via Pace - Dermatologico (1902 - 1972)
sottoclasse | livello: 6
Produttore fondo: Milano, Ospedale Maggiore di Milano (1456 - 2005)
Consistenza: 21 fascc.
Storia archivistica: Nota storica
"Con deliberazione 6 giugno 1902 il Consiglio ospedaliero autorizzò la costruzione di nuovi padiglioni che accogliessero tutta la sezione dermosifilopatica dando l'incarico di stendere il progetto all'Ufficio Tecnico. L'ingegner Emilio Speroni lo elaborò in collaborazione con Ambrogio Bertarelli, primario del Reparto Celtico, e con la Direzione Medica, ricevendone l'approvazione nel 1904.
L'area di via Pace, designata come sede del nuovo complesso, era stata acquistata dall'Ospedale nella seconda metà dell'Ottocento. I lavori, iniziati nel 1906, vennero ultimati nel 1908: i comparti dermosifilitici vi furono trasferiti tra il luglio e il settembre dello stesso anno. La spesa fu sostenuta principalmente da un'oblazione della Cassa di Risparmio delle Province Lombarde e dal ricavato della vendita dello stabile di via Lanzone 13-15, di proprietà dell'Ospedale.
Il complesso di via Pace, costituito da cinque padiglioni uniti da un corridoio centrale, fu dunque ideato per accogliere tutte le diverse sezioni dei Reparti Dermatologico e Celtico, prevedendo spazi tecnologicamente adatti per la degenza e la cura dei malati: reparti separati a seconda della patologia, ampie sale di degenza maschili e femminili (il reparto celtico maschile aveva 40 posti letto, quello femminile circa 140 suddivisi in tre comparti: donne irreprensibili, bambine e prostitute), sale di isolamento, la Sezione Fotoradioterapica "Ambrogio Bertarelli" per le cure delle malattie cutanee, i locali della Scuola Laboratorio "Alessandrina Ravizza", nonché tutti i servizi necessari tanto al personale, quanto ai degenti. I nuovi spazi furono in grado di provvedere efficacemente alle esigenze della popolazione.
Solo tra il 1915 e il 1919 fu necessario allestire provvisoriamente un reparto celtico di 100 letti nei locali di S. Antonino, in seguito ad un'ordinanza della Prefettura di Milano, emanata il 15 luglio 1915; essa infatti prescriveva la degenza, anche coatta, delle prostitute affette da forme sifilitiche e veneree contagiose in luoghi adatti di cura, fino a completa guarigione, aumentando così enormemente il numero delle pazienti ricoverate.
Nel 1924 venne approvato il progetto di clinicizzazione dei padiglioni Dermo di via Pace (deliberazione 15 dicembre 1924), Direttore Antonio Pasini. Le spese per i necessari lavori di adattamento, tra cui la costruzione di un anfiteatro clinico - didattico, furono sostenute dall'Università, mentre la proprietà della nuova costruzione rimase all'Ospedale. Tali opere furono affidate all'ingegner Francesco Valtolina.
I bombardamenti dell'agosto del 1943 provocarono notevoli danni agli edifici, causando una momentanea sospensione dell'attività ospedaliera.
Subito dopo la guerra risultò evidente al nuovo Primario, professor Agostino Crosti, la necessità di ammodernare le strutture della divisione, adattandole alle ultime conoscenze mediche e tecniche di cura. Furono ridotti i reparti di degenza per le malattie celtiche, in favore degli ambulatori per l'assistenza e la prevenzione delle malattie cutanee.
Nei decenni successivi i padiglioni dell'Ospedale di via Pace subirono alcune modifiche conseguenti all'insediamento di diverse specialità mediche. La Sezione Meccanoterapica, che tra il 1944 e il 1946 aveva trovato sede nel Padiglione V Dermo, venne chiusa il 1° agosto 1958 e trasferita all'Istituto di Fisioterapia di Niguarda; si ebbero così nuovi spazi per i degenti pediatrici di Dermatologia.
Negli anni Ottanta si ebbe la sistemazione del reparto malattie infettive al V° Padiglione, con la creazione del Centro antivenereo e il conseguente allestimento di nuovi ambulatori per l'HIV.
Nel 1992 venne istituita la Divisione di Geriatria con le degenze e gli ambulatori al V° Padiglione, mentre alcune attività di ricerca e diagnosi, facenti capo alla Cattedra di Gerontologia e Geriatria, trovarono sede presso il IV padiglione."
[Bianchi, Todeschini 2005 a]
Documentazione correlata:
- Servizi sanitari e di culto, Gabinetti e centri scientifici
Bibliografia:
- Bianchi, Todeschini 2005 = P. Bianchi, G. Todeschini, Ospedale Dermatologico via Pace, in P.M. Galiberti, S. Rebora (a cura di), Il Policlinico. Milano e il suo ospedale, Milano, 2005, pp. 84-108
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/archivi/complessi-archivistici/MIBA00D27C/