RCS - Corriere della Sera - archivio storico-aziendale (1876 - 1999)
fondo | livello: 1
Conservatore: RCS Editori spa - Settore quotidiani [numero REA: 80897 Mi] (Milano, MI)
Produttore fondo: Milano, RCS Editori spa [numero REA: 80897 Mi]
Consistenza: 829 fascicoli (raccolti in 189 cartelle), 4045 volumi, 236 cartelle; 7768 fogli, 68 lastre fotografiche su vetro (raccolti in 610 buste/cartelle), 100 ml ca., 26 scatoloni, 60 registri, 13 pacchi, 1 cassa; quantità n.i. (almeno 2000 ml archivio corrente)
Contenuto: Ente titolare: RCS Editori spa - 80897 Mi. Archivio conservato da RCS Editori spa - settore quotidiani a titolo di proprietà. L'archivio del Corriere della Sera è costituito da tre grandi partizioni documentarie, individuate come archivio storico, e da una (anch'essa contenente documentazione di notevole interesse storico) ma conservata come archivio di deposito. 1Si tratta innanzitutto della sezione documentaria che costituisce l'archivio cosiddetto cartaceo del Corriere della Sera che è stata creata in base ad una selezione tra i documenti d'azienda ed è molto più simile ad una raccolta che ad uno spezzone d'archivio. Tale documentazione è stata riordinata e inventariata per la quasi totalità ad eccezione di un gruppo di documenti, una serie interna al "Carteggio" definita dal precedente riordinatore "Varie". Al di la delle problematiche la metodologia di intervento ha cercato di ricostruire, laddove era possibile le serie originarie nelle quali la documentazione naturalmente si era formata e così sedimentata. Si e dovuto però fare i conti con un precedente riordinamento effettuato sulla serie del "Carteggio" che ha complicato l'intera operazione di riordinamento ma influisce ancor più sulla stessa ricerca storica o gestione della documentazione. La parte più consistente di questa sezione di archivio, infatti - la serie definita Carteggio - è suddivisa per voci guida di personaggi o società. Ogni fascicolo corrispondente a tale voce contiene, fusi al suo interno, i documenti provenienti da vari uffici - dalla direzione alla redazione, all'ufficio personale, all'ufficio contabilità, ecc. - purchè relativi a quel personaggio o a quella società intestataria del fascicolo. Un sistema di indicizzazione dei nomi permette di districarsi all'interno dei numerosi fascicoli. Il raggruppamento documentario definito Carteggio si sviluppa in tre sezioni: "Personaggi e società"; "Legale"; "Eventi". Pur rappresentando la quasi totalità dell'archivio cartaceo il Carteggio però è soltanto una delle serie contenute in questa sezione d'archivio. Quelli che invece sono gli altri spezzoni di serie archivistiche sicuramente più ampie sono intitolati: "Amministrazione", "Personale", "Pubblicazioni", "Contabilità". 2. Nella sezione d'archivio relativa alla "Testata, alle pubblicazioni collegate e ai periodici" il gruppo documentario principale è rappresentato dalla raccolta completa del "Corriere della Sera", la quale tra il 1945 e il 1981 include anche il "Corriere d'Informazione"; di entrambi i quotidiani esistono anche i volumi degli indici elaborati come supporto e strumenti di corredo alla ricerca a partire dal 1901 fino al 1972. Oltre alla serie principale sono inoltre presenti nella stessa sezione: gli inserti collegati alla testata; le iniziative editoriali; i periodici collegati al "Corriere della Sera" dai più antichi ("La Domenica del Corriere", "La Lettura", ecc. ) ai più recenti ("Amica", "Capital", ecc. ); altre raccolte e periodici non sono strettamente collegati alla testata, ma giunti in archivio attraverso le vicende editoriali del giornale (es. "La Tribuna Illustrata"). 3. La Sezione Iconografica dell'archivio raccoglie materiali diversi relativi all'ideazione e alla realizzazione della parte illustrata delle pubblicazioni periodiche dell'azienda. All'interno di tali materiali va sottolineata una prima e metodologicamente fondamentale suddivisione tra materiali originali (opere uniche) e materiali a stampa (eseguiti o riprodotti meccanicamente). Gli originali, che costituiscono oltre il 90% dei materiali della Sezione, comprendono diverse tipologie: disegni, dipinti, bozzetti, schizzi, vignette, caricature, tavole di lay-out, tavole presentate a concorsi, pellicole e cliché per stampa rotocalco eccetera, e sono eseguiti con tecniche e su supporti di varia natura (matita, carboncino, tempere colorate, acquarello, collage, chine, penna a sfera, pennarello, olio; carte diverse, carta da disegno, cartoncini, cartoni, tele, lucidi). I materiali a stampa consistono principalmente in prove di stampa (bianco e nero, prove di colore, stamponi per tricromia) ed esecutivi. Entrambi i gruppi sono caratterizzati da una massima variabilità nei formati, compresi tra il piccolo formato del taccuino e il grande formato delle tavole presentate a concorsi. La parte numericamente più consistente è quella compresa tra gli anni venti e gli anni sessanta. 4. L'archivio aziendale descrive la documentazione che da un'operazione di censimento (curata dal Centro sulla storia dell'impresa e dell'innovazione) è risultata di interesse storico con particolare riguardo per le lacune evidenziate dal riordinamento dei fondi storici dell'archivio del Corriere della Sera (v. schede relative). Di fatto l'archivio aziendale conserva una quantità di documentazione più elevata (almeno altri 2000 ml) rispetto a quella che qui si descrive, con le caratteristiche di un vero e proprio archivio corrente o al più di deposito (al momento non è possibile darne una descrizione dettagliata). Dispersioni accertate: riguardo alla sezione "cartacea" manca in generale per consistenza documentazione relativa agli anni 1960-1970; la maggior parte delle carte amministrative e di tutte le funzioni aziendali (amministrazione, redazione, personale, ecc. ) le quali potrebbero forse ritrovarsi solo in parte nel deposito cosidetto "Archivio aziendale". Si fa riferimento in questo caso a intere serie di documenti qui mancanti: dalla documentazione del personale alla documentazione di redazione, di segreteria, di direzione, legale, contabile, amministrativa, ecc. di cui peraltro si intuiscono qua e là, nella sezione inventariata, i filoni di provenienza. Riguardo invece alla parte relativa alle pubblicazioni mancano in vari punti alcuni volumi all'interno delle raccolte complete. Mancano inoltre gli Indici coevi del "Corriere della Sera" tra il 1961 al 1965. Infine rispetto alla parte "iconografica" la prima fase di riordino e inventariazione ha evidenziato precise lacune nelle diverse serie, alcune originarie, cioè legate ai criteri di versamento dei materiali in archivio o ai passaggi di proprietà dell'azienda, altre più casuali, forse dovute agli spostamenti dell'archivio ancora non inventariato. In particolare mancano completamente i materiali ottocenteschi (forse conservati in altra sede) e parzialmente quelli del primo decennio del Novecento (per la 'Domenica del Corriere' e i 'Romanzi'). [Autore: Antonella Bilotto. Aggiornamento dati: 18/12/1998.
Storia archivistica: Archivio dichiarato di notevole interesse storico in data: 5 aprile 1976. Strumenti di corredo segnalati: indici; banche dati; inventario.
Criteri di ordinamento: parzialmente riordinato
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/archivi/complessi-archivistici/MIBA01AC7A/