Pasini (1940 - 1970)
sottoclasse | livello: 6
Produttore fondo: Milano, Ospedale Maggiore di Milano (1456 - 2005)
Consistenza: 8 fascc.
Storia archivistica: Nota storica
"Il padiglione per l'isolamento delle forme infettive fu costruito, su progetto dell'ingegner Radaelli, in collaborazione con la direzione sanitaria, in concomitanza con il padiglione di Guardia e Accettazione, e posto rispetto ad esso "a debita distanza" in posizione arretrata di circa 20 metri. Ogni sezione di questo padiglione era strutturata come un reparto separato, disponendo di propri servizi, di locali per la disinfestazione e, nel caso delle sezioni ubicate al piano rialzato, comunicando con l'esterno in modo indipendente. Il padiglione era costituito da due piani fuori terra, con sotterranei - dotati di piccole finestre per consentire illuminazione e areazione - dove si trovavano la camera mortuaria e la sala delle autopsie. Nel 1930, in seguito anche all'abbattimento della succursale di Sant'Antonino, su proposta della direzione medica, il Consiglio ospitaliero deliberò l'ampliamento del padiglione (innalzandolo di un piano), la costruzione di un nuovo locale sul lato sinistro dell'edificio e di una nuova scala. Il sopralzo, destinato alla cura dei malati di erisipela, già ricoverati in Sant'Antonino, comprendeva un reparto femminile, composto di infermerie a 8, 2 e 3 letti, di stanze di servizio e di un laboratorio; e un reparto maschile composto da 3 infermerie da 2, 3, 4 letti ed alcuni locali di servizio.
Nel 1934, in seguito al legato testamentario di Ester Bazzoni in favore dell'Ospedale Maggiore, il Consiglio ospitaliero s'impegnò a dedicare il padiglione al marito della benefattrice.
Nel reparto isolamento, divisione pediatrica, nel 1947, furono installati telai con rete metallica sui parapetti dei terrazzi del I piano e applicati alla finestre nelle sale di soggiorno dei piccoli pazienti, per prevenire incidenti.
Nei primi anni Sessanta il piano terreno del padiglione era sede dell'Economato, della Commissione Visitatori e Visitatrici ed della foresteria destinata ai sacerdoti. Alla fine di quel decennio il padiglione si trovava in pessime condizioni strutturali, tali da non garantire ormai neppure le più elementari norme di igiene, per cui furono effettuati alcuni interventi di ristrutturazione e di spurgo per destinare il padiglione a sede dell'Istituto di semeiotica medica. Nel 1969 fu istituita la divisione di Medicina d'urgenza, intestata dal 1972 all'avvocato Luigi Bruno, in seguito alla donazione effettuata della famiglia. Nel 1970, furono compiuti alcuni lavori di ristrutturazione interna per la sistemazione di laboratori al secondo piano dell'edificio, mentre non fu mai realizzato il progetto di costruire un edificio a ponte che permettesse la comunicazione tra il padiglione Pasini e la Guardia Accettazione."
[Fontana Castelli 2005 e]
Documentazione correlata:
- Eredità e legati, Testatori, Bazzoni Ester ved. Pasini Registri delle deliberazioni: 15 gennaio 1972, n. 10
Bibliografia:
- Cosmacini 2001 = G. Cosmacini, Biografia della Ca' Granda. Uomini e idee dell'Ospedale Maggiore di Milano, Roma-Bari, 2001
- Fontana Castelli 2005 e = E. Fontana Castelli, Padiglione "Erasmo Pasini" (1914), in P.M. Galiberti, S. Rebora (a cura di), Il Policlinico. Milano e il suo ospedale, Milano, 2005, pp. 139-140
- Ronzani 1023 = E. Ronzani, Gli Istituti Ospitalieri di Milano dal 1914 al 1921. Rendiconto statistico - saniatario, Monza, 1923
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/archivi/complessi-archivistici/MIBA00D285/