Fascicoli personali degli ospiti (1829 febbraio 12 - 1997 giugno 3)

serie | livello: 3

Produttore fondo: Milano, Casa di riposo per musicisti - Fondazione Giuseppe Verdi (1899 - )Milano, Fondazione Arrigo Boito (1925 - 2003)

Consistenza: fascc. 852 conservati in bb. 60

Contenuto: Documenti riguardanti gli ospiti della Casa di Riposo per Musicisti.
Coloro che desideravano essere accolti nella Casa erano tenuti a sottoscrivere una domanda corredata da vari documenti anagrafici e da altri comprovanti gli studi, la professione, la carriera.
I suddetti documenti erano presentati come previsto dal Regolamento per l'ammissione dei ricoverandi nella Casa di Riposo per Musicisti (approvato dal Consiglio di Amministrazione il 9 giugno 1902).
La domanda era quindi valutata dal Consiglio di Amministrazione della Casa. Se il richiedente avesse avuto i requisiti necessari, allora il Consiglio avrebbe deliberato l'ammissione, previa visita medica che non rilevasse alcuna inidoneità. Nel momento in cui l'ospite accedeva alla Casa, gli era attribuito un numero di matricola.
Le carpette originali dei fascicoli riportano sul recto, attraverso un formulario, tutti i suddetti passaggi. Sono infatti presenti i seguenti dati:
- n. di protocollo (n. di richiesta)
- data di presentazione della domanda
- n. di registro (n. di matricola dell'ospite)
- nominativo e professione
- dati anagrafici
- domicilio
- data di delibera consigliare di accoglimento dell'istanza
- data di ingresso nella Casa
- data di dimissione
- data di decesso
Una parte di documenti sono relativi alla richiesta di ammissione: la domanda di ammissione è corredata da diversi atti indispensabili per conoscere l'identità e le condizioni del richiedente (atto di nascita, stato di famiglia, certificato di cittadinanza italiana, certificato di nullatenenza, certificato di povertà, certificato di buona condotta, certificato penale, certificato medico, obbligazione del Comune di appartenenza eccetera). Sono poi presenti documenti inerenti gli studi artistici, la professione, la carriera (diplomi, attestati di frequenza, tessere di iscrizione ad associazioni di categoria, contratti stipulati con agenzie o con teatri, locandine, programmi, ritagli di giornali riportanti recensioni, lettere di benservito, dichiarazioni, certificati, referenze, fotografie eccetera). Sono infine presenti lettere di raccomandazione.
La domanda di ammissione riporta spesso l'elenco dei documenti allegati. Tale documento frequentemente contiene un breve memoriale dell'attività di lavoro del richiedente. Il certificato medico è indispensabile per stabilire che chi aspira all'ospitalità non ha malattie contagiose o trasmissibili ed è di sana costituzione. L'obbligazione del Comune è necessaria alle spese di rimborso occorrenti per l'eventuale allontanamento e rimpatrio dell'ospite.
Talora sono presenti ricevute rilasciate dagli ospiti o dai loro parenti relative al ritiro di alcuni documenti presentati per l'ammissione, in particolare quelli riguardanti la carriera, solitamente definiti "documenti artistici".
Talvolta, soprattutto nei primi anni del Novecento, la domanda di ammissione e i documenti allegati sono racchiusi in un'apposita carpetta sul cui recto è elencato il contenuto.
Una parte di documenti riguarda invece la vita dell'ospite nella Casa. In tale caso il flusso documentale non è regolare né omogeneo per tutti i fascicoli. Si tratta di per lo più di corrispondenza. Fra l'altro, sono frequentemente conservati testamenti olografi, elenchi degli indumenti consegnati all'ospite, rapporti disciplinari, cedole mortuarie (generalmente rilasciate dal Cimitero a Musocco di Milano e dal Cimitero Maggiore di Milano), ricevute di somme di danaro od oggetti appartenuti agli ospiti e consegnati ai loro parenti o a eredi vari. È spesso presente la cedola cubiculare, o cartella clinica, riportante nome e cognome, età, anamnesi, giorno, diario, cura, dieta.
La maggior parte dei fascicoli riguarda ospiti deceduti presso la Casa o in vari enti di assistenza o degenza dove erano stati trasferiti. Altri fascicoli riguardano, invece, ospiti che si sono allontanati spontaneamente o che, per vari motivi, sono stati allontanati dalla Casa. In tali casi è stata riportata la data di dimissione.
Alcuni documenti (per lo più contratti, programmi, locandine, ritagli di giornale) sono scritti in diverse lingue: francese, spagnolo, portoghese, inglese, tedesco, russo eccetera.
Le carpette dei fascicoli riportano generalmente diverse annotazioni all'interno: delibera di ammissione nella Casa, dati medici, note personali, guardaroba, decesso eccetera.
I fascicoli sono disposti secondo la data di ingresso nella Casa, quindi secondo il numero di registro (il numero di matricola attribuito a ciascun ospite).
Alcuni fascicoli, non essendo stati registrati, sono stati posti in ordine di data di ingresso.
Diversi ospiti, precedentemente all'ingresso, usufruivano di un sussidio attraverso la Fondazione Arrigo Boito; in tali casi all'interno dei fascicoli è possibile reperirne alcuni documenti recanti le relative segnature archivistiche.
Qualora le carpette originali fossero state reperite prive del numero di registro, nella fase di riordino e condizionatura dei fascicoli, esso è stato riportato tra parentesi quadre.
Relativamente a ogni fascicolo sono stati rilevati e riportati in descrizione i seguenti dati: nominativo dell'ospite, eventuale nome d'arte, professione, data e luogo di nascita, data e luogo di morte. Nella maggior parte dei casi non è riportato il luogo di morte, ma è presumibile che sia avvenuta presso la Casa.

Storia archivistica: I fascicoli si trovavano conservati in sessantatré buste. I dorsi dei contenitori originali riportavano note relative al criterio di ordinamento dei fascicoli: in primo luogo cronologico (grosso modo, documenti sino agli Sessanta e documenti dagli anni Settanta). All'interno di tale scansione i fascicoli si trovavano suddivisi tra uomini e donne, poi tra ospiti decessi e ospiti dimessi, infine alfabeticamente secondo il nominativo.
I fascicoli, però, non erano effettivamente distribuiti secondo i suddetti criteri. Inoltre ai fascicoli degli ospiti si trovavano frammisti anche altri documenti: fascicoli dei sussidiati; fascicoli dei richiedenti ospitalità non ammessi nella Casa di Riposo per Musicisti (spesso inseriti nelle buste destinate agli ospiti dimessi); fascicoli degli ammessi ma decaduti dal beneficio del ricovero.
Nove fascicoli personali degli ospiti sono stati reperiti frammisti a fascicoli classificati "OSPITI - Espulsioni" all'interno del Protocollo Generale.
Una decina di fascicoli erano, invece, frammisti ad altre serie archivistiche.
Tutti i fascicoli degli ospiti sono stati pertanto aggregati e riordinati secondo il criterio originario, ossia secondo il numero di registro riportato sulla carpetta (il numero progressivo attribuito alla data di ingresso dell'ospite nella Casa, riportato in descrizione quale segnatura antica).

Compilatori
Rocco Marzulli, archivista

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