Clienti - Fascicoli (1923 luglio 31 - 1955 dicembre 31)
serie | livello: 4
Produttore complesso di fondi: Cologno Monzese, Torriani & C. spa (1902 - 2005); Roma, Legatoria Torriani spa (1948 - 1963); Milano, Torriani Cancelleria spa (1951 - 1963); Milano, A. Torriani (1919 - 1933); Milano, A. Torriani di Enrico Torriani & C. sas (1944 - 1952); Milano, Carteca di Giovanni Vaccari & C. sas (1944 - 1952)
Contenuto: Veline delle fatture emesse.
I documenti riportano:
- data di emissione
- cliente (case editrici, tipografie, cartolerie, privati, uffici stampa eccetera)
- materiali (numero, genere, prezzo)
- ammontare
Le fatture riportano inoltre due numerazioni: una dattiloscritta (il numero di fattura); uno impressa con timbro (probabilmente il numero di commessa).
A partire dal 1950 alcune veline delle fatture riportano: i bolli dell'imposta sull'entrata, annullati da una data impressa con timbro; la ricevuta di pagamento dell'IGE; gli estremi del pagamento dell'IGE (numero di conto corrente, data, somma versata).
Tra i materiali commissionati vi sono perlopiù volumi, album, agendine, volantini.
Le fatture venivano emesse generalmente l'ultimo giorno lavorativo del mese.
Ogni documento, generalmente, riporta un numero progressivo assegnato a partire da quello più vecchio.
Ogni fascicolo è intestato a un cliente cui è attribuito un titolo alfanumerico dello schema di classificazione utilizzato per questa serie (ad esempio, M6 sta per Mondadori, U4 sta per UTET, V12 sta per Vallardi eccetera).
Nel caso in cui un fascicolo sia intestato a più committenti: le fatture sono raggruppate secondo la lettera iniziale del nominativo (ad esempio, "A div." sta per clienti diversi il cui nome comincia con la lettera a); il fascicolo è corredato di un elenco dei committenti riportante nominativo e numero di documento; se ci sono più fatture intestate a un cliente, ogni documento, oltre al numero progressivo, riporta anche il numero del documento precedente (ad esempio, 122/100).
Talvolta le fatture relative ad alcuni clienti, precedenti al periodo a partire dal quale sono classificate con un determinato titolo, si trovano frammiste assieme a quelli di altri (ad esempio, la ditta Mava anteriormente all'anno 1949, anno a partire dal quale è classificata "M9", è classificata "M diversi").
Per titolo, in ogni fascicolo, è stata riportata la voce dello schema di classificazione che compare sulla cartellina e, qualora indicato, il nome del cliente.
Rispetto allo schema di classificazione risultano mancanti alcuni fascicoli.
Le fatture si presentano disposte in ordine cronologico secondo sedimentazione e poi incollate alla cartellina che le contiene.
I fascicoli erano originariamente allocati in 47 cassetti secondo il titolo dello schema di classificazione (prima per lettera, poi per numero). Tale ordinamento è stato mantenuto nella disposizione dei fascicoli nelle buste in cui sono stati inseriti.
Poiché reperiti al termine della fase di riordino, tre fascicoli sono stati numerati come bis (fascc. 46 bis, 111 bis, 113 bis).
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/archivi/complessi-archivistici/MIBA00CF2C/