Respighi (1896 - 1976)

fondo | livello: 1

Conservatore: Archivio di Stato di Milano (Milano, MI)

Produttore fondo

Progetto: Archivio di Stato di Milano: Anagrafe degli archivi (guida on-line) (1998 - 2007)

Consistenza: bb. 2

Contenuto: Fondo Respighi (1896-1976)
1. Serie Musica: 5 unità documentarie (1896-1930)
2. Serie Fotografie: 117 unità documentarie (1899-1976)
3. Serie Carteggio : 84 unità documentarie (1917-1973)
4. Serie Documenti: 6 unità documentarie (1917-1976)

Storia archivistica: Il Fondo Respighi, già di proprietà dello studio bibliografico "L'Arengario" di Gussago (BS), è stato acquistato nel 2004 dalla Soprintendenza Archivistica per la Lombardia, previa approvazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e destinato all'Archivio di Stato di Milano.
Il materiale è giunto contenuto in buste di plastica in tre raccoglitori da ufficio ad anelli e in una cartelletta di plastica per gli autografi musicali. I documenti, numerati a uno a uno, erano distribuiti nelle serie: Archivio fotografico, Carteggio, Materiale vario e Autografi musicali. A loro volta, le prime tre serie erano organizzate in varie sotto-serie. Corredavano il tutto alcune pagine dattiloscritte anonime, prive di dati identificativi o di indicazioni cronologiche, in cui si illustravano sommariamente i contenuti dei raccoglitori e si offriva la trascrizione di alcune lettere. Numerazione, organizzazione, sistemazione nei raccoglitori e corredi di testo erano presumibilmente opera del venditore.
In sede di inventariazione presso l'Archivio di Stato si sono constatati errori nella numerazione dei pezzi e nelle trascrizioni, incongruità nella distribuzione in serie e sotto-serie, e inadeguatezza della condizionatura del materiale. Pertanto si è proceduto ad una sua riorganizzazione e rinumerazione, si sono completate e corrette le trascrizioni (estendendole anche alle iscrizioni presenti sulle fotografie), e si è provveduto a una nuova condizionatura che meglio garantisse la conservazione.

Criteri di ordinamento: Si è scelto di non dar luogo a sotto-serie per evitare di complicare inutilmente la struttura del fondo, la cui consistenza è - tutto sommato - piuttosto esigua. All'interno di ogni serie, a ciascuna unità documentaria è stata assegnata una sigla formata dalla lettera iniziale del nome della serie (M per Musica, F per Fotografie, C per Carteggio e D per Documenti) e da un numero progressivo (tali sigle sono state riportate, a matita, su ciascun documento). Le unità sono state disposte in ordine tendenzialmente cronologico; ciò è stato possibile tenendo in conto e verificando le iscrizioni eventualmente contenute nei documenti stessi, svolgendo apposite ricerche (condotte principalmente sui testi citati più sotto, vedi Bibliografia) e consultando alcuni esperti. Nella serie "Carteggio" si sono collocate per ultime una busta vuota ed una lettera non datata né databile.
L'inventario risultante è analitico, condotto a livello di fondo, di serie e di singole unità documentarie.

L'inventario è preceduto da notizie sui soggetti produttori.
A completamento dell'inventario, al fine di agevolare le ricerche e lo studio dei documenti, si sono inoltre redatti:
un'Appendice, con la trascrizione integrale e la traduzione, quando necessaria, dei testi del Carteggio e dei Documenti;
tre indici (dei nomi di persona, dei titoli di opere musicali e dei luoghi a qualsiasi titolo citati o correlati ai pezzi del fondo), che fanno riferimento alle sigle delle unità documentarie corrispondenti;
l'elenco dei materiali descrittivi allegati dal venditore del fondo.

Informazioni sulla numerazione: pezzi da 1 a 2

Riproduzioni esistenti: Riproduzioni digitali delle fotografia contenute nella busta n. 2 non accessibili in originale

Accessibilità
Le fotografie contenute nella busta n. 2 non sono consultabili in originale - pericolo di deterioramento

Strumenti di ricerca

Fondo Respighi
2010 maggio -
inventario analitico
Inventario di sala AD 36/62
Autori: Carlone Mariagrazia (archivista)

espandi | riduci

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).