Diaconie (1837 - 1895)

sottoclasse | livello: 4

Produttore fondo: Milano, Ospedale Maggiore di Milano (1456 - 2005)

Consistenza: 1 fasc.

Contenuto: Fu così classificata la documentazione relativa alle 12 diaconie (chiesa retta da un diacono) intitolate ai Santi Apostoli, pervenute con la dotazione al Consiglio degli Istituti ospitalieri in seguito a sostituzione.

Nota storica
Gerolamo Ascanio Freganeschi nacque a Cremona il 27 aprile 1769 da Felice, a sua volta benefattore dell'Ospedale, e dalla nobile Giuseppa Maggi; consigliere d'appello, morì il 18 aprile 1837. Con testamento 5 agosto 1826 legò al Monastero delle Salesiane di Como un diretto dominio assentato su di una casa in Milano in via Vedraschi, al quale per effetto della legge 24 gennaio 1864 fu sostituita una rendita dello Stato. Questo legato fu ascritto con l'obbligo di far celebrare 15 messe all'anno nel loro Oratorio e con sostituzione a favore dell'Ospedale Maggiore di Milano, una volta che fosse stato soppresso il Monastero. Il caso si verificò in forza delle leggi sull'asse ecclesiastico del 1866 e 1867, e quindi l'Ospedale conseguì la rendita dello Stato. Freganeschi istituì 12 diaconie nella Metropolitana di Milano, sotto i nomi degli Apostoli, con il patronato attivo a favore dell'Ospedale e con l'onere alle diaconie di corrispondergli ogni anno 12 staia di frumento, sotto condizione che qualora per disgrazia di tempo non potessero avere più effetto le collazioni dei detti benefici diaconali, la sostanza dovesse passare all'Ospedale. A dotazione di tali benefici assegnò i propri beni detti la "Gogna" in territorio di Bussero distretto di Gorgonzola. Pose inoltre l'obbligo di celebrazione di messe. Nominò esecutore perpetuo delle sue disposizioni il venerando Capitolo metropolitano di Milano; volle poi che fosse patrono dei benefici l'Ospedale Maggiore di Milano. Fu erede di lui la nipote Marietta Bianchi, figlia della di lui sorella Brigida e moglie di Antonio Sambrunico, a favore della quale riservò anche l'usufrutto della dotazione delle Diaconie (Bibliografia: Elenco storico-biografico dei benefattori dell'Ospedale Maggiore di Milano 1456-1886, Milano, 1887). Le diaconie però non vennero mai fondate e, secondo le disposizioni del Freganeschi, qualora non potessero avere effetto le collazioni dei benefici diaconali, l'Ospedale avrebbe percepito la sostanza di dotazione (poderi di Gorgonzola e Cassina de'Pecchi e Bussero).

Storia archivistica: Le carte si trovavano in una busta unica, suddivise in tre sottofascicoli che si è ritenuto opportuno non modificare, anche se di fatto questo ordinamento non corrisponde ad un'organizzazione logica della documentazione. Uno dei tre sottofascicoli è costituito da 12 camicie vuote intitolate a ciascuna della diaconie istituite da Ascanio Gerolamo Freganeschi ma mai fondate.

Criteri di ordinamento
Non è stato necessario effettuare alcun intervento di riordino fisico, ma si è rivelato fondamentale ricostruire la vicenda delle 12 diaconie ed indicare i rimandi alla documentazione conservata in Origine e dotazione, Sostituzioni per renderne possibile la comprensione.

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