Padiglioni, reparti ed edifici di servizio (1895 - 1998)
sottoclasse | livello: 5
Produttore fondo: Milano, Ospedale Maggiore di Milano (1456 - 2005)
Consistenza: 217 fascc.
Contenuto: Documentazione relativa alla progettazione e costruzione dei padiglioni di via Francesco Sforza, all'organizzazione e gestione delle divisioni ospedaliere, alla manutenzione e ristrutturazione degli edifici, alle forniture di apparecchiature medico - scientifiche.
Storia archivistica: Criteri di ordinamento
La documentazione si trovava già organizzata padiglione per padiglione secondo la classificazione; l'intervento è consistito principalmente nella ricostruzione dei fascicoli e nella razionalizzazione delle voci di classificazione, che si ripetono più o meno uguali per ogni padiglione: "Inaugurazione ed organizzazione", "Apparecchi scientifici", "Arredamento", "Fabbrica e riparazioni", "Impianti di diverso genere", ecc.
La suddivisione per padiglioni segue in linea di massima l'edificio, prescindendo dalle specialità mediche ospitate nel corso degli anni; si veda ad esempio il caso del padiglione "Moneta". Fa eccezione il caso dell'Emoteca, prima con sede nel padiglione Pasini, poi, dopo la conclusione dell'acquisto di palazzo Carcano Mellerio Tondani in via Francesco Sforza n.41, collocata nel detto edificio ribattezzato padiglione "Luigi Marangoni". Questo criterio di classificazione delle pratiche è stato rispettato in sede di schedatura, intitolando i fascicoli relativi "Emoteca (Marangoni)", allo scopo di rendere evidente la continuità degli atti.
La documentazione relativa al Centro per la dialisi era in origine classificata "Riva", dal momento che il centro era collocato nei sotterranei di detto padiglione: in seguito alla edificazione di un apposito edificio denominato "Croff" dal nome del benefattore, il servizio di nefrologia e dialisi venne trasferito in tale nuova sede. Conseguenza di questi trasferimenti è stata l'iniziale classificazione degli atti relativi al servizio di nefrologia e dialisi sotto il padiglione Riva anche dopo la costruzione dell'apposita sede. In fase di schedatura si è deciso di riunire tutti gli atti relativi a tale servizio sotto la denominazione "Croff".
La documentazione riguardante il polo ospedaliero di via Pace nn. 9-15 si trovava classificata secondo diverse denominazioni: Dermosifilopatico, Dermoceltico, Dermatologico, Crenoterapico, Fotoradioterapico, O.P. Valetudo, P.O. Valetudo e Quies.
Si è deciso di seguire un criterio strettamente legato agli edifici che costituiscono il complesso di via Pace suddividendo gli atti in tre nuclei principali: "Via Pace - Dermatologico", "Via Pace - Crenoterapico", "Via Pace - Opera Pia Valetudo".
I padiglioni Beretta Est e Ovest, pur essendo stati costruiti insieme, hanno ospitato specialità mediche distinte ed hanno avuto una storia separata. La documentazione però difficilmente è stata classificata specificando l'edificio. Si è scelto quindi di mantenere uniti gli atti relativi ai due padiglioni; solo nel caso delle "Fabbriche, riparazioni ed ampliamenti" si è potuto distinguere le opere eseguite nell'uno o nell'altro edificio.
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/archivi/complessi-archivistici/MIBA00D271/