Legatoria Torriani (1902 - 2005)
complesso di fondi | livello: 1
Conservatore: Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori (Milano, MI)
Produttore complesso di fondi: Cologno Monzese, Torriani & C. spa (1902 - 2005); Roma, Legatoria Torriani spa (1948 - 1963); Milano, Torriani Cancelleria spa (1951 - 1963); Milano, A. Torriani (1919 - 1933); Milano, A. Torriani di Enrico Torriani & C. sas (1944 - 1952); Milano, Carteca di Giovanni Vaccari & C. sas (1944 - 1952)
Progetto:
Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori: archivio Legatoria Torriani (2006 - 2007)
Consistenza: 356 bb., 338 regg., 371 fascc., 55 scatole
Metri lineari: 70
Contenuto: La documentazione che compone l'archivio restituisce nella varietà delle tipologie documentarie l'insieme delle attività poste in essere dall'impresa, sia sotto il piano gestionale - amministrativo sia sotto quello delle funzioni tecniche caratterizzanti l'attività industriale di legatoria. Il fondo principale è stato strutturato in cinque parti principali (Atti sociali e documentazione organi societari, Amministrazione e contabilità, Gestione del personale, Area commerciale, Area tecnica) e nelle relative serie e sottoserie. Sotto il profilo cronologico va detto che la parte più ampia di documentazione va dagli anni Quaranta e Cinquanta fino agli anni Novanta, mentre soprattutto per il periodo che va dalla costituzione agli anni Trenta sono disponibili solo alcune serie relative al personale e agli atti costitutivi. In particolare segnaliamo come nei libri matricola in diversi casi la data di assunzione più antica indicata sia il 1891, quindi antecedente alla costituzione nel 1902 della società, probabilmente da collegare a quel "successori Natale Brusa" che compare nella denominazione sociale iniziale. Fino ad oggi nonostante le ricerche effettuate presso l'archivio storico della Camera di commercio di Milano questi due elementi sono le uniche conferme indirette di un'attività precedente e di cui la Torriani & C. rappresenterebbe la prosecuzione. Un'area documentaria che testimonia la crescita dell'impresa e il rafforzarsi del suo ruolo primario nella catena dell'industria editoriale dell'epoca, è rappresentata dai fascicoli dei clienti che insieme alla serie della corrispondenza restituisce per un quarantennio il progressivo consolidarsi di una fitta rete di rapporti con i maggiori editori italiani. Sempre in questo ambito un elemento di particolare rilievo è costituito dai libri dei preventivi, ovvero registri nei quali sono annotate in forma di appunti e conteggi redatti direttamente dagli amministratori i preventivi per preparare le offerte economiche ai vari clienti. Fra le carte dell'area tecnica abbiamo poi alcune serie come quelle dei registri delle merci in lavorazione, delle schede di lavorazione e degli ordini, tutti incardinati intorno al numero di commessa quale elementi di riferimento per tutte le diverse fasi di gestione e lavorazione di un ordine, per le quali all'interesse per la storia dell'impresa, si aggiunge una rilevanza di natura generale. Fra i dati che vengono costantemente riportati infatti c'è anche il numero di copie ricevute per la lavorazione che funge da indicatore della tiratura effettiva di un'opera editoriale, dato spesso di difficile reperimento anche all'interno degli archivi delle case editrici e che ci dà invece un riscontro concreto anche se indiretto delle scelte editoriali di gran parte dell'editoria italiana tra gli anni Cinquanta e Novanta. Per una sintesi dei contenuti e delle altre indicazioni delle diverse serie si rinvia alle annotazioni riportate nelle relative schede introduttive. Per i fondi aggregati ricordiamo che le carte della Legatoria Torriani di Roma fanno prevalentemente riferimento alla gestione del personale (libri paga e matricola) di quello che se pur giuridicamente distinto, nei fatti era una filiale operativa della sede di Cologno, mentre nel caso della Cancelleria Torriani, si tratta di carte prevalentemente riferite alla gestione amministrativa e contabile. Entrambe le società sono incorporate per fusione dalla Torriani e C. nel 1963. Ciononostante alcune serie documentarie (come i libri matricola) erano state mantenute distinte da quelle relative alla sede di Cologno. I pochi documenti riconducibli alla A. Torriani & C. danno conto di alcuni aspetti limitati dell'attività dell'impresa, il cui oggetto sociale era costituito dalla rappresentanza commerciale di articoli e oggetti di cancelleria.
Storia archivistica: L'archivio raccoglie i documenti della Torriani e C. spa e di altre tre realtà aziendali minori collegate all'impresa. La Torriani è stata certamente il maggiore stabilimento italiano di legatoria e nel corso degli oltre cento anni di attività (dal 1902 al 2005) ha curato la realizzazione di larga parte della produzione libraria del novecento italiano. Insediatasi prima a Milano e trasferitasi a Cologno Monzese nel 1960, in un impianto di nuova e moderna concezione, negli anni Settanta arrivò a occupare quasi cinquecento addetti. Il fondo principale relativo alla Torriani & C. spa si compone di 1.042 unità (367 fascicoli, 266 registri, 354 buste e 55 scatole) con documentazione tra il 1902 e il 2005 (con antecedenti al 1891). Fra la documentazione conservata, oltre alle importanti serie sulla gestione dell'impresa e del personale (dai preventivi stilati dagli amministratori delegati, ai fogli matricola degli assunti), si segnala in particolare una rilevante documentazione tecnica relativa alle diverse commesse di lavorazione, dove si ritrovano i dati dell'editore, del titolo, delle tirature, del tipo di lavorazione e dei costi di produzione. Alle carte dell'impresa principale si affiancano i tre fondi aggregati della Legatoria Torriani spa di Roma (48 unità costituite da 46 registri e 2 fascicoli, anni dal 1948 al 1989), della Torriani Cancelleria spa di Milano (26 unità formate da 2 buste e 24 registri, anni dal 1939 al 1970) e A. Torriani di Enrico Torriani & C. (4 unità costituite da 3 registri e 1 fascicolo, anni dal 1944 al 1957). L'Archivio Torriani è stato depositato dai titolari dell'impresa presso la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori nel marzo 2007. I materiali che compongono l'archivio provengono tutti dallo stabilimento di Cologno Monzese, ultima sede dell'azienda. In parte si trovavano in un locale seminterrato adibito alla conservazione dei documenti, posti su scaffali o in cassettiere, conservati in faldoni, fascicoli, pacchi o scatole. Altre carte, infine, erano allocati in laboratori, nei locali della direzione o negli uffici dei consiglieri delegati, posti in armadi o cassettiere. Parte dei materiale era già aggregata fisicamente per serie, mentre in altri casi registri e fascicoli erano sparsi sui diversa scaffali del locale. Le analisi preliminari condotte durante i primi sopralluoghi e l'intervento di schedatura e ordinamento effettuato interamente presso la sede dell'azienda nei mesi precedenti al deposito presso la Fondazione, hanno consentito di riscontrare l'assenza di uno schema preordinato di formazione dell'archivio, al di là del mantenimento di un ordine fisico tra i diversi raggruppamenti di materiale omogeneo. Inoltre, ad eccezione dei faldoni che contenevano i fogli matricola, non sono emersi segnali evidenti di rimaneggiamento a posteriori dei documenti. Segnaliamo che oltre alla documentazione archivistica è stato depositato un nucleo di ca. 500 fotografie, sulle quali al momento non sono stati ancora avviati interventi.
Bibliografia:
- La Torriani & C. S.p.A. = La Torriani & C. S.p.A., Legatoria industrializzata tipicamente milanese che onora Cologno Monzese e l'Italia, Estratto da "Previdenza sociale e lavoro in Italia", s. l., s. d.
Compilatori
Rocco Marzulli, archivista
Gianluca Perondi, Archivista
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/archivi/complessi-archivistici/MIBA00CEDA/