VI. Finanza camerale (1900 - 1964)
categoria | livello: 3
Produttore fondo: Varese, Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Varese - CCIAA (1862 - )
Consistenza: 3.146 unità in 18 classi
Contenuto: Si conservano sotto questa categoria gli atti relativi alla gestione del patrimonio immobiliare e mobiliare, delle entrate e delle uscite della Camera di commercio. In particolare le unità si ripartiscono nelle seguenti classi:
VI.1 - Patrimonio immbiliare, 1911-1964 (38 unità)
VI.2 - Patrimonio mobiliare, 1927-1961 (4 unità)
VI.3 - Mutui passivi, 1950-1951 (1 unità)
VI.4 - Bilancio preventivo, 1900-1963 (166 unità)
VI.5 - Rendiconto (Consuntivo), 1910-1963 (1.930 unità)
VI.5 bis - Rendiconto, (Mastro), 1931-1963 (98 unità)
VI.5 ter - Rendiconto, (Giornale), 1945-1963 (19 unità)
VI.6 - Imposta camerale - Ricchezza mobile - Riparti, 1910-1963 (125 unità)
VI.7 - Addizionale alla sovrimposta fabbricati, 1945-1949 (15 unità)
VI.8 - Diritti di segreteria, 1940-1963 (30 unità)
VI.9 - Imposta sul commercio temporaneo e girovago, 1938-1956 (7 unità)
VI.10 - Altri diritti e proventi vari, 1930-1963 (17 unità)
VI.11 - Compilazione ruoli di riscossione, 1938-1947 (10 unità)
VI.12 - Reclami e ricorsi in materia tributaria, rimborsi e sgravi, 1935-1963 (29 unità)
VI.13 - Gestione esattoriale, 1933-1945 (3 unità)
VI.14 - Servizio di tesoreria (mandati, reversali), 1925-1963 (619 unità)
VI.15 - Contributi - sovvenzioni -premi vari - Uni, 1930-1963 (17 unità)
VI.16 - Rimborsi stipendi prodotti industriali sul bilancio del Ministero, 1935-1959 (18 unità).
Si conservano sotto questa categoria gli atti relativi alla gestione del patrimonio immobiliare e mobiliare, delle entrate e delle uscite della Camera di commercio.
Le Camere di commercio infatti riescono ad assicurare il conseguimento delle proprie finalità istituzionali, oltre che attraverso l'amministrazione del proprio patrimonio immobiliare e mobiliare, grazie soprattutto alla potestà tributaria concessa alle Camere dal testo unico 20 settembre 1934 n. 2011, art.52 e ss. A norma del citato art.52 le entrate camerali sono costituite, oltre che dalle rendite patrimoniali, dai seguenti cespiti: riscossione dei diritti di segreteria, riscossione di un diritto sulle iscrizioni nei ruoli camerali, gettito dell'imposta sui redditi provenienti da ogni forma di attività commerciale e industriale, gettito dell'imposta sul commercio temporaneo e ambulante, gettito di un'aliquota delle imposte erariali sui terreni e sui fabbricati, contributo annuo degli istituti per le assicurazioni sociali, eventuali contributi volontari.
Compilatori
Paola Bianchi, Archivista
Rossella Pastoressa, Archivista
Sandra Barresi, archivista
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/archivi/complessi-archivistici/MIBA0209F7/