Sezione Q - Forze partigiane e di liberazione (1918 - 1994)

sezione | livello: 2

Consistenza: fascc. 170

Contenuto: La sezione comprende i documenti del Corpo volontari della libertà (CVL), del Comitato di liberazione nazionale Alta Italia (CLNAI), del Comitato di liberazione nazionale (CLN) e degli organismi ad essi riferiti.
Fin dalle origini del movimento di liberazione fu sentita la necessità di costruire un coordinamento tra i vari gruppi partigiani al fine di organizzarne l'attività, svolta in maniera casuale e non sistematica, e creare una rete organizzativa che fosse efficiente. Il coordinamento era ritenuto così importante che fin dal 10 settembre si costituì un Comitato nazionale per l'unità, l'indipendenza e la libertà d'Italia, con funzioni organizzative, che poi fu sostituito dal Comitato di liberazione nazionale (CLN). L'attività organizzata dei gruppi partigiani nel territorio bresciano va fatta risalire all'ottobre del 1943, quando furono avviati i primi contatti per costituire una formazione ampia e unitaria. Nascono da questo processo le formazioni delle Fiamme verdi dipendenti dal CLN il cui programma è riassunto nel motto "Morte al fascismo libertà all'Italia". A fianco delle Fiamme verdi si costituirono anche formazioni organizzate dal Partito comunista italiano (PCI) denominate brigate Garibaldi e le formazioni Giustizia e libertà (GL). Nell'aprile del 1945 le formazioni partigiane si presentano così organizzate:
- Divisione Fiamme verdi Tito Speri: Brigata Schivardi, Brigata Tosetti, Brigata Lorenzini, Brigata Cappellini, Brigata Lorenzetti;
- Divisione Fiamme verdi Lunardi: Brigata Margheriti, Brigata Dieci Giornate, Brigata Secchi, Brigata Perlasca;
- Formazioni Garibaldi: 54^ Brigata Belotti, 54^ Brigata bis, 122^ Brigata Gramsci, 122^ Brigata bis;
- Formazioni Giustizia e libertà: Brigata Barnaba, Brigata Monte Suello;
- Formazioni Matteotti: 7^ brigata Matteotti.

La sezione Q raccoglie, oltre agli atti del Comitato di liberazione nazionale (CLN) provinciale e di alcuni CLN periferici, le carte delle varie formazioni partigiane operanti nel bresciano o in zone attigue, le relazioni sulle operazioni nei vari comuni della provincia, le disposizioni dei comandi centrali e periferici, i diari storici. Numerosi sono i rapporti operativi delle varie unità partigiane e le informazioni, lettere e messaggi scambiati fra i comandi di formazione o con il comando generale. I documenti emessi dalle singole formazioni sono distinti, oltre che per formazione, anche secondo la denominazione assunta dall'unità nei diversi tempi.

Criteri di ordinamento: Q I - Q XII

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