Istruzione pubblica (1908 - 1937)

categoria | livello: 4

Produttore fondo: Asola, Comune di Asola (sec. XIII - )

Contenuto: I primi documenti relativi all'Istruzione pubblica risalgono al 1908 e riguardano esclusivamente la costruzione di un asilo in una delle frazioni di Asola. Dopo tale data la presenza di atti relativi a questa categoria cessa e riprende solo nel 1924, anche se dal 1924 al 1929 la quantità di documenti è molto esigua. E' solo con il 1929 che la documentazione relativa all'istruzione è presente in maniera costante e definitiva. Bisogna sottolineare, però, che gli atti presenti dal 1929 al 1937 appartengono per lo più alla classe 2, mentre delle altre classi sono presenti solamente la 1, la 3, la 6 e la 8. Risultano, invece, completamente assenti le classi 4, 5, e 7. Pertanto l'analisi della struttura della categoria IX, per il periodo che va dal 1898 al 1937, si è basata solamente sulla documentazione degli ultimi anni (1929 - 1937) e delle sole classi presenti. Tutto ciò ha contribuito a dare un'idea incompleta dell'organizzazione interna della categoria, anche se lo studio delle segnature apposte sui documenti e sulle camice prestampate delle varie classi ha fatto emergere una struttura molto simile a quella del titolario ministeriale. Allo stesso tempo il fatto che il riordinatore prefettizio confermasse almeno in parte la classifica degli atti ha indotto, per analogia anche con le altre categorie, a seguire lo schema proposto dal titolario ministeriale introducendo un lieve cambiamento nel titolo della classe 3. Pertanto la Categoria IX in questo periodo è organizzata secondo questo schema: Classe 1 Autorità scolastiche, insegnanti; Classe 2 Asili d'infanzia e scuole elementari - Monte pensioni insegnanti; Classe 3 Educatori comunali; Classe 4 Ginnasi; Classe 5 Licei; Classe 6 Scuole tecniche; Classe 7 Università; Classe 8 Istituti scientifici, biblioteche, gallerie, musei. Rispetto al titolario ministeriale le lievi discrepanze si hanno nella distribuzione di alcuni tipi di atti all'interno delle varie classi. Per esempio la documentazione inerente alle pratiche di pensioni degli insegnanti è compresa sia in classe 1 (anche se in pochi casi) che in classe 2. Non è stato possibile capire il perché di questa doppia collocazione, che comunque è stata mantenuta per rispettare la collocazione originaria dei documenti. Un altro caso è dato dalla documentazione del Patronato Scolastico che è collocata in classe 2 anzicché in classe 3. A parte questi esempi la documentazione delle altre classi rispetta la collocazione prevista dal titolario ministeriale del 1897.
Gli sconvolgimenti maggiori si hanno in epoca fascista (1938 - 1947) in quanto la categoria non solo cambia denominazione - in questo periodo si intitolerà "Educazione Nazionale" - ma muta anche il numero e il titolo delle classi, nonché la distribuzione dei documenti all'interno di esse. Tale cambiamento è testimoniato anche dalla segnatura originaria degli atti che in questi anni corrisponde perfettamente al titolario fascista. La nuova struttura pertanto è la seguente: Classe 1 Autorità scolastica e personale; Classe 2 Scuole elementari e asili d'infanzia; Classe 3 Scuole professionali e di avviamento, scuole secondarie, università; Classe 4 Istituzioni integrative alla scuola; Classe 5 Istituti scientifici, biblioteche, gallerie, musei; Classe 6 Circolari. Come si vede la struttura presenta una notevole differenza con quella del titolario ministeriale. Innanzitutto nella classe 1 troviamo tutta la documentazione relativa ai rapporti del Comune con il Provveditorato agli studi, con la Direzione Didattica, con il Patronato Scolastico e con le altre autorità scolastiche del tempo. Accanto a questa documentazione si trovano gli atti relativi alle assunzioni e ai licenziamenti di insegnanti, bidelli e personale avventizio per le scuole, al loro trattamento economico e pensionistico. La classe 2 comprende, invece, le pratiche relative alle scuole elementari, agli asili infantili e al loro funzionamento e organizzazione. Sono presenti, inoltre, tutti i documenti relativi alla manutenzione e alla costruzione degli edifici scolastici, all'acquisto di materiali, di mobili e di combustibile per le scuole. Vi compaiono in quantità minore anche gli atti riguardanti gli insegnanti, i bidelli, il Patronato Scolastico e l'istituzione di corsi vari e di nuove scuole. A rigore questi ultimi atti dovrebbero essere collocati in classe 1 e in classe 3, ma il più delle volte le pratiche presenti in classe 2 si occupano di più oggetti contemporaneamente e quindi non è stato possibile scinderle in modo da collocarle nella giusta classe di appartenenza. Si è scelto, quindi, di lasciarle in classe 2 per rispettare la struttura data dagli archivisti del periodo fascista. Nella classe 3 è raggruppata tutta la documentazione che riguarda la Regia Scuola di Avviamento Professionale al lavoro: dalla sua istituzione al suo funzionamento, all'assunzione di insegnanti, bidelli e segretari per la scuola, allo svolgimento dei corsi e delle lezioni. Altri documenti, invece, si occupano dell'istruzione tecnica, delle scuole medie, delle università e della scuola secondaria. Per quanto riguarda la classe 4 qui confluiscono i documenti che riguardano l'istituzione e il funzionamento della colonia fluviale, la documentazione relativa al Patronato Scolastico o ad altre istituzioni di istruzione proprie del periodo fascista come la Gioventù Italiana del Littorio. Si possono trovare anche atti riguardanti l'istituzione di corsi d'istruzione per adulti da parte del comune. Sempre in questa classe ci sono gli atti relativi ai campi sportivi e a gare sportive. Invece la documentazione riguardante musei, biblioteche, opere d'arte è compresa nella classe 5. La classe 6, infine, non è mai utilizzata in quanto le circolari vengono smistate nelle varie classi di appartenenza. Anche questa volta il riodinatore prefettizio in parte conferma la segnatura originaria degli atti, in parte adotta il titolario utilizzato nel suo periodo e cambia la classifica dei documenti. Va anche precisato che una parte della documentazione relativa all'istruzione, pur essendo inserita nei faldoni del riordino prefettizio, non compare nell'inventario prefettizio e quindi non è stato possibile capire appieno le scelte operate dall'archivista della prefettura. Si è quindi reso necessario seguire la classifica originaria dei documenti che risultava di gran lunga più coerente.
Per gli anni che vanno dal 1948 al 1958 la categoria IX subisce un ulteriore modificazione e presenta una struttura ibridata in parte sul titolario fascista e in parte sul titolario ministeriale secondo questo schema: Classe 1 Autorità scolastiche, personale; Classe 2 Scuole elementari e asili d'infanzia; Classe 3 Educatori comunali - scuole professionali; Classe 4 Scuola di istruzione media e universitaria; Classe 5 Istituti scientifici, biblioteche, gallerie, musei, istituzioni varie integrative della scuola; Classe 6 Circolari. Come si vede la distribuzione della documentazione cambia ancora una volta. Nella classe prima oltre ai documenti relativi ai rapporti del comune con le varie autorità scolastiche, e alle pratiche di assunzioni e licenziamenti di insegnanti, al loro trattamento economico e pensionistico, troviamo anche gli atti relativi ai concorsi per l'abilitazione all'insegnamento, alle assegnazioni delle supplenze e all'istituzione di nuove scuole. In classe due ci sono i documenti relativi alla costruzione e manutenzione delle scuole elementari e degli asili, alle iscrizioni, allo svolgimento delle lezioni e degli esami, all'istituzione di borse di studio e all'esenzione di alunni meritevoli dalle tasse scolastiche. Accanto a questi documenti compaiono le pratiche relative all'acquisto di materiale, di mobili, di combustibili per le scuole e anche documenti riguardanti gli insegnanti e i bidelli. In classe 3, invece, si sposta tutta la documentazione relativa alla Scuola di Avviamento Professionale e alle scuole di carattere professionale e tecnico. Vi si possono trovare anche i documenti relativi alle scuoli serali artigiane e a corsi simili istituiti dal comune. La documentazione relativa alle scuole medie, ai licei alle università viene inserita, contrariamente a quanto avviene in epoca fascista, nella classe 4. La documentazione inerente i campi sportivi e le gare sportive confluisce, invece, nella classe 5 insieme alla documentazione relativa al museo comunale, alle biblioteche e alle istituzioni scientifiche.
Qusta struttura viene confermata anche dal riordinatore prefettizio che segue senza tentennamenti il nuovo titolario.

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