefettizio che non ha particolari problemi nel seguirla e nel riapplicarla laddove risultasse errata. Di conseguenza anche l'attuale intervento di riordino si è limitato a riconfermare la struttura di questi due ultimi periodi e a riapplicarla laddove necessario.
A completamento di quanto detto sulla documentazione di questa categoria va ricordato che al carteggio generale si ricollegano due serie particolari: la Serie dei Verbali della C.E.M e la serie delle Liste elettorali generali dei comuni del Mandamento (2).

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