Sicurezza pubblica (1929 - 1937)

categoria | livello: 4

Produttore fondo: Asola, Comune di Asola (sec. XIII - )

Contenuto: La documentazione relativa alla Sicurezza Pubblica compare per la prima volta nel 1925. Tuttavia dal 1925 al 1928 è presente solamente la classe 8 e solo a partire dal 1929 si troveranno anche atti riguardanti le altre classi. Lo studio delle classifiche apposte sui documenti e delle segnature presenti sulle camice che racchiudevano gli atti, ha permesso di ricostruire la struttura originaria della categoria che, per gli anni dal 1925 al 1937, rispecchiava in maniera quasi perfetta quella del titolario ministeriale del 1897. Lo stesso riordinatore prefettizio, nel suo lavoro di inventariazione, confermava la struttura originaria proposta dai documenti. Si è deciso pertanto di rispettare lo schema originario della categoria come si è fatto per le altre. L'unica discrepanza con il soggettario proposto dal titolario ministeriale si ha nella classe 8 dove vengono collocati gli atti relativi alle richieste di permessi per l'esercizio della professione di portiere o custode.
I maggiori cambiamenti si hanno nel periodo che va dal 1938 al 1947 con l'adozione del titolario fascista. Pur mantenendo, infatti, una struttura basata su 11 classi, cambia completamente la distribuzione dei documenti all'interno delle varie classi. Il nuovo schema, pertanto, risulta così articolato: Classe 1 Pubblica incolumità; Classe 2 Teatri e trattenimenti pubblici; Classe 3 Esercizi pubblici; Classe 4 Licenze diverse, Classe 5 Pregiudicati, diffidati, ammoniti, ammessi a libertà vigilata o al confino di polizia, oziosi e vagabondi. Informazioni e provvedimenti; Classe 6 Avvenimenti straordinari e affari diversi interessanti la sicurezza pubblica; Classe 7 Mentecatti; Classe 8 Incendi e servizio pompieri; Classe 9 Autoveicoli; Classe 10 Contravvenzioni in genere; Classe 11....... . Come si vede rispetto al titolario ministeriale è sparita la classe 2 relativa alle Polveri e alle materie esplodenti, e sono state introdotte tre nuove classi: la 9, la 10 e la 11. A proposito di quest'ultima bisogna sottolineare che non è stato possibile ricostruirne né il titolo, né il contenuto vista la totale assenza di atti di questa classe. Per quanto riguarda, invece, la documentazione relativa alle polveri e alle materie esplodenti questa viene inglobata nella classe 1, dove oltre questa documentazione si trovano le pratiche relative alla protezione antiaerea e all'oscuramento, ai servizi di soccorso in caso di calamità naturali, all'assistenza degli sfollati, ai provvedimenti relativi all'innondazione del Chiese ecc. Nella classe 2, nel periodo fascista, vengono collocati tutti gli atti reativi alle richieste di permessi per spettacoli cinematografici, teatrali, per balli pubblici, all'adeguamento dei cinema e dei teatri alle norme di sicurezza, alle ispezioni di queste sale da parte della Commissione Provinciale di Vigilanza. Si trova, inoltre, tutta la documentazione relativa alla censura sulle pellicole cinematografiche e sugli spettacoli teatrali, alle riduzioni di viaggio per gli attori e tutto il carteggio tra il Comune e la Prefettura a questo proposito. La classe 3 comprende, invece, le pratiche di subingressi negli esercizi e di trasferimenti di esercizi, le domande di protrazione dell'orario di chiusura dei negozi, le richieste di permessi per installazione di apparecchi radiofonici nei bar. Ci sono anche le richieste di licenze per giochi leciti, per la vendita di superalcolici e per l'esercizio della professione di fotografo. Correlate a queste pratiche si trovano quelle relative alla sospensione e al ritiro delle licenze, ai provvedimenti di chiusura dei negozi e alle denunce dei commercianti per infrazioni varie. Infine la classe comprende anche gli atti relativi agli alberghi e alle denunce di soggiorni degli stranieri. Contrariamente a quanto prevedeva il titolario ministeriale la classe 4 comprende, in questi anni, tutto il carteggio tra il Comune e la Questura relativo alle richieste di licenze d'esercizio, al loro rilascio e rinnovo, alle variazioni da apportare sulle licenze e al rimborso delle cauzioni commerciali. Accanto a questa documentazione si trovano le pratiche riguardanti le richieste di licenze per i giochi leciti, per la vendita di armi e di strumenti da punta e da taglio e per la vendita di polveri piriche. In questa classe vengono di nuovo inseriti gli atti relativi ai trasferimenti di esercizi, le domande di protrazione degli orari di apertura e hiusura dei negozi e le ordinanze di chiusura degli esercizi commerciali. Abbiamo, inoltre, gli atti relativi agli alberghi e alle pensioni e all'accertamento dei forestieri. La novità più lampante consiste nella presenza delle richieste di licenze per la caccia e delle licenze di mediatori che, secondo il titolario ministeriale, dovrebbero trovarsi in Categoria XI classe 1. Come si vede questa classe non solo risulta essere un duplicato della precedente, ma comprende anche atti che si dovrebbero trovare nella classe 1 o in altre Categorie. Non è ben chiaro il motivo di tutto ciò, tuttavia in epoca fascista questo avviene con regolarità e le classifiche dei documenti non lasciano adito a dubbi. Le uniche incertezze le dimostrano le segnature del riordinatore prefettizio che come suo solito, in parte conferma la struttura originaria, in parte riclassifica gli atti seguendo il suo titolario in maniera a volte incoerente.
La classe 5, invece, contiene la stessa documentazione presente nella classe 7 del titolario ministeriale. La classe 6 dovrebbe corrispondere alla 8 del titolario ministeriale, ma il suo contenuto in epoca fascista è molto più ricco e non comprende la documentazione relativa ai portieri e ai custodi. Dal 1938 al 1947 vi si possono trovare le domande di ammissione nelle guardie di pubblica sicurezza, le nomine a guardie particolari giurate, le richieste di rinnovi e di rilasci di passaporti e lasciapassare, le richieste di carte di identità, denunce di infortuni, esposti, richieste di rinnovi di porto d'armi, accompagnatorie di contravvenzioni e notifiche varie. Ci sono, inoltre, le notifiche delle persone alloggiate negli alberghi, le richieste di trasferimenti di domicilio, processi verbali di arresti, pratiche relative agli espatri e ai rimpatri, comunicazioni di scarcerazioni di individui e richieste di informazioni su pregiudicati. Nelle classi 7 e 8 è compresa la documentazione relativa agli alienati mentali, agli incendi e ai vigili del fuoco che il titolario ministeriale inseriva nelle classi 10 e 11. Le ultime due classi d'epoca fascista presentano un contenuto molto particolare. Nella classe 9 si trovano gli atti relativi alle requisizioni di gomme di autoveicoli, le notifiche di contravvenzioni, le accompagnatorie dei verbali di contravvenzione, le norme circa la disciplina degli autoveicoli, i permessi di circolazione ecc. Nella classe 10, invece, trovaiamo le richieste di notifiche dei verbali di contravvenzione in genere, le trasmissioni di queste notifiche dal Comune all'Intendenza di Finanza, ai Monopoli di Stato e viceversa. Alle volte compaiono anche le denunce obbligatorie delle ditte. Nonostante la diversità della struttura fascista da quella ministeriale si è preferito seguire quella fascista che testimoniava la sedimentazione naturale delle carte.
Dal 1948 al 1958 la categoria modifica ancora una volta la sua struttura e, pur con qualche variazione, riadottata quella del titolario ministeriale. Di conseguenza la sua organizzazione interna è la seguente: Classe 1 Pubblica incolumità - calamità pubbliche; Classe 2 Polveri e materie esplodenti - armi; Classe 3 Teatri, cinematografi ed altri trattenimenti pubblici; Classe 4 Esercizi pubblici; Classe 5 Scioperi e disordini - manifestazioni pubbliche civili e religiose; Classe 6 Mendicità; Classe 7 Pregiudicati, ammoniti, sorvegliati, domiciliati coatti, espulsi dall'estero, scarcerati, oziosi; Classe 8 Avvenimenti straordinari e affari diversi intressanti la sicurezza pubblica; Classe 9 Agenti della forza pubblica - carabinieri - contributi, spese di casermaggio; Classe 10 Trasporto mentecatti al manicomio; Classe 11 Incendi e vigili del fuoco; Classe 12 Circolari e istruzioni. A parte le prime quattro classi che risultano in tutto e per tutto simili a quelle del titolario del 1897, le uniche novità si trovano nelle classi 5, 6, 8 e 9. Nella classe 5, infatti, troviamo la documentazione relativa alla trasmissione alla Questura di carte di identità e l'invio di istanze varie dalla Questura al Comune. Ci sono poi le pratiche relative alle comunicazioni dell'effettuazione di processioni religiose, di comizi politici non solo al Comune ma anche alla Questura e le relative richieste di permessi. Nella classe 6 la documentazione riguarda per lo più l'allontanamento di accattoni, il rifiuto di permessi per accattonaggio e questue e le richieste di soggiorno di ambulanti. La classe 9 contiene, invece, atti riguardanti le requisizioni di immobili, i lavori di manutenzione alla casema dei carabinieri e della guardia di Finanza, le nomine a guardia particolare giurata, i nulla osta al rilascio di carte di identità, gli atti relativi alla vigilanza della scuola elementare e infine le denunce di infortuni sul lavoro. Contrariamente a quanto ci si aspetterebbe la classe 8 risulta un pò il doppione della classe 5 e della classe 9 oltre a presentare nuove tipologie di atti. Al suo interno troviamo, infatti, le richieste di rilascio di carte di identità, le denunce di infortuni sul lavoro alla Pretura, le comunicazioni di manifestazioni sportive e di comizi politici e le richieste dei relativi permessi, indagini su omicidi, richieste di permessi di espatrio e di soggiorno, denunce di scomparse di persone e richieste di licenze di caccia. Non presentano alterazioni di contenuto, invece, la classe 10 e 11 che ripropongono le stesse tipologie documentarie del titolario ministeriale. Per la classe 12, infine, bisogna sottolineare che non è mai utilizzata in quanto le varie circolari sono distribuite all'interno delle altre classi.
Prima di concludere va precisato che alla Categoria XV si ricollegano una serie di registri presenti nella parte delle serie particolari della Sezione Moderna e cioè quella relativa alle carte di identità.

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