Ufficio telegrafico centrale di Milano (1892 - 1894)
subfondo | livello: 2
Produttore subfondo: Milano, Ufficio telegrafico centrale di Milano (1866 - 1895)
Codice: ASMI7412001
Consistenza: bb. 12, regg. 3
Note alla data: con antecedenti dal 1877 e seguiti al 1898
Contenuto: La documentazione ricondotta all'Ufficio telegrafico centrale di Milano copre il breve arco cronologico 1892-1894 e comprende fascicoli di carteggio e registri di protocollo, che sono stati organizzati in due serie distinte. Pur frammentaria, questa documentazione è utilissima per la ricostruzione dell'assetto originario dell'archivio prodotto dall'Ufficio centrale: i registri di protocollo riferiti agli anni 1892 e 1893 contengono per ciascun anno una Rubrica che riporta il titolario di classificazione del carteggio; le annualità di quest'ultimo, parziali per gli anni 1892 e 1894 e complete per l'anno 1893, grazie alle classificazioni indicate sulle camicie originali hanno potuto ritrovare il loro assetto originario. Il piano di classificazione comprende 53 titoli, ai quali corrisponde per ciascun anno di carteggio un fascicolo; sono presenti camicie prive di documentazione per i titoli dei quali non è stata prodotta documentazione nel corso dell'anno. In coda si trova un fascicolo di carteggio riconducibile alla Direzione provinciale delle poste e telegrafi, che si trovava unito alla documentazione del 1893. Data la frammentarietà della documentazione e non avendo allo stato attuale ulteriori informazioni in merito alla sua storia archivistica, si è scelto di lasciarlo in coda al carteggio dell'Ufficio telegrafico dando nella descrizione l'indicazione della Direzione provinciale come soggetto produttore.
La documentazione è stata organizzata nelle serie:
1.1. Atti
1.2. Protocolli
Lo stato di conservazione è nel complesso discreto.
Storia archivistica: La documentazione è stata rinvenuta all'interno della serie Fascicoli del personale cessato non classificati e all'interno del fondo Archivio postale lombardo (serie rossa II, busta 44).
Non si conosce la data di versamento di questo materiale in Archivio di Stato. Il fatto che parte di esso si trovasse frammisto ai pacchi dei fascicoli del personale cessato non classificati, non fornisce di per sé la certezza che il loro versamento sia stato contestuale. La presenza negli stessi pacchi di documentazione appartenente ad altri fondi (Prefettura e Archivio postale lombardo), suggerisce piuttosto l'ipotesi di una accidentale unione del materiale nel corso di spostamenti interni all'Archivio di Stato; tale ipotesi sembra ulteriormente confermata dal fatto che parte della documentazione si trovasse aggiunta in coda alla Serie rossa seconda dell'Archivio postale Lombardo come evidente integrazione avvenuta in data imprecisata ma successiva alla redazione dell'inventario di tale fondo. Infine, alcuni fascicoli dell'Ufficio telegrafico riferiti al personale cessato ed i registri di protocollo costituivano serie a sé, denominate Fascicoli del personale cessato telegrafi e Registri di protocollo.
Quasi certamente questo nucleo costituisce quanto rimane delle serie distrutte a seguito dei bombardamenti che colpirono la sede dell'Archivio di Stato nell'agosto del 1943. Tra i danni di guerra si trova infatti elencata la seguente documentazione, per un totale di 650 mazzi:
Telegrafi: - Milano (1865 - 1893), Magenta (1874 - 1884), Monza (1865 - 1883), Mortara (1873 - 1883), Varese (1865 - 1883).
Il carteggio dell'Ufficio centrale reca notizia della procedura seguita per il versamento in Archivio di Stato: nel 1893 l'Ufficio centrale di Milano sollecita gli uffici di Mortara, Monza, Magenta e Varese per la trasmissione degli atti d'archivio dell'anno 1882. Sembra che la prassi prevedesse il versamento annuale della documentazione allo scadere del decennio; tuttavia la mancanza di riscontro negli atti relativi ai versamenti, rende solo ipotizzabile il versamento nei primi anni del '900 di questa documentazione effettuato dalla Direzione provinciale delle Poste e Telegrafi di Milano, istituita nel frattempo come organo periferico del Ministero delle Poste e dei Telegrafi, alla quale erano probabilmente pervenute le carte dell'Ufficio telegrafico.
Informazioni sulla numerazione: Sia le unità archivistiche che le unità di condizionamento hanno una numerazione progressiva da 1 a n. per ciascuna serie.
Compilatori
prima redazione: Carmela Santoro, archivista di Stato 2011
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/archivi/complessi-archivistici/MIBA01AEAA/