Fotografie (1883 - 1950)

serie | livello: 3

Produttore fondo: Milano, Ditta Giovanni Lomazzi e figli (1883 - 1963)Lomazzi Giovanni (Antignate, 1853 - Ghirla, 1925)

Consistenza: 29 unità

Contenuto: Sono qui conservate migliaia di fotografie realizzate nel corso della lunga attività della Ditta Lomazzi a testimonianza dei lavori realizzati dalla fonderia e per la composizione di cataloghi fotografici di modelli da mostrare ai committenti. Il periodo della direzione della ditta da parte di Giovanni è testimoniato soprattutto dalle immagini conservate negli album fotografici. Le fotografie vennero fatte eseguire da alcuni studi fotografici, soprattutto da Achille Ferrario e lo studio Lissoni, alcuni scatti furono invece affidati a Luca Comerio (si veda la porta d'ingresso della Banca d'Italia a Milano) (1).
Molte fotografie vennero probabilmente scattate da Mario Lomazzi stesso, che almeno dagli anni dieci del novecento aveva aperto con uno dei fratelli Camuzzi uno Studio fotografico in viale Venezia (2), come testimonia il timbro della ditta che è stato possibile vedere dietro alcune fotografie (molte delle fotografie sono incollate alle pagine degli album e non è possibile vedere se riportano un timbro di fotografo).
Le immagini della fonderia rappresentano una sezione a parte, preziosa testimonianza storica di un artigianato artistico quasi scomparso.
NOTE
(1) Si fornisce qui di seguito un elenco dei fotografi che hanno lavorato per la ditta Lomazzi:
- Luca Comerio (es. Cancello d'ingresso della Banca d'Italia in piazza Cordusio a Milano: "Album n.1". fototipo 1)
- Studio fotografico Achille Ferrario (es. "Album n.1" fototipo 103. Lampada in bronzo cesellato realizzata per la cappella funebre della famiglia Beretta nel cimitero di Costa Masnaga, progetto dell'architetto Ippolito Marchetti, 1898)
- Lissoni (es. "Album n.1" fototipo 78. Portone, statua e lapide commemorativa con mezzo busto in bassorilievo in bronzo dell'edicola funeraria della famiglia Castoldi presso il Cimitero Monumentale di Milano, progetto dell'architetto Angelo Savoldi, 1909-1911)
- Paoletti di Milano (es. "Album n.4" fototipo 33. Urna reliquiario in bronzo e vetro).
- Fratelli Camuzzi (es. "Album n.2" fototipo 26. Cappella Colleoni di Bergamo particolare con la cancellata, progetto di Gaetano Moretti, 1909-1912)
- Camuzzi Lomazzi ("Album n.5" fototipi 33, 34. Portabottiglie in cuoio con decorazioni in bronzo eseguito per la fiera campionaria di Milano, con liquori Bonomelli & C.)
- fotografo Marcozzi di Milano (es. "Fotografie sciolte, Arredi sacri" fototipo 4. Crocefisso da tavolo)
- fotografo Mario Berva di Milano ("Fotografie sciolte, Elementi decorativi" fototipo 1. Particolare di cancello)
- Foto Farabola di Milano (es. "Università statale di Milano")
- Foto-studio Bönzli di Thun, Svizzera (es. "Il Mausoleo di Ataturk ad Ankara" fototipo 9. Immagine di una delle grate del Mausoleo vista dall'interno).
- Fotografo Crimella di Milano (es. "Il Mausoleo di Ataturk ad Ankara" fototipo 23. Immagine di una delle grate realizzate per il Mausoleo su sfondo bianco).
- Studio fotografico Rotofoto, via Montebello n.3 Milano (si veda la fotografia 37 in "Madonna di Monte Mario e replica di Boston").
(2) Il fascicolo conservato presso l'Archivio storico della Camera di commercio di Milano ("Registro delle ditte, Camuzzi-Lomazzi") relativo alla ditta Camuzzi & Lomazzi è molto scarno e contiene soltanto la notifica del notaio Giuseppe Chierichetti alla Camera di avvenuto scioglimento della Società con atto rogato il giorno 8 aprile 1922.

Storia archivistica: La serie delle fotografie è stata organizzata nelle seguenti sottoserie: "Le sedi della Fonderia", "Le opere della Fonderia ante 1925", "Le opere della fonderia post 1925". È stato poi necessario articolare la sottoserie "Le opere della Fonderia ante 1925" in due ulteriori sottovoci, dettate dalle diverse modalità di conservazione: "Album fotografici" e "Fotografie sciolte".
Gli album hanno mantenuto la loro organizzazione; per quanto riguarda le fotografie "sciolte" invece si è già detto sopra. Ogni fotografia è stata numerata, le è stato attribuito un titolo e una brevissima descrizione, ne sono state indicate le misure e l'eventuale autore (se non indicato significa che la fotografia è di autore anonimo). Nel campo della documentazione correlata di ciascuna scheda unità dedicata alle fotografie sono forniti i rimandi alle immagini dello stesso lavoro.
Le fotografie erano conservate per la maggior parte in album fotografici coevi utilizzati come cataloghi dei lavori della ditta. Allo stesso modo sono stati conservati. Altri fototipi erano invece conservati sciolti e raggruppati in nuclei tematici dall'architetto Pinoni; un'organizzazione questa che, in sede di riordino, si è scelto di mantenere non essendo possibile individuare una eventuale precedente organizzazione.
Le misure di ciascun fototipo sono indicate in centimetri.

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