Danni dati (1483 - 1794)

serie | livello: 2

Produttore fondo: Salò, Comune di Salò (sec. XIV - )

Consistenza: Unità archivistiche 9 (comprendenti regg. 9, mazzo 1, fascc. 4).

Contenuto: Il console o il vice console del comune di Salò giudicano in cause civili sino a una certa somma, che varia nel tempo (cfr. "Notizie storiche" sul comune); delle loro sentenze rimane un solo registro (n. 537), mentre due ne restano (nn. 530, 534) dei beni incantati a debitori insolventi per acquisti fatti, prestazioni non retribuite, prestiti non restituiti. Il potere giudiziario del console è attestato anche dal sanzionare rasse (multe) comminate dai campari o dal commilitone 1 per danni dati (ossia procurati) nelle campagne o per frodi mercimoniali. Tali danni sono quantificati dagli stimatori comunali (vedi scheda 925); spesso il presunto colpevole riesce a giustificarsi, chiede e ottiene la revoca della rassa; ciò che non avviene mai per i mulinari, spesso colpiti da rasse per difetto di peso delle farine consegnate agli utenti dei mulini.

NOTE
1 Di questo officiale del comune si è trovata menzione nel capitolo 15° degli statuti (che definisce suoi compiti far riattare le strade dai confinanti, far osservare le disposizioni sulle vettovaglie, far osservare i giorni di precetto) e solo nel reg. n. 537 (alle prime carte); nei repertori originari dell'archivio sembra non figurare mai, mentre nel suo "Inventario" del 1585 (trascritto in appendice) Agostino Grattarolo enumera un "Liber denuntiarum commilitonum comunis Salodii a 4 maii 1547 usque 4 septembris 1562 inclusive contra pistores et beccarios", registro non reperito. Non essendone stata trovata menzione oltre il 1562, può essere che l'officio di commilitone del comune non si sia perpetuato oltre tale data.

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